Fino a "sono già morta dentro" a parer mio è impeccabile, complimenti. Poi però va a perdersi in un periodo alquanto lungo che spezza il ritmo del resto: quei "sempre" e "stesse" ridondanti potrebbero essere piacevoli, ma il contenuto non varia e ciò che ottieni non è che una ripetizione prolissa del medesimo concetto (non succede niente = le stesse situazioni = nulla di diverso = nulla di nuovo). Avrei preferito se avessi camuffato il tutto con qualche gioco di parole o se avessi evitato questo calcare sul concetto di "nulla", perché, boh, è già evidente dopo le prime due volte. E la parte del DVD (maiuscolo) non trasmette lo stesso impatto di ciò che l'ha preceduto, anzi, un po' tutto ciò che segue non impatta quanto il resto, eccezion fatta per la citazione che hai messo come introduzione alla storia.
Per farla breve: se ti fossi fermata a "Alla mia età" ecc., sarebbe risultata perfetta. Still, brava!
(P.S.: per fare la "è" maiuscola, il codice è Alt+0200. Così non devi camuffarla con un apostrofo)

Oh... wow. Sei brava.
E mi inquieta quanto mi ritrovi in queste parole.
Vita uguale scuola, dannatamente vero. Purtroppo.
Senza dilungarmi troppo: complimenti.
Ti auguro di trovare qualcuno che ti faccia vivere sul serio.

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