Recensioni per
The mermaid grace, the forever call
di Geani

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/02/16, ore 12:57

La storia è originale, di certo non è la prima cosa a cui avrei pensato partendo dalla trasfigurazione. Le descrizioni sono semplici, dici quanto basta per creare al giusta atmosfera e nulla di più. Il personaggio di Victoria è chiaro e ben delineato, così come quello di Crystal. Le hai create in modo che fossero complementari, e questo è evidente. L’unica pecca, secondo me, è la confidenza che Victoria ha in da subito con la sirena. La sua reazione non è sufficiente, qualunque essere umano, per quanto affascinato o spavaldo,non avrebbe mai iniziato a parlare in quel modo, con tale pacatezza da sembrare surreale. Forse avresti potuto giustificare questo con qualche conoscenza che Victoria magari possiede sull’argomento, da quello che ho colto sembra di essere nell’Ottocento, in un periodo indefinito. Fu anche il secolo dei primi romanzi, forse potresti giocare su questo visto che è stata Victoria a proporre di scambiarsi i ruoli. Il tema della trasfigurazione c’è, avrei gradito però qualche parola in più sulla trasformazione, a mio parere l’unica descrizione su cui dovevi fermarti di più era questa. A parte questo, come ho già detto, ho davvero apprezzato l’ambietnazione e l’originalità.
Ti segnalo qualche svista.
dai soprusi dell(a) vita

Più le ore passavano e diventavano giorni e mesi.  La frase, così posta sembra incompleta. Prova con: Le ore passavano, diventando giorni e poi mesi, anni.

nemmeno figlia di un proletario

Figlia del mare

reggendosi all’albero, suo compagno fedele, Anche questo appellativo mi sfugge, è estraneo dal contesto. Se vuoi mantenerlo, essendo vocativo, va posto comunque tra due virgole.

Auguri per il contest ;)
21century

Recensore Veterano
07/02/16, ore 16:59

Ciao!
Ho trovato questa storia fra quelle proposte per lo scambio nel gruppo "Io scrivo su Efp".
Inizio dicendoti che l'idea è carina e mi è piaciuta molto. Hai reso bene lo stato d'animo di entrambe. Victoria si sente intrappolata nella sua vita, desidererebbe qualcosa di diverso perché gli schemi sociali a cui è costretta ad attenersi le vanno troppo stretti e quindi fugge via ogni volta che può.
Anche Chrystal non è soddisfatta di quello che possiede, perché il mondo del mare le sembra un po' inadatto a lei e vorrebbe appunto uno scopo da perseguire e quando le due si incontrano, dopo l'iniziale smarrimento di Victoria (anche se mi pare soprattutto curiosa) avviene questa trasfigurazione.
Alla fine se era possibile accontentare entrambe perché non provare? Adesso entrambe hanno ciò che desiderano.
L'unica cosa che mi ha lasciata un po' perplessa è la facilità con cui avviene il tutto. Forse mi sarebbe piaciuto conoscere qualcosa di più sul mondo in cui entrambe vivono in modo da avere un quadro più completo e che spiegasse la semplicità di questa sorta di rito.
In ogni caso la storia è davvero carina e delicata.
Baci
Vale
PS Stupendo quel quadro!

Recensore Master
28/12/15, ore 20:44

Ciao! Eccomi per lo scambio. Mi scuso per il ritardo, le feste non mi hanno lasciato un momento di respiro. Tornando alla storia, ho molto apprezzato il personaggio di Victoria, che diventa quasi un simbolo ad un certo punto! Mi piace anche Christ... Non so scriverlo perdonami, ma l'ho trovata meno approfondita, a mio parere. Meraviglioso il rimando a Van Gogh e alla Notte Stellata, ho apprezzato moltissimo. Per quanto riguarda la grammatica, ho letto l'avviso e sono a posto così! Anche perché è leggibile e scorrevole! Ps!: adoro le sirene. Bravissima! Un abbraccio, Juliet

Recensore Master
28/12/15, ore 15:02

Eccomi!
Avevo letto qualche spezzone di questa storia, e quando ho letto la parola "sirena" mi sono subito incuriosita (io amo le sirene, ad essere sincera più quelle omeriche - con le ali e non con le pinne - per il loro canto ammaliatore così carico di significati... non sto qui a dilungarmi perché non finirei più!)
Allora, partiamo con calma: entrambi i due personaggi mi sono piaciuti tanto, ma veramente tanto: Chrystal e Victoria, diverse eppure così simili, entrambe che cercano un posto nel mondo, entrambe divise a metà, e non solo letteralmente.
La figura di Chrystal, a mio parere, forse avrebbe dovuto essere approfondita un attimino di più, perché in confronto a quella di Victoria la sua storia mi è parsa un po' scarna: ma Victoria... Victoria è un gran bel personaggio: così capace di vedere oltre le convenzioni e l'etichetta, anelante ad una libertà che le è proibita dal marcio che la circonda e la tiene ancorata all'insoddisfazione. Ottimo riferimento a Van Gogh e alla sua Notte Stellata. Davvero apprezzato.
Il tema e come hai trattato il tutto mi è piaciuto, hai saputo coniugare l'originalità con simboli e tematiche più arcane e archetipiche, dandoci un taglio molto personale.
Unica nota, ti avrei fatto un appunto sulla grammatica, ma avendo letto la nota finale (usi una tastiera straniera, presumo) ho evitato; a mio parere, tuttavia, dovresti mettere l'avviso subito all'inizio, così chi legge lo sa già in partenza.
Non ho altro da dirti, se non... bravissima!

A presto,
Manto

Recensore Veterano
27/12/15, ore 18:05

Ciao!
Eccomi qua, spero scuserai il ritardo.
Allora, la tua storia mi aveva incuriosito già dal titolo. Infatti, è da molto che porto avanti un'ossessione piuttosto grande per le sirene e il loro mondo, con gli oceani sterminati da poter visitare in lungo e in largo, sbattendo solamente la coda ed immergendosi sempre più a fondo.
Insomma, quello delle sirene è un tema per me molto caro, tanto più che è difficile trovare delle storie su di loro. Credo che la visione che tu abbia dato di loro sia molto interessante: libere nel modo più assoluto e, per questo, quasi senza uno scopo. Mi è piaciuto molto il contrasto tra la vita di Chrystal e quella di Victoria, come anche la differenza dei loro atteggiamenti nei confronti del loro destino. Lo scambio finale tra le due, decretato da quel bacio, è decisamente molto sentito.
La mia unica perplessità è a livello grammaticale: noto che quasi tutte le volte inserisci un apostrofo al posto dell'accento e in alcuni casi potrebbe risultare quasi fastidioso, perché di fatto è un errore grammaticale...
Per il resto, credo di aver terminato. La storia mi è piaciuta e penso potrebbe avere anche un seguito.
È interessante notare come entrambe accettino di ricercare qualcosa di opposto alla loro vita proprio perché segnate dalle loro precedenti esperienze: Victoria ricerca la libertà dopo aver passato una vita in qualche modo "programmata", mentre Chrystal cerca qualche obiettivo dopo aver trascorso la sua esistenza nella più completa libertà. Credo sia quasi affascinante come punto.
Va bene, ora ho terminato sul serio. Spero potremo scambiare altro in seguito :)
Baci e a presto,
Nox

Recensore Junior
24/12/15, ore 15:55

Ehi eccomi qui, passo adesso. Innanzitutto, ti ringrazio per la recensione che mi hai scritta (materialmente non ho il tempo di scriverti un messaggio di ringraziamenti, preferisco direttamente ricambiare la recensione).
Mi piace lo stile perché è molto pulito e, di sicuro, elaborato. Ho trovato qualche errore non grave, come ad esempio la ripetizione di 'in cui' nella stessa frase, insomma nulla di irreparabile (basta soltanto una revisione).
Il personaggio che maggiormente mi ispira in questo momento è Chrystal; questo personaggio è stato inserito davvero bene all'interno della storia e, inoltre, mi ha trasmesso, non so perché, una sensazione di pace quando è stata presentata. rigint
A presto, mi sentirei moolto presto per altre storie u.u

Piccola premessa dimenticata: credo che potresti crearne una long partendo da questo spunto. Il tema potrebbe darti diversi sbocchi.
(Recensione modificata il 24/12/2015 - 03:59 pm)

Recensore Master
24/12/15, ore 14:55

Ciao!
Ascolto, o meglio ascoltavo, e amavo i Nightwish e mi è piaciuto il piccolo segno di omaggio che fai loro.
Parlando della storia, è breve e delicata, uno spaccato di una trasformazione che scambia la vita di due "donne" scontente del loro destino. Mi ha perplesso che fosse l'umana a chiedere lo scambio, come faceva a sapere che la sirena aveva quel potere, quando sembrava che non ne avesse mai vista una o che, comunque, sapesse un gran poco su di lei?
Mi è comunque piaciuto il ritmo morbido, che mi ha ricordato il mare, della tua narrazione. Ha un che di onirico e "lontano", coinvolgente.

Sperand che non te la prendi ti ho segnalato un paio di errori.

cosi’ - gia’ - Cio’ - piu’
e così via. Ho letto le noti finali, ma se non possiedi una tastiera con gli accenti basta usare il codice ascii, puoi metterli corretti in fondo al documento e nella correzione inserisci le lettere accentate. Io faccio così per le maiuscole accentate, anche se ormai so i codici a memoria di alcune cose, quindi non uso più il copia e incolla.

Cio’ che successe richiede non
Hai sbagliato la consecutio, il tempo verbale non è richiede, ma richiese.

da tempo in deperimento continuo

deperimento Scadimento delle condizioni generali di un individuo, per effetto di denutrizione o di malattie, pregresse o in atto. (dalla Treccani) Sicura di voler intendere quello?

Piu’ le ore passavano e diventavano giorni e mesi.
Attenta alla costruzione della frase, qua si inciampa nella lettura. Il concetto è chiaro, ma costruirei la frase in modo più fluido.

ad ogni angolo
La d eufonica va usata solo all'incontro della stessa vocale, a meno che non sia uno dei casi cristallizzati dalla regola come - ad esempio -

Non avrebbe potuto dire da quanto tempo usava la sua eterna vita a studiare 
non a studiare, ma -per- studiare. Preposizione.

Si’ alzo’, reggendosi
il si particella, al contratio del  sì affermativo, non va accentato (tantomeno apostrofato XD)

iniziale ma un urlo 
davanti al ma avversativo si deve mettere la virgola.

E dimmi, hai vinto molto nella tua vita?
Passi dal reistro formale del lei al tu, errore di distrazione?

-Ti ascolto.- 
Anche qua, passa da un registro formale a uno colloquiale, senza continuità o spiegazione.

Un saluto, la storia è davvero bella, l'idea mi è piaciuta molto, meriterebbe un po' più di spazio, secondo me, nel suo svolgimento. 
Ancora brava

Nemainn