Recensioni per
La Scatola di Schroedinger
di Yoko Hogawa

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/11/16, ore 12:16

Adoro il modo in cui scrivi e distendi tutto, adoro questa storia (che è fondamentalmente angst, ma faccio come Sherlock e mi immagino l'altra parte della faccia, il bicchiere mezzo pieno dell'angst e di angst (?)) Lascia amarezza, e per un attimo ho creduto che John potesse essere la persona che non cambierebbe Sherlock con niente al mondo, che lo aspetterebbe, perché credo che una parte di John sia proprio così (non conoscevo questa scatola di S., ma immaginavo non potesse finire così bellamente bene) Beautiful! Ciao! (adoro MTBA, prima o poi la leggerò di nuovo e la recensirò *sogna* *manterrà la promessa solenne?*)

Recensore Master
28/12/15, ore 22:57

Prima di tutto ci vuole un “bentornata” in questo fandom: io che mi aggiro spesso qui, spero sempre di trovare qualcosa di tuo, perché, quello che scrivi e come lo fai, è molto corrispondente ai miei gusti in fatto di ff. A proposito di questo pezzo, ti confesso che ho avuto più di una difficoltà ad entrare completamente nella struttura narrativa, a comprendere in pieno il meccanismo dei Cookies, visto che la serie televisiva a cui fai riferimento non è tra quelle che seguo od ho seguito. Ma ho colto il significato, o almeno penso di averlo fatto, di ciò che hai raccontato: la disperata solitudine di Sh, resa ancor più dolorosa dall’immagine di un John felicemente sposato, lo induce a costruire un mondo virtuale dove le loro copie possano vivere il sogno di una vita insieme. Il volto del consulting che scruta attraverso lo schermo la sua copia che potrà realizzare quello che sarebbe stata la sua ragione di vita e colloquia con essa, mi fa venire in mente un oggetto molto diffuso nel periodo natalizio, magari per molti qualcosa di banale ma che io amo in modo particolare: si tratta di quelle sfere di vetro che contengono Babbo Natale o i personaggi del presepe, o paesaggi che ispirano tranquillità, spesso animati dal turbinare della neve, se capovolti. Le si guarda con piacere e con un sorriso ma, purtroppo, non si possono aprire, altrimenti l’incanto di quella visione sarebbe rovinato irrimediabilmente. Avvincente l’intreccio che hai costruito con abilità tra le due situazioni, tra le due “vite”, quella degli “originali” e quella delle loro copie: mi ha riportato alla mente certi passaggi significativi della meravigliosa “storia” di quei due, come, per esempio, il loro dialogo al Bart’s prima della “Caduta”. Infine, voglio riportare qui due momenti, tra i tanti, che ritengo significativi: “…L’equilibrio nel caos, la calma nella tempesta, la fiammella di una candela nell’oscurità della notte…con un’intelligenza troppo sconfinata per non essere considerata un sintomo piuttosto che un motivo di vanto…”. Sono le perfette definizioni di John e Sh, tra le migliori che abbia letto. Poi quello che potrebbe, o meglio, dovrebbe essere l’epilogo di ogni ff che parli del consulting e del suo blogger: “…il nome di Sherlock Holmes senza John Watson perdeva di significato, e quello di John Watson senza Sherlock Holmes cessava di esistere…”. Complimenti. A presto, spero.

Recensore Master
27/12/15, ore 16:15

Ho sempre trovato il paradosso di Schroedinger un argomento affascinante, ma anche molto complesso: mi è piaicuto molto come hai saputo sfruttarlo per la storia, e delle varie puntate di Black Mirror, secondo me hai scelto le atmosfere che si addicono meglio a Sherlock, che hai davvero reso alla perfezione.
Mi mancava tantissimo leggere qualcosa di tuo.

Recensore Veterano
27/12/15, ore 16:00

Io l'ho adorata, intanto perché per chi ama Sherlock riconosce benissimo Sherlock e John ma per me che a Charlie e Black Mirror regalerei anche la casa sono proprio evidenti le atmosfere della serie e dello speciale di Natale. Poi la storia è dolorosissima, non choedermi perché ma il momento che mi ha spezzato più il cuore è il ricordo del prima della caduta alternativo forse perché è come sarebbe dovuto andare, ma è un angst non gratuito, asciutto e pulito. E poi la fiducia di John per Sherlock è una coltellata. Grazie grazie grazie :) e scusa per il prompt non da passeggiata di salute XD

Recensore Veterano
27/12/15, ore 14:18

Complimenti!
Questa one-shot è davvero ben scritta, è originale e molto intrigante.
Sarò sincera: all'inizio ho fatto un po' di fatica a capire cosa fosse un Cookie e immagino che sia dovuto principalmente alla mia ignoranza - per cui chiedo perdono - su Black Mirror (solo attraverso Wikipedia ho scoperto che è una serie-tv... a mia discolpa posso dire che, a parte Sherlock, ne guardo pochissimissime perché preferisco i film e Sherlock con i suoi 90 minuti e la qualità della sceneggiatura si avvicina molto a un film).
Divagazioni a parte, per un attimo anch'io ho temuto che il detective avesse ingannato John, avevo quasi paura che volesse sostituire quello vero con il Cookie... invece, per fortuna, si comporta da vero amico. Sarà un modo di dire trito e ritrito, ma amare significa anche lasciare andare e questo dimostra quanto Sherlock voglia bene a John, pur di stare con lui è disposto a soffrire vedendolo felice con Mary.
Ho una domanda, però: alimentando così tanto di una realtà ricostruita un Cookie, non c'è il rischio che succedano grandi casini? Non solo per la copia di John, che evidentemente in alcuni momenti ritorna ad essere consapevole della verità, ma soprattutto per il vero Sherlock: non rischia di impazzire, confondendo le due versioni?
Ancora tanti ma tanti complimenti e auguri di buone feste!
fennec

Recensore Veterano
26/12/15, ore 22:55

Ciao!!! Complimenti perché questa OS è davvero bella!!! La storia è scritta bene e anche i personaggi sono credibili.. Con la comparsa dei cookie avevo immaginato che ci fosse un inganno, era troppo bello per essere vero!!! però pensavo fosse John a cercare sollievo dopo la morte di Sherlock.. La fine è stata tristissima!!! Soprattutto quando dice che sa che John lo ama ma nonostante ciò non è suo.. Poverino!!
Ma come ha fatto Sherlock a unire l due coscienze senza che John se ne accorgesse???

Nuovo recensore
26/12/15, ore 11:25

Ciao! Volevo complimentarmi con te per questa bellissima shot. Oltre a essere originale, è davvero ben scritta. L'impianto della storia in sé è credibile e appassionante. Mi è molto piaciuta la delicatezza con la quale hai presentato Sherlock, John e i loro sentimenti. Ho adorato la conclusione: dolceamara, ma che lascia uno spiraglio di speranza (se effettivo o meno non so dire, credo che ciascun lettore interpreti a suo modo) davvero gradevole. In poche parole un ottimo lavoro, godibilissimo, scorrevole, originale! Ancora complimenti e buone feste!