Recensioni per
(In)canto di Natale
di Hotaru_Tomoe

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/05/17, ore 10:31

Wow. Questa storia è semplicemente meravigliosa. Non so nemmeno da dove iniziare. All'inizio ho pensato a tutte le fiabe che conosco, avevo pensato a Cenerentola quando Sherlock scompare a mezzanotte e poi alla sirenetta, quando hai svelato il fatto che non potesse parlare. Ho pensato anche alla bella e la bestia, chissà perché! Invece sei stata molto originale. Guarda io vorrei davvero esprimerti cosa mi ha suscitato la lettura di questa storia, ma non ci riesco, mi sembra inadeguato ciò che sto cercando di dire. Sappi che la storia mi ha commossa tantissimo, siamo in un altro universo, ma John e Sherlock sono così tanto...John e Sherlock! E poi ho amato anche tutti i personaggi che girano intorno a loro due, Greg, Mycroft, la signora Hudson, Mike, i primi così preoccupati per Sherlock e l'ultimo che, beh, ancora una volta fa un po' da cupido in un certo qual modo (questa volta non li ha presentati lui ma è stato presente nei primi momenti di questi due piccioncini ed è ovvio, il capo spirituale della Johnlock, insieme alla signora Hudson, non poteva non essere presente a tale evento!). E poi tutto ciò che riguarda la musica, meraviglioso, davvero, non potevi creare un'atmosfera migliore. Ho amato la dedizione e l'amore di John, Sherlock che sceglie di sacrificare la sua vita piuttosto che rischiare la morte del medico, la loro storia che viene costruita pian piano anche senza l'ausilio delle parole, perché riescono a comprendersi perfettamente anche senza queste. Per non parlare di quando Sherlock riappare con gli occhi rossi dal pianto e le labbra che tremano, li stavo per piangere anch'io a dirotto. E Sherlock è senza parole (eheheh forse in questo caso è un espressione poco simpatica, viste le circostanze) perché non credeva possibile che qualcuno potesse amarlo davvero. No comunque potrei andare avanti all'infinito, concludo dicendo che questa storia è una perla di rara bellezza, anche per la cura dei dettagli (che dire della ferita sulla spalla sinistra di cui rimarrà la cicatrice? Ma anche il riprendere il primo incontro tra John e Mycroft, con quest'ultimo che offre dei soldi al primo per testare la sue reali intenzioni, il suo reale valore), oltre che per l'originalità, la fluidità e scorrevolezza e per la bellezza intrinseca della storia. So già che la rileggerò più e più volte. L'unica cosa triste è che sto finendo le tue storie che non ho ancora letto, mi sento già persa. Alla prossima, ancora complimenti!
(Recensione modificata il 13/05/2017 - 10:36 am)

Recensore Junior
10/04/16, ore 12:48

Wow complimenti davvero! Non ho trovato errori, è scorrevole ed ha una buona trama

Recensore Veterano
25/02/16, ore 19:06

Ho appena finito di leggere questa storia stupenda e di riflesso l'unica cosa che posso fare è lasciarti una recensione, perché sei riuscita a strutturare in una one-shot una storia complessa ed articolata, completa. I personaggi nel loro universo sono caratterizzati meravigliosamente, un John che si riscopre forte e coraggioso dopo il tradimento di una Mary, assassina e agente CIA. Sherlock, che pur senza la parola, fa capire tutto ciò che deve dire con il solo sguardo ad un John meravigliosamente stupito giorno per giorno, le capacià di Sherlock si rivelano incredibili sempre e comunque anche se a livello musicale e meno sotto il profilo dell'indagine, anche se è chiaro che per smascherare Moriarty deve possedere doti da detective non indifferenti. In generale ogni individuo di questa storia è studiato e ragionato nella sua caratterizzazione e uno tra quelli che posso dire di preferire oltre ovviamente ai nostri John e Sherlock, è certamente la signora Hudson che anche qui vediamo in veste di "sostituta mamma" nei confronti di Sherlock. E' bellissimo il modo in cui Sherlock si sacrifica per John alla fine, e altrettanto struggente il momento in cui John decide che deve salvare quell'uomo con la sindrome da eroe prima che sia troppo tardi. Sono momenti magici quelli in cui John ascolta la musica e formula parole che solo lui può sentir generare dalla melodia di Sherlock. Ho trovato questa storia magica, anche nel senso letterale del termine ma non solo per quello XD, e affascinante. L'ho letta d'un fiato e ne sono felice. Non è la prima storia scritta da te che mi ritrovo a "gustare", però questa è sicuramente una tra le più belle che abbia letto. Chiudo rinnovandoti i miei complimenti, che dire... non vedo l'ora di leggere un'altra delle tue perle meravigliose!

Sonia :)

Recensore Veterano
02/02/16, ore 17:57

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa fanfiction merita di stare tra le storie scelte per l'originalità dell'argomento, infatti il magic realism è poco sfruttato nelle storie, qui invece è usato in modo originale. La storia è una bella favola moderna, ci sono tutti gli elementi della fiaba: due persone che si innamorano e sono ostacolate da una maledizione, c'è una prova da superare, eccetera. Le descrizioni delle scene sono meravigliose, a volte sembra di guardare un film e tutta la storia ha una bellissima atmosfera, molto dolce.

Recensore Master
22/01/16, ore 16:19

Ecco, io non scherzo nel dire che secondo me questa è una delle tue storie più belle, se non LA più bella. L'ho letta e riletta.
Amo il magic realism, e quello che hai creato tu qui (insieme al pub, la musica e l'ambientazione) è semplicemente fenomenale. Già la trama di base era bella e interessante, ma questo è andato ben oltre. In certi punti provavo come una sorta di malinconia (soprattutto quando c'era Sherlock, nonostante parlassero animatamente) e il pub me lo figuravo chiaramente nella testa, le sensazioni, le emozioni, il clima che poteva esserci dentro, le persone. Mi sembrava quasi di essere lì, seduta vicino a Mike e John. La prima volta che Sherlock scompare (quando John non riesce a vederlo perché lo stava inseguendo) mi chiedevo cosa stesse succedendo e che cavolo di maledezione potesse avere Sherlock o se fosse un fantasma, o se John avesse solo immaginato determinate cose... e invece no, ANCORA PEGGIO. una maledizione di cui non si può parlare e che Victor (caro Victor, nessuno gli può fare una colpa per non averci provato) non è riuscito a spezzare. Ma c'è poco da fare, la parte veramente insuperabile e più bella di questa fic (a mio avviso) è quando Sherlock parla della maledizione per salvare John, ma John nonostante tutto SUONA. E lì, mentre John suona e Sherlock torna visibile con le lacrime mentre tenta di allontanarlo... signori SI' che quella parte era da brivido. L'ho letta e riletta milioni di volta già quando stavo leggendo la fic per la prima volta perché era un passaggio fenomenale e bellissimo. No, davvero, da brividi. E' bella in tutto. In tutto. E vola tra i preferiti così non la perderò tipo MAI e potrò andare avanti a rileggerla ad oltranza. Perché merita. E perché sì. *^*

Recensore Junior
06/01/16, ore 00:04

Ahhh donna, in questi mesi in cui non ho aperto Efp sei l'autrice che mi è mancata di più.
Che miscuglio adorabile. Un mondo in cui la magia e la medicina sono di pari passo e l'uno non esclude l'altro. In cui ogni persona ha un potere magico, e c'è chi sceglie di usarlo e approfondirlo chi no, e tutto questo fa solo da sfondo alla meravigliosa Johnlock. Che bellezza l'accoppiata pianista-spettatore, l'idea della maledizione, lui che non può parlare, che può essere visto solo poche ore al giorno, che non può godere dell'amore a pieno a meno che questo non lo salvi. E John lo salva, perché John è l'amore vero.
Grazie di questo regalo di Natale.
Con affetto.

Recensore Master
04/01/16, ore 22:31

“…La loro clinica era piccola, vecchia, trasandata…”: inizio dickensiano per una ff che ha le caratteristiche di una storia in cui il tessuto connettivo sono i sentimenti, i desideri, addirittura quel tocco lieve di magia che la trasfigura in fiaba. E ci sono loro, i personaggi BBC, in parti apparentemente diverse da quelle che vivono nella Londra di Sherlock, ma che si delineano perfettamente IC proprio per le loro caratteristiche che tu hai saputo conservare e sviluppare anche in ruoli non propri: Sh è un musicista, Mycroft è il proprietario di un locale, Greg un barman, Sally Donovan una discografica e così via, ma rimangono loro le personalità che li contraddistinguono nelle serie televisive. John, invece, è l’unico che ha conservato la sua identità di medico: a lui hai affidato il compito di accompagnarci in questo mondo per incontrare un meraviglioso pianista, un simpatico barman, un freddo e scostante proprietario di pub…(Mary la ometto perché non la sopporto in alcuna forma!). Mi è piaciuta molto la tua ff, anche perché vi ho ritrovato il tuo linguaggio minuzioso ed attento ai particolari che rende la lettura avvincente. Complimenti.

Recensore Veterano
28/12/15, ore 11:25

Ho letto questa storia ieri sera, tutta d'un fiato, senza potermene staccare, e ho finito alle due di notte. E non mi è pesato nemmeno un po' perchè è bellissima, non è mai pesante o noiosa.
La canzone che hai scelto è meravigliosa, per me la colonna sonora di Cowboy Bebop è una delle cose più belle mai create, va bene per qualunque fanfiction XD
Mi piace come sei riuscita a creare curiosità e interesse attorno alla maledizione di Sherlock, e come hai integrato perfettamente la magia nel mondo normale: sarebbe come Harry Potter se tutti conoscessero e praticassero la magia.
Il pezzo dove John suona il piano è straziante: pensavo che Sherlock fosse morto per davvero, poi arriva quella farfalla magica a dare speranza e infine la prova che deve affrontare John per riaverlo, proprio come in una fiaba. È una delle cose più romantiche che hai scritto, la adoro!

Recensore Veterano
27/12/15, ore 13:38

Ho finito di leggere e.. Oh mio Dio. E' stata.. Non so, divina. Che sia la magia del Natale ad attivare la fantasia e creare certe meraviglie? Non lo so, fatto sta che sono rimasta sorpresa da ciò che ho letto e mi è piaciuta da morire. E' una delle poche fanfiction con una trama ben strutturata, un pizzico di fantasia e niente atti sessuali espliciti, o parole veramente sporche che non sto a scrivere qui, lol. Bella davvero, moltissimo. Ma anche come l'hai strutturata.
Interessante, scritta da Dio e i personaggi sono perfetti, li hai mossi alla perfezione **
Come direbbe Jawn: "Fantastico!"
A presto ♥
~Aka

Recensore Master
26/12/15, ore 16:19

E' veramente stupenda.
Mi è piaciuta moltissimo.
Sei riuscita a rendere reale e credibile un mondo alla Harry Potter.
Forse sarà perché ho amato la saga del maghetto con gli occhiali, forse perché, malgrado la mia veneranda età, mi piace credere nella magia, ma la tua storia è davvero magia allo stato puro.
La forza pura e completa dell'amore nato fra due uomini che non hanno bisogno delle parole per comunicare.
E il John Watson che esce da questa storia, è un uomo forte e combattivo che farebbe qualsiasi cosa per chi ama.
Davvero una storia notevole.
Mi rendo conto che mi sto ripetendo, ma mi è piaciuta tantissimo.
Sei stata veramente brava.
Potremmo dire magica!! ;-)
Grazie per questa storia favolosa (in ogni senso)
Ciao! :-)

Recensore Veterano
26/12/15, ore 14:37

Oddio io sono veramente commossa sia per la storia che mi appare come una fiaba d'altri tempi che per il fatto d'aver partecipato al Secret Sancta nonostante la maratona sostenuta con il Calendario dell'Avvento. La tua fiaba e' stupenda e riuscire a esprimere i sentimenti di Sherlock senza una parola ha dell'incredibile complimenti e Buone Feste . Lacri xoxo

Recensore Veterano
26/12/15, ore 14:16

Ciao! È passato del tempo da quando mi sono fatta sentire l'ultima volta, ma sappi che ho letto gran parte dei tuoi sscritti e li ho amati tutti. Sei in assoluto la mia scrittrice preferita per quanto riguarda Sherlock, fandom di cui sono pazzamente innamorata. Amo il modo in cui caratterizzi ogni volta quei due idioti, me li fai amare sempre di più. Perciò grazie per le emozioni che procuri con la tua scrittura, perché sono uniche ed inestimabili. Ma ora torniamo a questa stupenda storia. Innanzitutto mi chiedo come tu abbia fatto a scrivere in meno di un MESE un calendario dell'avvento composto da 24 storie una più bella dell'altra e poi a scrivere anche questo "piccolo" (si fa per dire) capolavoro. Io ho dei tempi letargici nella scrittura e sono a dir poco allibita dalla velocità con cui produci storie così ben fatte, sia dal punto di vista lessico-grammaticale, sia dal punto di vista di idee e trama, tenendo conto della difficoltà che si ha quando si deve scrivere con un prompt non esattamente gradito. Solo per questo a mio parere meriteresti un Nobel, ma sto divagando di nuovo, perdonami. La storia della maledizione mi ha intrigata fino alla fine e ho trovato Sherlock tenero più che mai e John... Beh. Era semplicemente stupendo. Nonostante la lunghezza non mi ha pesato per nulla, questo perché sei sempre scorrevole e mai noiosa o banale. Le storie sono sempre originali, questa in primis. Ho amato il modo in cui hai integrato l'universo magico con la realtà e non so cosa darei per vivere in quel mondo. Che dire in più, avrò una new entry tra le preferite, perché questa storia se lo merita assolutamente. Spero di leggere presto altri tuoi scritti, anche se vista la velocità con cui pubblichi direi che non ho proprio di che preoccuparmi. Ti faccio ancora mille complimenti e tanti auguri di buone feste, un bacione! -Cami