SECONDA CLASSIFICATA PARIMERITO AL WINTER CONTEST
Lenzuola appese ai fili
di Earth
Sviluppo della trama e personaggi: 10/10
La storia è il perfetto sequel della storia e risponde ad una domanda particolare: dove va a finire Clara?
Il passaggio dalla vita alla morte descritto come il risvegliarsi da un sonno (la vita) mi è piaciuto moltissimo.
Clara si ritrova in un ambiente sconosciuto eppure familiare, mai visto prima, ma pieno di suoi oggetti personali e di foto che, insieme ai flashback sapientemente dosati ci aiutano a ricostruire quello che è stato il vissuto della protagonista, quali progressi abbia fatto, quanto sia cambiata a causa delle perdite subite e delle avventure passate in mondi lontani e quanto invece sia rimasto invariato in lei nonostante lo scorrere del tempo.
La " ragazza impossibile" rimembra con distacco certi episodi, come se tutto il dolore fosse scomparso e non fosse più importante in quella dimensione in cui è tra le braccia di Danny e sua madre le prepara i dolci. Il fatto che non riconosca subito quest'ultima l'ho trovato molto realistico perché mette in evidenza la sua confusione nel ritrovarsi improvvisamente in questo "paradiso" circondata dalle persone che ama ed ha amato.
I dialoghi sono naturali, perfetti, senza ombre e fanno ben percepire l'affetto tra i personaggi.
Sulla madre di Clara e Danny c'è poco da dire, la prima sembra energica ma dolce come nella serie e il secondo sembra davvero il porto sicuro che la ragazza ha atteso di poter imboccare una volta finito il suo viaggio, è caldo, saldo, dolce, ma non rinuncia a fare battute, davvero ben caratterizzato.
Caratterizzare Clara non è semplice, ma ci sei riuscita divinamente, mostrando la sua complessità. Il flashback finale con un momento felice e frivolo con lei e il Dottore che pensano allo shopping è azzeccatissimo perché lui è stato una presenza importante nella sua vita e non poteva mancare, ma anche per sottolineare la sua umanità.
Stile, sintassi e grammatica: 9,8/10
✏Accento non necessario: "...in un guizzò di felicità"
✏Mancanza di virgola: " Si tirò su ritrovandosi..."
Frase corretta: "Si tirò su, ritrovandosi..."
✏Errore di concordanza tra aggettivo e nome: "Primo giorni"
Corretto: "Primo giorno"
✏Mancanza di virgola: "... rispose Clara sciogliendosi"
Frase corretta: "...rispose Clara, sciogliendosi"
✏Mancanza di apostrofo: "ridacchio" -> "ridacchiò"
✏Mancanza di apostrofo: " un anima" -> "un'anima"
✏Mancanza di virgola dopo l'interiezione: "Oh tesoro, benarrivata!" -> "Oh, tesoro, benarrivata!"
✏"mi sei mancata!" è necessaria la lettera maiuscola.
✏Virgola mancante: "...risero spalancando..." -> "...risero, spalancando..."
✏Mancanza di spazio: "difronte" -> " di fronte"
Lo stile che hai adottato è molto personale, vario, eterogeneo e per niente scontato. Ogni periodo è così ben costruito da riuscire dipingere un quadro d'insieme che permette a chi legge di "vedere" la storia, soprattutto grazie alle descrizioni, che sono molto particolari, mai banali o scontate, come pennellate di colore su tela. Le frasi non sono mai slegate tra loro, ma concatenate, segui passo passo lo sguardo e i movimenti di Clara, facendo immedesimare il lettore in lei e questa cosa mi è piaciuta davvero molto.
I periodi si susseguono in modo discontinuo, prima lunghi, poi brevi, poi di nuovo lunghi, dando dinamismo alla lettura in modo da tenere alta l'attenzione del lettore che "ingurgita" ogni parola, assaporandola sul palato e ne chiede ancora, continuando ad andare avanti nella lettura, curioso di scoprire cosa celi la frase successiva.
Hai un repertorio lessicale molto vasto e vi attingi senza timore di esagerare, andando per la tua strada e creando quindi uno stile unico e inimitabile. La nostra lingua ci consente un "dinamismo lessicale" così ampio che è un peccato non farne uso e ti assicuro che il tuo modo di scrivere dimostra benissimo a quali livelli si possa arrivare con impegno e perseveranza.
[B]_ Gradimento personale: 10/10 [/B]
Dire che questa storia mi sia piaciuta è poco. Adoro Clara e vederla felice, soddisfatta e "completa" in questa dimensione al di là del tempo e dello spazio è stato bellissimo. Scrivi in modo accattivante e mi sono ritrovata a leggere passo dopo passo volendone sapere ancora di più ed è un'ottima cosa.
La one è sospesa nel tempo, eterea, quasi impalpabile, ho immaginato la scena in modo sfocato come se la luce e la serenità racchiuse in questa "bolla" personale fossero tanto intense da offuscare lo sguardo.
Un ottimo lavoro sia dal punto di vista stilistico che introspettivo.
TOTALE: 29,8/30
|
