Partiamo dal fatto che tu come sempre sei carinissima e io sono davvero una brutta persona a non averti mai dedicato niente, e davvero non mi merito questa storia. Spero solo che apprezzerai i miei sproloqui qui di seguito, è davvero il minimo che posso fare...
In seconda battuta, vorrei dirti quanto il banner sia dolcissimo (vedo e prevedo dolciosità a valanghe. Cosa buona e giusta, dato che mi aspettavo tante belle calzettine per la Befana che non sono arrivate) benché io non ami lo "stile chibi", ma questo mi ha colpito. Soprattutto la seconda immagine.
Ma ora la smetto di tergiversare, e inizio ad immergermi nella lettura.
Prima parte. (Diamine, mi sto già emozionando).
Ti avverto, scriverò le mie impressioni man mano leggendo, quindi ti sembrerò un po' confusionaria... (ma d'altronde quando mai non lo sono?)
Awww, nevica. Cominciamo già bene, benissimo anzi. Sono letteralmente in astinenza da neve, e averne almeno un po' qui non guasta affatto.
Ed ecco la mia prima buona dose di fluff :3 Sasori è praticamente l'angioletto custode di Deidara. Scherzi a parte, credo che tu abbia distinto perfettamente i loro due diversi tipi di carattere: Sasori posato, premuroso e previdente, mentre Deidara, vediamo... in neanche venti righe rischia di morire assiderato, investito e affamato, non capisce la matematica, è adorabilmente curioso del mondo che lo circonda, non sta fermo un solo secondo. In altre parole: È LUI.
Ed eccoci alla seconda parte. Ho paurrrrrrr....
....AH. LO SAPEVO.
Si sono baciati.
Awww, ho sentito il cuoricino sobbalzare, e quando mi succede è sempre un buon segno. Ma parliamo prima del prima.
Deidara è una specie di capra (in senso affettuoso eh), oppure una specie di genio (perché so che alla fine andrà benissimo nel test d'inglese). Ma anche questo particolare minimo, secondo me, si sposa bene con il suo carattere. Sì, Deidara è il classico studente che si riduce all'ultimo momento (quanto lo capisco...), mentre Sasori, il paziente, preciso, pacato Sasori, è lo studente metodico che studia giorno per giorno. E sono sicura che anche tu hai pensato la stessa cosa.
Il bacio... quel bacio... oh my.
Dicevo. Quel bacio è la cosa più naturale del mondo, e al contempo è la cosa più strana. Perché loro sono amici, e a giudicare dal modo quasi telepatico con cui si capiscono (per citarne una, Deidara che quasi inconsciamente gli passa il suo maglione pulito) lo sono da sempre. Sono quasi dei fratelli, e quel bacio è scomodo quanto perfetto.
E solo ora, arrivando alla terza parte, mi accorgo della tua scelta di ambientare ognuno di questi momenti nell'ambiente scolastico. Ed è un contesto azzeccato, perché la loro è una crescita. E non credo di essere inopportuna a dire che la loro è una crescita emotiva e relazionale, ma secondariamente è anche una crescita scolastica, dai primi compitucci di matematica, agli importanti corsi d'arte. Sembra quasi assurdo da dire, ma è la verità. Questa è la storia di due ragazzi che crescono, sotto molti punti di vista, assieme. E chissà come andrà a finire...
Mi sono lasciata ingannare dal bannerino iniziale, stavolta. Credevo che alla fine Sasori e Deidara si allontanassero, perché nella terza vignetta della fanart sembra proprio così. Menomale che il fluff e la dolciosità hanno vinto su tutto :') Non ero pronta a versare lacrime.
Awww, ma mi hai nominato Hidan! Non credere che abbia dimenticato il suo fantastico cameo in "We need to invent more words..." ... peccato che qui appaia e scompaia, ma d'altronde non è lui ad essere sul palcoscenico! (Non vorrai mica rubarci lo zucchero, vero Hidanuccio?)
E nulla, non ho ricevuto il mio consueto carbone per la Befana (si vede che questa cosa mi ha traumatizzata, vero? Diventerò grande anch'io, prima o poi?) ma la dolciosità questa bella storia compensa alla grande ♥
Sai un'altra cosa che mi ha colpito? Il finale al presente, soprattutto nella terza parte. È troncato tutto di un colpo, al tempo presente, come se subito dopo ci dovessi dire qualcos'altro. Il lettore rimane in prestito, quasi smarrito, ma non mi fraintendere: penso che sia un'altra di quelle cose che, in questa storia, hai azzeccato. Dà del tutto l'idea di una storia che non inizia né finisce, ma è in svolgimento. Chissà a quale destino andranno incontro i nostri due artisti... vorrei fare dei progetti per loro.
Per quanto sia serena, dolce e tranquilla, trovo che ci sia un retroterra malinconico in questa storia. Ma forse è una cosa che riguarda solo me, perché, Kil, se non ci fossi tu a farlo, chi altri mi tirerebbe fuori feelings vecchi di anni su questi due diavoletti?
Ormai non ci penso quasi più a loro due, e questo è triste, immensamente triste. Ma tu riesci sempre a farmeli ricordare, a rievocarli, a nonsocome farli riapparire vividi e concreti nella mia fantasia, non come fossero un ricordo lontano, ma riesci proprio a farmi innamorare nuovamente di loro. Ti dovrei ringraziare mille e più volte anche solo per questo, perché ho speso lacrime e sangue su questi due, e nel bene o nel male anche loro mi hanno aiutato ad arrivare fin qui.
Grazie, Kil, perché sei riuscita a farli rivivere nella mia testa. Grazie per avermi regalato questi delicati frammenti di luce.
Grazie, come sempre, per tutto. E nonostante tutto non ti ringrazierò mai abbastanza.
Tua,
Sil
(Recensione modificata il 11/01/2016 - 11:52 pm) |
