Recensioni per
Sto sognando
di serClizia

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
04/01/16, ore 22:03
Cap. 1:

Ho trovato la tua introspezione di Will davvero ben fatta e la sua caratterizzazione resa al meglio nonostante ci siano delle incongruenze che ti riporto di seguito:

“Mi posso benissimo immaginare il sangue che si raggruma da qualche parte della casa, magari in bagno, gocciolando piano piano dal bianchissimo bordo fino al parquet di legno, lento e regolare. È un’immagine superba, vorrei quasi correre in quel bagno a vederla.”

“Il proprietario. Peccato che ci sia poco sangue.”


Credo che alla conclusione della stagione Will abbia raggiunto un punto di accettazione della sua oscurità interiore tale da fargli apparire la pazzia di Hannibal come un qualcosa di bellissimo, visto che anche lui condivide parte di quella follia.
Non credo che Will possa trovare un omicidio come quello del proprietario della casa come un'immagine superba in quanto vi manca, in questo atto, la motivazione che spinge Hannibal ad uccidere e il piacere che Will ha ricavato dall'omicidio del Drago Rosso.
Will getta entrambi dalla scogliera con l'intento di mettere fine agli omicidi di Hannibal e a tutto ciò che ne consegue (o almeno questa è la mia interpretazione, visto che nella serie manca una scena che possa portarci a credere che la caduta fosse un piano premeditato da entrambe le parti), soprattutto visto che ora (con l'omicidio del Drago Rosso) sa cosa significa uccidere insieme all'altro uomo. Non credo che, quindi, risvegliandosi in un luogo sconosciuto e rendendosi conto che non solo lui ma entrambi sono sopravvissuti alla caduta, la consapevolezza che Hannibal abbia ucciso un uomo solo per entrare in un possesso momentaneo della sua casa sia un motivo sufficiente per far desiderare a Will di esser stato presente all'omicidio dell'uomo per goderne della scena.
Non so, ma io mi immagino i due andare a caccia insieme per punire persone “maleducate” o che sanno troppe cose su di loro...

“Hannibal è quello a cui hanno sparato, eppure io mi sento esausto, e l’ho guardato con invidia trotterellare verso la cucina.”

Non capisco perché Will faccia questo paragone con Hannibal visto che a conti fatti Hannibal è stato solo sparato mentre Will pugnalato tre volte in punti chiave come in viso, una gamba e il busto oltre a cadere giù da una scogliera insieme all'altro...

“[...] adesso che siamo nudi l’uno di fronte all’altro, come posso non sentire il battito accelerare, la voglia di toccarsi, di aversi del tutto?”

“La sua lingua lavora instancabile nella mia bocca, confusionaria, frenetica, per niente quello che mi sarei aspettato da lui. Stringe la presa sul collo, e l’aria di cui mi priva è ossigeno per tutto il resto, benzina buttata sul fuoco. Lo voglio intensamente. Lo voglio tutto. Voglio arrivare a morderlo sotto la camicia, voglio vederlo nudo, voglio possederlo e lasciarmi possedere. Voglio lasciare che mi consumi.”


Queste due parti sono quelle che mi sono piaciute di meno a livello di caratterizzazione visto che non vi è alcun sviluppo della relazione fra i due a livello sentimentale/fisico prima del bacio e della passione travolgente di cui Will sembra essere il protagonista.
Hai impostato la storia subito dopo la caduta, per cui Will passa dall'essere innamorato di sua moglie – e attratto dalle donne in generale – ad essere perdutamente innamorato di Hannibal nonché attratto sessualmente da lui, nonostante uomo, in pochissimo tempo: qualche giorno, forse, nel totale? Credo sia un tempo davvero ridotto per accettare un cambiamento di quelle proporzioni.
Uno sviluppo più lento e graduale della sua attrazione verso Hannibal sarebbe stato più plausibile e avrebbe valorizzato maggiormente la storia.
Per quanto riguarda la grammatica ho trovato degli errori di distrazione: “sedendosi poi sul bordo specchiando la mia posa” è presente una ripetizione della parola posa; “lo fece voltare” hai dimenticato il verbo. Per la sintassi e il lessico credo che siano entrambe ben fatte e molto semplici, mi sono piaciute.
Oltre alla caratterizzazione trovo che l'ambientazione in generale sia ben costruita e molto descrittiva: sono riuscita ad immaginarmi bene tutti i luoghi, per cui davvero un ottimo lavoro.
Inoltre mi complimento per questa frase che ho trovato molto bella, soprattutto per spiegare il personaggio di Will: “Il mio posto nella nostra relazione è sempre stato quello di essere costantemente in bilico tra l’impulso primario di obbedire ai suoi ordini e quello di infrangerli.”
Ancora complimenti per la storia!

A presto,
Bucky