Prima classificata al contest "A Christmas in red."
Totale: 21/25
Prompt scelti: Palestra, Parigine, Lavoro, Foto (bonus).
Attinenza: Ho voluto darti quasi il punteggio pieno, perché a mio avviso sei stata quella che più ha sviluppato la scena lemon utilizzando tutti gli elementi ed inserendoli molto bene nel contesto. Il mezzo punto mancante è perché davvero avrei voluto che la foto risultasse un pelo di più – se in qualche modo fosse stata ancora più collegata alla scena di loro in sauna, o a qualche altro elemento dei prompt, sarebbe stato perfetto!
4.5/5
Originalità: sfogliando un po’ il catalogo mentale delle Kishinto, e anche di altri pairing, penso che la tua storia navighi tranquilla per quanto riguarda l’originalità :) D’accordo che Minto e la danza vanno come il pane e la nutella, ma ciò significa anche rispettare il canon. È diverso, invece, che lei non lavori per una compagnia affermata o che continui a fare la solista, ma che invece debba insegnare; è diverso anche, inoltre, che “finalmente” abbia anche lei una vita sentimentale un po’ travagliata.
Kisshu che si intrufola a sorpresa nelle camere, portando sorprese (o foto, come ho fatto anche io), e belle parole, è un po’ solito; insolito, invece, Minto che si lascia “abbindolare” sul posto di lavoro rischiando di farsi scoprire – o che lascia cadere delle Vuitton ;)
4/5
IC: Ho pensato molto soprattutto a Minto, devo dirtelo. La sua scelta di rinunciare ai titoli nobiliari e cavarsela da sola all’inizio mi stonava un po’, il fatto che si lasciasse punzecchiare da un’amica di Ichigo (per dipiù!!)… poi invece pian piano hanno fatto click, pensando più in grande al personaggio in questione si realizza che molto di lei è facciata, che la sua insicurezza può trasparire dal suo mettersi sempre su un gradino più in alto degli altri, che la sua caparbietà potrebbe anche “farle voltare le spalle” alla famiglia e dimostrare in realtà che è molto di più di un nome.
E, ovviamente, la parte sulla vanità centra nel segno ;)
Kisshu geloso senza ammetterlo, sfrontato, un po’ sboccato, che se ne frega delle cose che non gli interessano se davanti ha qualcosa di ben più preminente, è lui.
Lo scambio di battute “E’ il mio essere perfettina che ti fa capitolare.” – “Veramente è il tuo cu-“ li racchiude benissimo entrambi.
Lui, invece, mi è caduto un po’ sul ti amo finale, non so, mi è sembrato un po’ troppo “veloce”.
4/5
Grammatica: Hai uno stile molto diretto, efficace, con un vocabolario ricco, non volgare vista la richiesta e che però comunque raggiunge il sodo.
Ci sono stati solo qualche errori di distrazione, immagino, come un po’ di punteggiatura mancante nei dialoghi, e spesso non mi piacciono i paragrafi a “blocco”, con molti periodi, ma non vorrei fosse stato dato anche dai problemi con l’HTML.
4.5/5
Gradimento personale: Ovviamente una Kishinto non poteva non catturare il mio interesse, ma non è solo il fatto che è una Kishinto – è che è una Kishinto scritta davvero bene, che non sfocia troppo nel PWP ma che provvede a quello che promette con il rating e gli avvisi. È passionale senza sfociare nel volgare, i personaggi sono ben descritti, mi ha fatto sorridere nei momenti giusti :)
Forse manca giusto un po’ di contesto precedente tra i due, tolte le spiegazioni delle storie di Minto, un po’ più di POV della mewbird riguardo all’alieno, di cui invece scopriamo un po’ di più.
La frase “Valeva la pena innamorarsi di lui solo per come pronunciava il suo nome.” credo sia stata quella che mi è piaciuta di più – però, davvero, sarebbe stato perfetto avere un po’ più di contesto da parte di Minto anche per spiegare un po’ di più questa affermazione.
4/5 |