Sarà misera questa recensione, lo so, ormai credo di aver perso il mio tocco letterario, ma ciò non mi impedirà di recensire (nel mio caso, di sbraitare per come queste cucciole sono trattate.) Let's go!
Dita. Che patata adorabile che è, viene voglia di coccolarla tant'è impaurita e non c'è posto più pericoloso che fra le braccia di Monet. Le sue piume gelide sono l'esatto opposto di quello che la piccola paradisea letiggionosa ha bisogno o a cui è sempre stata abituata: il calore delle fiamme prodotte dalle sirene di fuoco è qualcosa di unico e che esprimere la personalità di chi le sprigiona e il freddo di quest'arpia esprime menzogna e crudeltà. E' una sfortuna che le pareti del laboratorio siano insonorizzate, sarebbe stato semplicemente epico vedere il caro Caesar cavarsela con un branco di Re dei Mari sbucato dal nulla al semplice eccheggiare della voce melodica di Dita (Non oso immaginare cosa succedere se cantassero in sincronia anche le altre due...). Dita è semplicemente...pucciosa, così tenerina, impaurita, piccola eppure conscia che non ha nulla di speciale con cui può proteggere, un carattere adeguatamente forte per sperare in qualcosa di buono o anche solo opporsi a ciò che presto le capiterà (che spero non sia troppo crudele, seppur il pazzo psicopatico fumoso non sia rinnomato per la sua pietà.) E parlando di lui...Law poteva anche fargli ingoiare la bottiglia, già che c'era, ubriaco marcio com'era non si sarebbe accorto di nulla!
Non sai quanto mi sia mancato il tuo stile: è semplice, conciso, eppure il modo in cui scrivi a mia detta è diverso, riesci a esprimere qualcosa che non saprei definire bene, nonostante ti abbia seguito per molto, eppure varia dal chiaro al mistero, lasci un alone di enigmaticità che cattura e mi piace. I tuoi personaggio poi li adoro, tutti quanti! (Allegra è così dolce, sto ancora in ansia per lei. Qui hai accennato a un discorso toccante a Marineford; devo presumere che...No, non voglio sapere ancora!!!!)
Tornando a noi...LA MIA GAIDA! (giusto per essere coerente con il commento al tuo disegno)
Lei, che era riuscita a scappare, viene acciuffata da sto spilungone figone che le ruba perfino il cuore. Comprendo l'esigenza di un piano per spodestare il dottor pazzo e il suo boss folle di potere, però....Povera piccolina! Spaesata, persa, sola...Io provo solo compassione al momento; appare così indifesa che quasi non si direbbe che è un bel peperino (almeno, nei tuoi disegni mi è parsa tale). Se non ricordo male la sua essenza è la vita, no quella è Allegra. Oddio, di queste non ricordo mai l'ordine. Allora, Oboe, che era la mamma aveva l'amore, un'altra la malasorte o qualcosa del genere (perdonami, ho un vuoto pazzesco), Tuba la fortuna, Viola la violenza, Arch il raziocinio....Mi sa chedevo andare a rileggere un pò.
Dunque, a conti fatti...Gaida sta per tornare nel laboratorio, Dita è nella stanza con i bambini giganti (teneramente nascosta fra dei megapeluche) e Tuba chiusa in una gabbia a cui, chiunque si avvicini, cadrà in testa una sbarra d'acciaio. Mi tocca aspettare. Eh già....Già....UFFA!!!!
Un capitol veramente stupendo, tralascia i miei scleri, che è tardi, sono a pezzi e gli occhietti mi stanno su con gli stecchini.
Attendo con gioia il seguito o la storia di Allegra.
Un megabacione!
|