E' magnifica.
Di solito non leggo delle coppie slash, se nel libro/film/fumetto dal quale sono presi i personaggi presenta solo coppie etero. Non so bene perché, probabilmente si tratta di un eccessivo attaccamento al canon.
Eppure questa storia non ho potuto fare a meno di leggerla tutta d'un fiato. Devo ammettere che inizialmente l'ho aperta solo perché ero tremendamente affamata di un qualche racconto che comprendesse Harry, dal momento che anche nella categoria "Spider-Man" tra i fumetti americani su di lui non c'è un bel niente. Quando ho preso a leggerla, però, sono stata completamente catturata dalla situazione che racconti.
Sono più che d'accordo con la tua introduzione. Nel terzo, almeno in alcuni punti, Mary Jane mi ha lasciata sbigottita. Mah, sarà che via a via che si cresce si diventa peggio, però... E davanti alla morte di Harry sono rimasta molto male dato che, come avrai capito, è un personaggio che adoro. Quindi sono più che d'accordo su una qualche protesta nei confronti di come hanno fatto finire il film...
Tornando alla storia, è incredibile come riesci a rendere la lettura scorrevole, magnifico il modo autentico in cui esprimi i sentimenti e le emozioni dei personaggi. Il rapporto tra Harry e Peter è delineato benissimo, tanto che, nonostante non avessi mai pensato ad un rapporto tra loro diverso dall'amicizia, non ho potuto fare a meno di trovare naturale i sentimenti che iniziano ad aleggiare tra loro. La situazione di Peter, prima di tutto, è descritta benissimo, con la spiegazione della fine del suo rapporto con MJ. L'attaccamento a Harry, il suo vederlo come una famiglia... Mi ritrovo a pensare che è tutto molto più che plausibile, che potrebbe essere davvero così (se quei deficienti - senza offesa - non avessero ammazzato Harry). Mi piace come hai reso il rapporto tra loro, scherzoso e naturale. Anche i sensi di colpa di Peter, dal momento che confesso che, quando ho visto il punto di Spiderman 3 in cui Harry mostra la guancia (a proposito: hai scritto che era la parte sinistra del volto di Harry ad aver subito danni, ma credo fosse la destra. Devo controllare. E dimmelo, se con questa precisazione rompo le scatole), mi sono infuriata da morire con Peter, invocando sensi di colpa eterni per lui. Senza contare che quello lì, quando riceve la visita della zia dopo aver colpito MJ, si perde a dire che le ha fatto del male e qui e là. Io fremevo d'indignazione, in stile "E Harry?!". Comunque questo discorso era tutto per dire che ho apprezzato il fatto che Peter non riesca a perdonarsi quanto ha fatto all'amico.
La parte finale del primo capitolo mi ha quasi dato i brividi, tanto mi è piaciuta.
Perfetto lo sgomento di Peter quando ricorda di aver chiesto ad Harry di restare con lui (lì non ho potuto trattenere una risata) e il suo shock quando gli sembra di ricordare anche la frase che Harry gli ha rivolto.
Ho adorato come hai descritto la situazione di Harry nel secondo capitolo, la nostalgia e il rimpianto nei confronti di suo padre ma anche la descrizione di questa linea che vuole tracciare tra sé e Norman. Per non parlare del fatto che anche io ho sempre pensato che, all'inizio della loro amicizia, ci fosse un Harry più interessato al cervello di Peter che alla sua persona, quindi, quando ho letto che la pensi come me, c'è mancato poco che non cadessi dalla sedia.
E' fantastica l'atmosfera di nostalgia e malinconia che hai saputo creare per la seconda parte dell'ultimo capitolo.
In breve, questa storia finisce dritta tra le preferite, ti faccio i miei complimenti e spero che tu la continui al più presto! |