Io gli amo. Stop. Non c'è nient'altro da dire. E amo anche te per come scrivi di loro, ovviamente. E amo quasta storia.
No, devo cambiare verbo, se faccio un'altra recensione composta da tutti "amo" giuro che comincerò a rivedere le mie più grandi convinzioni. Se non si fosse capito, le ripetizioni sono fra le cose che odio di più al mondo. Ma quando comincio a delirare, non c'è niente da fare!
Ok, non divaghiamo. Ho adorato tutto di questa storia, dalla prima all'ultima parola. Se cancelliamo per un attimo che all'inizio sono quasi sclerata per quel micro attimo di Alex (si, sono gravemente malata, ma purtroppo mi dicono dalla regia che l'addexite cronica è una patologia non curabile), ho trovato tutto perfetto, cioè non è perfetto che quel povero bambino sia morto ma è perfetto per la storia, cerca di capire me ed i miei discorsi contorti.
Quando è entrato Derek ho cominciato a sclerale di brutto, e la cosa è andata peggiorando (o migliorando, dipende dai punti di vista), fino al "ti amo" e lì non ho veramente capito più niente!
Per quanto riguarda i casi clinici... sono messa peggio di te, giuro. Ho una difficoltà estrema a scrivere di sangue e di tumori e tutto il resto, mi pare che il mio povero intestino si rivolti dentro alla pancia.. sono contenta di sapere che non è solo un problema mio!
Mi è piaciuto un casino il discorso sulla "mia persona", oltre ad essere molto in tema è incredibilmente vero, e poi vederlo in una situazione Addison/Derek e non Meredith/Cristina è stato molto interessante.
Come ripeto, ho amato (ecco, ci risiamo) questa storia e questo tuo momento produttivo non mi dispiace affatto...
Continua così!!
Un bacione! :) |