Recensioni per
Haru no yume
di PerseoeAndromeda

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/12/19, ore 10:15
Cap. 1:

Ciao PerseoeAndromeda,uno scritto suggestivo,quasi onirico,intriso di sentimenti delicati. Ho ripercorso questa storia d'amore in ogni sua scena,attraverso le tue descrizioni. Molto bello l'incontro al parco,davvero romantico ed il fatto dell'ambiguità sessuale. Non me lo sarei aspettata ed ha dato un tocco in più alla storia. Bello il finale dove,dopo il loro addio,sembra esserci una speranza. Una racconto giocato fra il giardino ed il teatro,fra sogno e realtà. Un saluto. :)

Recensore Master
05/11/18, ore 11:45
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui per lo scambio recensioni dal gruppo Boys love ^^
Fin dalle prime righe della storia si respira un'atmosfera di Giappone. Personalmente (purtroppo) non sono mai stata a Tokyo ma chiunque c'è andato non manca mai di sottolineare un contrasto tra metropoli e alberi in fiore.
Tra le tante coincidenze del mondo, oggi da me piove e questo mi ha messo nel mood adatto per poter leggere e comprendere la storia.
Louis incarna un po' tutti quelli che sognano il Giappone e, alla fine, lo raggiungono: si innamora dei posti, dei profumi, delle sensazioni...

Per quanto riguarda lo stile, non ho assolutamente nulla da dire: scrivi benissimo e le frasi sono lunghe, articolate e ben poste; inoltre, i periodi ricchi di informazioni rendono il testo scorrevole e non pesante.

I personaggi sono ben delineati, Aki che è un uomo e non una donna, travolge il lettore (e Louis) in un vortice di sentimenti inspiegabili.

Bravissima, ti porgo i miei complimenti più sinceri.

Recensore Master
05/08/18, ore 22:32
Cap. 1:

Ciao! :)
Io arrivo con un paio d'anno di ritardo, ma arrivo!
Ringrazio lo scambio libero de "il Giardino di EFP" per avermi fatto scoprire un'altra brava autrice come te. 
Questa shot mi è piaciuta davvero molto nella sua semplicità di trama (attenzione, con 'semplicità' non intendo 'banale', ma proprio di facile approccio per il lettore medio), nel modo in cui hai caratterizzato i personaggi e nell'ambientazione generale che hai dato alle vicende.
Grazie a questa lettura ho scoperto delle nuove cose sulla cultura giapponese - e sulla città di Tokyo - di cui non ero a conoscenza. Ti ringrazio sentitamente anche per questo! ^_^
Louis mi è parso sin da subito come un personaggio ben delineato e realistico: un ragazzo inglese che studia lingue orientali e che ama esplorare le diverse sfaccettature dei luoghi in cui si trova a vivere. Un giorno di primavera si trova in un parco di Tokyo, nei pressi di un ruscello, e incontra questa strana, quanto meravigliosa creatura. Col passare delle sere, ed il susseguirsi degli incontri, se ne innamora e comincia a non poter più frenare il desiderio fisico che avverte nei suoi confronti. Chiaramente lui è fermamente convinto del fatto che questa strana creatura, che dice di chiamarsi Aki, sia una donna.
Aki si lascia sedurre a sua volta dal baldo giovane occidentale, ma cerca sempre di fare due passi indietro per ogni piccolo cenno di avvicinamento che avverte da parte dell'altro. Non può e non vuole rompere il suo sogno d'amore con la 'bella Aki' per cui ha perso la testa. Non se la sente di rivelargli che in realtà è un uomo, un onnagata per la precisione. Preferisce sparire per sempre (?) dalla sua vita.
Louis, deluso da questa reazione, inizialmente non saprà darsi pace e tornerà ogni giorno a cercarlo nel posto del parco in cui si erano sempre incontrati. E lo aspetterà invano. 
Ma un anno dopo, casualmente, avrà modo di rivederlo e di capire le vere motivazioni che lo avevano spinto all'allontanamente da quella loro relazione che in realtà non era mai davvero cominciata.
Ho amato le descrizioni paesaggistiche e climatiche, la resa introspettiva dei personaggi e la totale immersione nel contesto nipponico.
Scrivi molto bene, hai uno stile elegante e semplice allo stesso tempo. Non usi paroloni eccessivamente pomposi, ma le tue frasi risultano comunque sempre ricche e ben strutturate. Non ho rilevato nessun tipo di errore grammaticale o di sintassi. 
Recensione sicuramente positiva. Questa piccola one shot finisce direttamente tra le mie storie da ricordare. ;)
A presto, 
Mahlerlucia

Recensore Master
24/02/16, ore 20:50
Cap. 1:

2° Classificata: “Sogno di Primavera” di Perseo e Andromeda

Grammatica e stile
9,5/10
Complimenti, scrivi davvero benissimo, è stato un piacere leggere la tua storia. I periodi sono ricchi e armoniosi, l'uso della punteggiatura abbondante (ma lo preferisco così), inoltre amo questi periodi ipotattici e tu sicuramente li sai gestire benissimo, conferiscono un ritmo sospeso e sognante alla narrazione e sicuramente sono perfettamente adatti al contenuto e al carattere della tua storia.
Ti segnalo soltanto alcune inezie:
“Inglese, veramente”: aggiungerei una virgola.
“Onnagata, futon”: sono termini stranieri, andrebbero in corsivo.
Le incidentali dovrebbero essere racchiuse tra due trattini lunghi, con lo spazio, es:una strada, un tempio che spuntava inatteso tra le abitazioni, gli edifici stessi, i parchi e gli alberi. Ho davvero adorato lo stile! E' ricco di immagini poetiche, tra la descrizione del parco e dei mandorli in fiore, del kimono bianco di Aki che contrasta con le camelie rosse, mi sono davvero innamorata e alcuni passaggi sono bellissimi, tanto che ho avuto piacere a rileggerli più volte. Inoltre, trovo che il tuo stile sia molto equilibrato.

Originalità e coerenza della trama:
8,5/10
L'idea di base è molto semplice, l'innamoramento di un uomo travestito da donna (tra l'altro, questo cliché, in senso buono, l'ho trovato spesso sfruttato anche nel teatro elisabettiano). Insomma, l'innamoramento di Louis è al centro della trama e la figura di Aki va e viene come in un sogno, ma la semplicità della storia ne costituisce anche il punto di forza. E' molto interessante vedere come hai elaborato delle variazioni sul tema a partire dalla scena del parco, declinandola in diverse sfumature, man mano che la primavera fiorisce e la passione di Louis continua ad aumentare.
Proprio in virtù di questo leitmotiv, gli incontri di Aki e Louis, la coesione e l'unità della storia sono sicuramente molto forti. Il monologo interiore di Aki fornisce una necessaria introspezione del personaggio, inoltre la sequenza in cui Louis fa la sua scoperta, nell'epilogo, risulta molto convincente; il salto temporale non spezza comunque l'armonia del racconto, anzi gli conferisce più varietà e spessore. Ho trovato inoltre delle somiglianze (ma forse è solo per via dei nomi e dell'ambientazione nipponica) con un'altra storia in cui il protagonista era un onnagata, “Mono no aware”; qui, la trama è molto diversa e per forza di cose più essenziale, comunque la storia mi è piaciuta quasi altrettanto.

Uso della città scelta:
10/10
In questo parametro rientra anche il trattamento del parco, le cui descrizioni mi hanno incantata. Un'altra cosa che ho amato particolarmente è come esso non faccia semplicemente da sfondo, ma sia un terzo protagonista della storia, fornendo la cornice perfetta per il sogno d'amore di Louis e Aki, e lo scenario d'elezione per questa creatura misteriosa, che sembra inizialmente soprannaturale. Poi, devi sapere che io non sono mai stata a Tokyo, ma comunque attraverso gli anime e fondamentalmente ricerche su internet mi sono appassionata alla città e alla sua struttura, quindi mi ha fatto un immenso piacere ritrovare il popolare quartiere di Shinjuku, così pieno di vita e molto giovane e alla moda, a cui fa da sfondo la seriosa stazione di polizia; quei pupazzi all'entrata li avevo visti per la prima volta in Psycho-Pass e li avevo trovati davvero inquietanti! Poi, bellissima la descrizione dei ciclisti che fanno acrobazie sotto la pioggia, insomma, in generale, mi è piaciuto tutto.

Caratterizzazione dei personaggi
9/10
Il personaggio di Aki emerge inizialmente soltanto attraverso gli occhi di Louis, per il quale è una visione che solo successivamente acquisisce dei tratti umani, con una notà di ambiguità. Ho trovato necessario e interessante il suo monologo, in cui non si sente né uomo né donna e non ha intenzione di ingannare Louis; l'ho trovato molto teatrale e 'amletico' nel suo sdoppiamento. Avrei voluto che Aki avesse avuto un po' più spazio, inoltre mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più riguardo il passato di Louis, e cosa lo ha portato a studiare lingue a Tokyo; il finale crea un bellissimo effetto di suspance, tuttavia mi è sembrato un po' troppo frettoloso. Mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di più sui pensieri e sui sentimenti di Louis: perché non ha cercato Aki, in quell'anno, e possibile che accetti con tanta naturalezza, decidendo di recarsi subito a teatro, il fatto che la persona di cui si è innamorato sia un uomo? A parte questi dubbi, come ho detto ho adorato lo stile, perciò forse scrivere il tutto in modo diverso avrebbe nuociuto alla storia.

Gradimento personale:
9/10
Come avrai senza dubbio capito dai commenti sugli altri parametri, la storia mi è piaciuta molto. Credo che sia meritevole di una rilettura, mi ha immersa nell'atmosfera nipponica e mi ha lasciata con quel velo di tristezza misto a speranza, quando il protagonista decide di recarsi a teatro. Mi piacerebbe sapere come continua, se mai scriverai un seguito sulla loro riunione avvertimi, lo leggerò con piacere. Inoltre, trovo che il titolo sia perfetto e l'impaginazione è stata una delle poche davvero gradevoli e riposanti da leggere.

Totale: 47/50

Recensore Veterano
09/02/16, ore 20:43
Cap. 1:

Aaaah, l'avevo immaginato prima di arrivare al POV di Aki! ^_^ che tenera questa storia, molto delicata e poetica... il parco sembra veramente una parentesi dalla vita reale, sospesa e magica.
Sono contenta che lui vada a riprendere Aki: ora che sa la verità, non le permetterà di fuggire! ^_________^

Recensore Master
31/01/16, ore 05:28
Cap. 1:

Un posto così tranquillo a Tokyo crea davvero la sensazione di un sogno (ricordo il parco di fronte al quale ho abitato 6 mesi, dove a turno "fuggivamo" quando essere in 13 nella stessa casa diventava troppo pesante), soprattutto in contrasto con la caoticità e freneticità della città (anche se basta infilarsi in qualche stradina laterale per uscire dal caos ... e trovarsi in piena epoca showa, awww). Bellissimo il primo incontro, che avviene in una dimensione tutta sua, sospesa tra la realtà e l'immaginario, tanto che Aki sembra davvero uno spirito inizialmente, arrivato da un'epoca lontana. (ahhhhh gli onnagata, creature affascinanti, perfino ora che non hanno più l'obbligo di essere donne anche fuori dal palcoscenico, anche in "borghese" mantengono comunque un'aura quasi magica ...)

Cielo, i pazzi in bici con l'ombrello XD Che quando li vedi così dici "uau", poi però quando anche tu sei in bici, sotto l'acqua, ti chiedi perchè accidenti non possano mettersi un diavolo di impermeabile coi pantaloni e pedalare decentemente invece di andare a zigzag e barcollare ... una volta sul ponte ki è quasi arrivato un ombrello in faccia, che uno col vento l'aveva perso (a shizuoka il vento ha 2 intensità: volano gli omprelli e volano le bici. E non importa in che direzione vai, sei SEMPRE in controvento XD). Ci sono pure i maghi, quelli che governano la bici con la forza del pensiero: ombrello a sinistra, cellulare a destra, manubrio non pervenuto XD

Eeeee adessso va a riprenderselooooo *bimbaminkieggia sul finale e saltella*

Recensore Junior
31/01/16, ore 03:20
Cap. 1:

Ciao!
La tua storia mi è piaciuta molto, è scritta benissimo e rende alla perfezione l'atmosfera un po' rarefatta da "sospensione del tempo" tipica dei sogni. In realtà non ho moltissimo da dire, se non che mi è piaciuta tanto, soprattutto per come è scritta (le descrizioni, i personaggi, anche l'insermento del pov di Aki). Alcune immagini sono incredibilmente suggestive e nel complesso la storia è molto evocativa e mi ha colpita.