Complimenti, hai colto perfettamente lo spirito di Hyuga: ruvido e a volte scostante ma che improvvisamente è capace di aprirsi in gesti e comportamenti inaspettati (la sua rudezza è una maschera con cui si protegge dal mondo).

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Le mani ruvide: ogni giorno ore di lavoro massacranti... Le mani che sollevano casse di legno pesanti; le mani che si tagliano con la carta dei giornali; le mani che si stringono in pugni rabbiosi. Le mani che accarezzano affettuose i fratelli, o coprono con la coperta la mamma crollata dopo ore (anche lei!) di lavoro.
Mani piccole, ma grande cuore: eccolo qui Kojiro Hyuga.
Bravissima, tesoro

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Aaaaaw, tesoro! *O*
Non posso che amare profondamente questo primo capitolo, dedicato al mio adoratissimo Kojiro! Sei stata bravissima, lo hai descritto in maniera perfetta e struggente... Mentre leggevo lo vedevo muoversi davanti ai miei occhi, sentivo la sua voce ed immaginavo il suo sguardo.
Non c'è niente da fare, tu sei davvero la maga dell'introspezione... Tutto ciò che scrivi è sempre incredibile e favoloso.

Bravissima tesoro, ti seguirò certamente in questa avventura. <3

Vivida, sincera e realistica quella drabble dedicata all'impenetrabile Kojiro! Bellissima l'idea di ritrarlo attraverso le sue mani irruvidite dal lavoro...
Se farai un lavoro simile anche con gli altri personaggi...Sono certa ne verrà fuori una raccolta degna di lode ;)

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Cara Queen, finalmente riesco a scriverti due righe! Mi fa molto piacere sapere che anche su di te i personaggi di CT esercitano un grande fascino! L'introduzione è perfettamente calzante su Kojiro! Non ho mai visto nessuno come lui trasformarsi: quasi insopportabile in campo e dolcissimo fuori (l'idolo dei sui fratellini). Bella l'idea di descrivere le mani come specchio dell'anima, io non ci avrei mai pensato! Alla prossima!!!!!

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Ciao Quuuuueeeenieee!
Visto che passo? Sono lenta come una tartaruga gigante, ma passo :D
Posso dirti che hai riassunto tutto tu? Avrei commentato dicendoti, è solo cresciuto troppo in fretta e mi hai sottratto le parole di bocca :D
Mi piace molto l'accostare le sue mani allo specchio dell'anima, chissà, per alcuni credo possa anche essere vero, in fondo rispecchiano spesso cosa hai fatto e ciò che hai vissuto di frequente influisce su ciò che sei. Ma ti risparmio la mia filosofia spicciola. Passerò ancora, sappilo ;D e no, non è una minaccia ahahah <3

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Ciao cara,
non posso che complementarmi con te per questo pezzo, che vuole racchiudere in poche parole l'essenza di un'anima e di una mente.
In questo caso, hai scelto di usare le mani per introspettare uno dei personaggi più difficili da rendere di CT.
Nelle tue parole, sono espressi tutti i leit motiv della vita di questo capitano: lavoro, dolore, contatto. Come dice lui stesso, Kojiro è dovuto crescere troppo in fretta, il dolore che lo ha avvolto lo ha usurato.
In questo senso le mani fungono da sineddoche, la parte per il tutto. Il componimento è concentrato sulle mani, ma esse vogliono essere lo specchio di tutto il corpo del ragazzo, e anche della mente e dell'anima. Ho trovato magnifica la scelta di descriverlo attraverso questa parte così esposta e, al tempo stesso, così intima per un essere umano.
Ti ringrazio per la dedica, per questo splendido regalo che mi ha fatto emozionare.
gratia

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"Alcuni mi considerano rude,aggressivo.Io non sono niente di tutto questo.Sono solo dovuto crescere troppo in fretta".In questa tua frase,è racchiuso tutto Kojiro Hyuga.Un bambino che,a soli 9-10 anni,non trascorreva le sue gionate a giocare e a parlare col suo amico pallone,ma si rimboccava le maniche,e andava a lavorare.Dopo aver studiato a scuola e guidato,senza risparmiarsi mai,l'allenamento della sua squadra.
(Recensione modificata il 19/01/2016 - 05:43 pm)

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Ottimo lavoro. Questa drabble è sentita, sinceramente, e si vede. Non è un mero esercizio di stile, ma un'istantanea di Kojiro che ce lo fissa davanti agli occhi, in tutta la sua triste crudezza. Lui, e le sue mani logorate dal lavoro, sin da bambino, scaricando casse e consegnando giornali.
"Quelle articolazioni forti quasi malridotte, in me provocano una pietà struggente. Usurate, dolenti e sofferenti per una perdita importante. Non posso arrendermi: non ora.": ecco, credo che la summa di questa drabble e, in genere, di un ritratto calzante di Kojiro, sia racchiusa proprio in queste frasi.
Se anche gli altri personaggi riceveranno da te un ritratto così bello e vero, ecco che avrai scritto una raccolta assolutamente pregevole. La metto tra le mie seguite: ti tengo d'occhio (benevolmente, ovvio).
Lo stile è molto migliorato rispetto ai tuoi esordi: mi complimento con te per i notevoli progressi fatti lungo il cammino.
Continua così.
 

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Brava la nostra Queen
Non potevi sintetizzare meglio i pensieri di Kojiro
Le persone giudicano troppo facilmente anche nella vita reale senza immaginare neanche lontanamente che può esserci un perché molto valido dietro i pensieri e gli atteggiamenti di ognuno
Brava
Ciao
Krys

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