Il messaggio che vuoi dare con questa poesia è davvero forte e credo che tu ci sia riuscita, almeno con me è stato così. Il grassetto di alcune parole, certo non scelte a caso, dà modo di vivere quelle sensazioni sulla pelle. A volte si pensa che l'unico modo per non dimenticare è appunto continuare a credere, a parlarne e non nascondere la verità. Ecco io vedo questo nella tua poesia. Una vera poesia può esistere anche senza una rima ogni verso! Eì il messaggio quello che conta...

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Ciao!
Non ho letto l'introduzione quindi non sapevo ruguardasse la Seconda Guerra Mondiale, ma appena ho letto i primi versi ho subito capito. Hai saputo esprimere davvero bene, in poche parole, quello che é il dolore, come dice il titolo, lo strazio e la sofferenza di coloro che hanno passato quel terribile periodo. Dei corpi, o meglio dire, delle ossa che si muovevano in luoghi fetiscenti, dove il confine con fra la vita e la morte é pressoché nullo.
La tua poesia mi ha fatto riflettere così tanto su un tema che personalmente ancora non riesco a trattare con lucidità per la portata disumana.
Sei stata davvero brava, ancge dal punto di vista della grammatica, e non posso che farti i miei complimenti.
A presto,
tetjej

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Non posso fare altro che ringraziare te per aver pubblicato questa bellissima e profonda poesia perchè è semplicemente stupenda essendo dotata di un realismo sconvolgente per il semplice fatto che evidenzia tutti gli orrori delle guerre del passato e che il protagonista , come tutti noi del resto , sperano che non si ripetano più.....Ottimo lavoro !
(Recensione modificata il 26/01/2016 - 05:31 pm)

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