Recensioni per
L'ennesima vittoria, l'ennesima sconfitta
di ValeriaLupin

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/04/16, ore 16:46

10. ValeriaL – L’ennesima vittoria, l’ennesima sconfitta 

Griglia di valutazione: 
· grammatica (ortografia, sintassi, punteggiatura, battitura) 25/35 
· stile e lessico 11/15 
· impaginazione 4,5/5 
· titolo 2/5 
· originalità 8/10 
· attinenza al contest 9/10 
· utilizzo del prompt 6/10 
· gradimento personale 8/10 
TOTALE 73,5/100 

Ciao! Ti ringrazio per aver partecipato e ti consegno subito la valutazione. 
Iniziando dalla grammatica, quello che salta subito all’occhio è la sintassi davvero troppo complessa, composta da periodi molto lunghi e male articolati che appesantiscono la lettura e rendono più complicata la comprensione. Per non allungare, ti riporto solo alcune frasi iniziali: “Non aveva una meta ma il vento che s’insinuava fra il suo manto scuro come una mano dalle dita esili e algide e gli odori che gli inebriavano i sensi, non rendevano inutile la sua corsa.” Non è chiara la costruzione della frase, sia per le virgole mancate/di troppo, sia per gli aggettivi superflui. Solo per la punteggiatura, sarebbe più corretto: “Non aveva una meta, ma il vento che s’insinuava fra il suo manto, scuro come una mano dalle dita esili e algide, e gli odori che gli inebriavano i sensi non rendevano inutile la sua corsa.” Oppure: “Gli bastò abbassare lo sguardo per notare che anche il fogliame era scomparso e sotto non vi era solida terra ma assi di legno scrostato e impolverato.” meglio “Gli bastò abbassare lo sguardo per notare che anche il fogliame era scomparso e che sotto non vi era solida terra, bensì assi di legno scrostato e impolverato.” Insomma, devi decisamente rivedere la sintassi, perché una difficile comprensione svoglia il lettore e impoverisce il contenuto. 
Per lo stile vale lo stesso discorso, utilizzi molti aggettivi che appesantiscono il tutto – con questo non intendo che tu debba rendere il tuo linguaggio più scarno, solo dovresti saper inserire le parti del testo in maniera più armonica. Ad ogni modo riesci a trasmettere il pathos e i sentimenti dei personaggi in maniera abbastanza convincente. 
L’impaginazione è chiara e lineare, e soprattutto leggibile. Solo, avresti dovuto eliminare la spaziatura automatica per ogni ritorno a capo. 
Per il titolo, non ho sinceramente capito perché tu abbia dato tre opzioni diverse – se sei indecisa, scegli quello che pensi possa colpire o attrarre di piu. Comunque io avrei scelto “L’ennesima vittoria, l’ennesima sconfitta”, è il meno banale e richiama la conclusione della storia. 
Per quanto riguarda l’originalità, parlando di Lupin è inevitabile parlare della maledizione e di come sia costretto a conviverci, però ho apprezzato questo scorcio di vita quotidiana, in cui il protagonista è un uomo come tutti che deve combattere contro i suoi mostri. 
Sull’attinenza al contest ci siamo, solo avrei preferito un’incidenza maggiore del prompt nello svolgimento delle (poche) azioni. 
Il prompt, come dicevo, avrebbe potuto esercitare più influenza, ma gli hai comunque dedicato una discreta parte del testo. Più che altro non sono sicura che possa essere classificato come sogno “premonitore”, perché dopotutto la maledizione di Lupin è la sua quotidianità, sa che una volta al mese lo aspetta e quindi il sogno potrebbe semplicemente essere stato influenzato dalla consapevolezza di essere vicino al plenilunio – insomma, la costruzione è un po’ debole, anche perché nella narrazione specifichi che si tratta di un sogno ricorrente. 
Tutto sommato il contenuto della storia mi è piaciuto, apprezzo sia la scelta del personaggio, sia il tema della maledizione, alternato al rapporto d’affetto che c’è tra Lupin e Tonks. Davvero un peccato per la forma, che sicuramente ha compromesso il tuo punteggio finale. 

Recensore Junior
27/01/16, ore 18:57

A volte trovo una Fanfiction così bella da non saper spiegare il perché, ma ci provo comunque... Duuuunque, sarà per l'accuratezza delle descrizioni, le parole e il discorso introspettivo quasi "melodici" e mai ridondanti, la coerenza dei pensieri, i personaggi assolutamente IC o il fatto che hai saputo concentrare in un'unica One-shot aspetti della vita di Remus che non sono riuscita a leggere (e a scrivere) in più ff, come il malessere che precede quelle orribili notti, il sentirsi infetto, gli incubi di chi nella vita ha visto troppo .
Riassumendo, i miei complimenti per questa emozionante lettura, continua così! A presto
Meg