Recensioni per
Malerba
di Amantea

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
30/06/18, ore 20:05
Cap. 1:

Oh Jeanne! Ha cercato l'eternità tramite cose effimere, io la trovo affascinante (non tirate pomodori!) come può essere una pianta carnivora, come un serial killer, sociopatica. Forse se avesse trovato Oscar sulla sua strada sarebbe stata diversa, o forse no. Ma alla fine anche lei cede all' amore, anche se il suo è stato malato a lungo. Tu l'hai resa umana e fragile, solo la morte le dà sollievo da una vita di eterna brama e insoddisfazione, brava come sempre.

Recensore Master
14/02/16, ore 08:59
Cap. 1:

Anzitutto ti dico che il racconto è bellissimo e che tu scrivi molto molto bene.

... e così Jeanne... personaggio che nell'anime è contorto, nella vita reale non lo so - lessi un libro una volta... donna particolare ed irruenta a cui fu regalato poco e che si prese molto da sé. Donna assai bella e resiliente.

Una malerba in effetti.

Le mille maschere mi piacciono: nobile di nascita, lavoratrice per sopravvivenza, mendicante in cerca di una chance, egoista verso madre e sorella, cattiva con la sua benefattrice, amante di suo marito, che però tradisce senza problemi... architetta di imbrogli, annusatrice dell'animo umano - riconosce il vanesio sotto l'abito del cardinale, la potenziale regina per qualche notte in un boschetto in una prostituta, sfrontata imbrogliona...
Qui ce la narri appena fuggita di prigione, conscia di ciò che è e di quante chance ha di sfangarla - nessuna. Ha trovato un cattivo più cattivo di lei, che l'ha usata e poi la tradirà.

Bello lei che si paragona ad un fiore, che non sceglie i propri colori, ma può solo fiorire.
E molto molto bello il mondo che traballa e le finestre che si alalrgano e si allungano.

Chiusura nera. La libertà è solo nella morte, meglio se scelta.
Forse una possibilità di una vita diversa ad un certo punto c'era, ma bisogna vedere se questa vita diversa lei poi l'avrebbe amata - poi, non so, Rosalie va a vendersi per una moneta lungo le strade, tra il finire molto male e l'avere una sua dignità c'è stato di mezzo anche il caso, avere incontrato una persona "giusta". In questo anime le donne scelgono tutte molto poco, inclusa Oscar.

Davvero una bella storia su un personaggio non facile!

Recensore Master
31/01/16, ore 16:09
Cap. 1:

Casualmente cercando fra le varie storie seguite mi sono sorpresa a leggere questo tuo inedito "focus"sul personaggio di Janne Valois, una fra i piu' cattivi dell'anime ma certamente un personaggio ricco di sfacettature e di ragguardevole spessore psicologico. Fin dalla prima volta che lo conobbi, a 12anni rimasi stupita da una frase detta da Oscar a Rosalie per rassicurarla circa la vergogna e il dispiacere che provava verso questa sua sorellastra, le disse: "io in fondo la ammiro e'la donna piu'coraggiosa che conosca, nonostante tutto, non si da mai per vinta". Come Oscar anche Jeanne e'una guerriera, una combattente che ha autorita'verso la persona che ama ma, a differenza della nostra beniamina, le sue forze e la tua perseveranza d'animo vengono utilizzate tutte per fini diabolici e sete di potere. Alla fine muoiono entrambe Oscar nella gloria di un giorno memorabile per la Francia, Jeanne nella polvere di un sotterraneo convento dato alle fiamme. Ognuna pero'porta con se'il proprio uomo, uomini veri che amano, incondizionatamente fino a sacrificare la vita per le loro donne. Complimenti davvero per questo emozionante racconto!
(Recensione modificata il 31/01/2016 - 04:14 pm)

Recensore Master
31/01/16, ore 14:21
Cap. 1:

Molto struggente e molto triste qs tuo approfondimento su Jeanne che però io nn riesco ad assolvere...
Non sempre il fine giustifica i mezzi...
Tu l'hai resa molto umana e consapevole. Sei sempre brava

Recensore Master
30/01/16, ore 10:08
Cap. 1:

Jeanne, dark lady, l' ho trovata sempre sgradevole nella sua convinta cattiveria. ...nel suo continuo manipolare l'altro, nella incapacità di volersi abbandonare all'effetto. Proprio seriale la sua ricerca del male . intelligente, senza dubbio, e sfortunata. Fosse stato un uomo diverso Nicholas.....chissà, magari lei avrebbe potuto cambiare la sua vita......Tu sei stata bravissima a dipingere questo personaggio per quello che è:una donna incapace di guardare oltre se stessa.
Un abbraccio e un bacio. .
Sandra

Recensore Master
29/01/16, ore 08:49
Cap. 1:

È "bella" questa tua Jeanne. Bella come lo possono essere le rose, nel fulgido dello splendore, un istante dopo aver usato tutto il loro vigore per "essere" ed iniziano, inevitabilmente a sfiorire. È una donna forte ed intelligente che ha provato a sfidare il destino, a modo suo, con tutto cio che ha avuto a disposizione, in tutti i modi... Ma a questo punto sa di aver perduto. Ed in questa sua stanchezza, in questa sua discesa personale verso il nulla che la attende, l\'hai accompagnata con estrema maestria. Hai raccontato una donna che non rinnega nulla, se non gli affetti perduti, e le hai dato una dolcezza dolente in questo suo ultimo cercare il marito, in quel suo osservarlo con tenerezza quasi materna, in quel volerlo con sé a tutti i costi, nel suo ultimo viaggio. Una coppia "maledetta" certo, un amore "cattivo" il loro, ma non per questo meno forte e meno vero, che tu hai reso in modo eccelso, come sempre, modificando il tuo parlare poetico in uno stile più scabro e diretto che molto a loro si adatta. Molto, molto brava, sorella. Un abbraccio.

Recensore Master
29/01/16, ore 00:17
Cap. 1:

Veramente bellissima.
Jeanne è un personaggio che mi ha sempre affascinato tantissimo, almeno quella dell'anime; è lei il vero alter ego di Oscar, ha la stessa forza, la stessa tenacia, lo stesso coraggio.. ma Jeanne è una luce oscura e inquietante.
In questa puntata però mostra ormai tutta la sua fragilità ed è davvero commovente il modo in cui decide di chiudere i conti con la vita.
Tu in questi pensieri così malinconici e drammatici l'hai resa perfettamente, anche nel suo rapporto d'amore verso il marito, la sua ombra fedele che la segue. Non si è mai pentita Jeanne, è vero, a suo modo coerente fino in fondo; e forse a differenza del nostro colonnello, ha vissuto fino alla fine come ha voluto.
Complimenti, ottimo scritto, come sempre del resto.

Recensore Master
28/01/16, ore 21:56
Cap. 1:

Jeanne e` affascinante nella sua assoluta mancanza di empatia. Dimentica madre e sorella, usa chiunque, compreso e soprattutto il povero Nicholas, che la ama e si proclama disposto a tutto. Non e` certo un genio, ma adora quell'incantatrice.
Ben reso, interessante.
Mi pare anche di vedere un diverso stile...o sbaglio?

Recensore Master
28/01/16, ore 21:44
Cap. 1:

Io invece i personaggi secondari non li ho mai amati,ma la tua storia mi ha fatto riflettere su diversi punti..uno che li racchiude : una pianta non sceglie il colore dei propri fiori fiorisce e basta,così io...Jeanne,come noi tutti,non ha scelto dove nascere,ma ha cercato con i mezzi che aveva di riscattarsi..brava a presto

Recensore Master
28/01/16, ore 20:25
Cap. 1:

Bravissima Luciana... mi è piaciuta molto questa one su una donna molto particolare. Bravissima 😘

Recensore Veterano
28/01/16, ore 16:42
Cap. 1:

Credo che la mia attenzione per i personaggi secondari e/o antagonisti sia nata dopo aver letto al ginnasio I Promessi Sposi, totalmente ammaliata dalla monaca di Monza in particolare, con la sua storia così affascinante e la sua sfaccettata personalità. Quando avevo 12 anni Jeanne era semplicemente la "cattiva", quella che aveva abbandonato la madre malata, fatto frustare la sorella, ucciso la sua benefattrice... una donna subdola, crudele, manipolatrice... ma poi ho scoperto e compreso anche il lato umano e le sue fragilità che si contrapponevano alla forza e all'abnegazione con le quali ha perseguito i suoi scopi. Qualcosa della ragazzina povera di un tempo si palesa ancora in lei, attraverso i suoi pensieri per la madre e anche per Rosalie, come un rimpianto e una tenerezza soffocata... E la figura di Nicolas, innamorato e disposto a tutto per lei... Credo che anche lei lo amasse, a modo suo.
Grazie Amantea per aver scritto questa bellissima dedica a Jeanne! Davvero una piccola e preziosa perla.
Un abbraccio!!
Rose

Recensore Junior
28/01/16, ore 16:06
Cap. 1:

Wow, Amantea, che ritratto che hai dipinto di Jeanne..Non è un personaggio facile da descrivere..è furba, manipolatrice, enigmatica..ma anche debole, insicura e timorosa della solitudine..Tu ce l'hai fatta sentire molto umana, ci hai quasi fatto perdonare le sue nefandezze e i suoi crimini..E l'amore che lei e Nicolas sentivano l'uno per l'altra, nel finale, mi ha quasi ricordato quello che unisce Oscar e Andrè..Sei stata bravissima e sensibilissima come sempre, nel tratteggiare l'animo umano..Una curiosità: ci saranno altri "ritratti" di altri personaggi?

Recensore Master
28/01/16, ore 14:36
Cap. 1:

Quando decidi di sondare gli animi dei vari personaggi di LO, lo fai sempre incantando.
Molto bello questo ritratto di jeanne.
Un po' strega cattiva, un po' seduttrice, un po' disillusa. Non saprei definire se fosse innamorata.
Nicolas la adorava e avrebbe fatto qualsiasi cosa per Lei (come del resto ha fatto, macchiandosi di un delitto e di tante altri crimini), ma Lei? Lo amava o per Lei era solo il perfetto complice? È proprio all'ultimo che cadono tutte le sue maschere. In quel ricordo dedicato a madre e sorella, in quella stanchezza nel non voler più sostenere una vita alla quale aveva davvero chiesto tanto. Ricchezza e potere non l'hanno resa felice, non l'hanno fatto sentire meno sola. E ha paura della solitudine...per questo Nicolas andrà con Lei.
Strega, ma affascinante. Sicuramente uno dei personaggi secondari più interessanti della storia.
Sempre bravissima