{.Me ignobile.}
[è doveroso introdurre una scusa con il cuore, perché mi sento in dovere di farlo. E scusa se non la metto in fondo, dietro al commento, ma mi sento di doverla anteporre per rispetto. Mi sento come una “ladra”. Tu che hai riposto tanta fiducia in me, che credi con notevole forza in me, alla fine sei stata delusa. Mi spiace non penso possa giustificarmi in nessun modo, alla fine quando si vuole bene a qualcuno bisogna mettere le terze cose da parte e stargli vicino...ma sono debole, non ce l'ho fatta. Non so come chiederti scusa...]
.Senza fiato. Io mi chiedo se tu donna abbia un limite, tu non sei umana°O° sono rimasta di stucco, nel senso positivo ovviamente. Ti giuro...mentre leggevo avevo l'impressione che ho con molti autori: un dialogo fittizio con l'autore che da insegnamenti di vita o massime su delle esperienze....ti giuro sono scioccata.
Non ho parole. È bellissima. Io...ti ringrazio di cuore per questo tuo ennesimo capolavoro. Sono come dire “bloccata” sul momento....questa fic è un odissea di patimento, atrocità....io...mi sento come “svuotata”.
Ogni parola che scrivo sembra polvere al confronto di questo “monumento” letterario. È come se mi ritrovassi a fare un commento a un brano letterario...insomma....riesci sempre a mettermi in difficoltà XD(scherzo ovviamente!tu scrivi divinamente!sono io quella che non riesce a cogliere tutto!U.U)
Trovo una Serena matura, una Serena che approfondisce questi personaggi in modo impressionante....per un attimo ho avuto l'illusione di essere Zetsu...
L'atrocità del suicidio...quella sensazione ferrosa in bocca...Dio...l'avevo impressa a fuoco sulla pelle...Zetsu da disegno(del grande maestro Masashi Kishimoto)si è trasformato in uomo, un essere vivente che sebbene non lo fosse a pieno soffriva, amava/odiava presente, passato. Una pianta, un mostro che si trasforma in carneficina pura sotto la crudeltà dei sogni, perchè è vero, i sogni ti fanno sperare in qualcosa di migliore ma spesso ti uccidono.
Questo ciò che a provato Zetsu sulla pelle del suo “compagno”...hai rappresentato un dramma enorme: la morte di qualcuno che ci è vicino e che non possiamo aiutare. È atroce, come ti ho già detto, pensare a ciò, ti fa piangere forte....però è la verità, è la cruda verità purtroppo...[Datemi un sogno in cui vivere, perché la realtà mi sta uccidendo. ]
Zetsu codardo? O come dice Sasori aveva già capito tutto?Chissà...
Troppo da aggiungere, e la maggior parte te l'ho già detto per impulso...
Amore....continua a scrivere!TI PREGO, ti parlo con il cuore in mano.
Una cosa....mi sono sempre chiesta una cosa...perchè scrivi cose così macabre?Cosa ti lega al fine della storia crudele?Devo capire questo...ma ciò non è forse sostanza di DarkRose?Il fatto che metti sempre note amare...fa parte di te, certo, ma perché una persona così fantastica ha così tanto “cupo”in se? Naturalmente non è in tono discriminante, lo sai, però è una cosa che mi chiedo da sempre, e anche se ho provato a rispondere voglio sapere la tua risposta^^.
TI ADORO<333333333333333333333333333333333
SORELLONA MIAAAAAAX3

bellissima! ç__ç e commovente! davvero stupenda...

Te lo posso dire [senza che lo riveli ad altri {idiota, questo sito è pubblico}]?
Mi hai fatto piangere. Ti giuro, mi sono messa a piangere dopo questa fic.
Soprattutto leggendo il finale.
E' bellissima. Davvero.
Zetsu non è OoC, è semplicemente umano, ed è questa la parte più bella.
Quando poi la sua coscienza lo costringe a rendersi conto di quanto ha fatto...
E' il pezzo peggiore [migliore per la fic, peggiore per la mia resistenza alle lacrime].
Finora sei stata l'unica a farmi piangere.
Bravissima.
[Tutti noi lovviamo Zetsu-san <3]
Yay.

Saeko no Danna, scrittrice a tempo pieno... purtroppo