Non ho parole, è bellissima!! La canzone di Bon Jovi (tra l'altro stupenda) è azzeccatissima con la situazione descritta. Non hai fatto altro che descrivere i brevi ultimi momenti di un episodio di Excel Saga, ma l'aggiunta delle parole di Bon Jovi (con qualche accurata modifica) hanno reso il tuo racconto qualcosa di unico, brava! La narrazione è fluida, in alcuni punti quasi poetica e non può certo lasciare il lettore passivo (specialmente se ha presente l'episodio e il video di youtube). Davvero ottimo lavoro e anche la noticina che hai posto prima del racconto è utilissima, perchè spinge (o almeno, dovrebbe spingere) il lettore a cercare quanto meno la traduzione di "You Give Love A Bad Name". Senza questi "prequisiti" non si può apprezzare a pieno! Ancora complimenti per l'idea, davvero molto carina! =)

Complimenti per la Fanfiction che in se e per se è molto bella, però mi dispiace pensare Excell Saga con un finale così triste e ancora di più con delle riflessioni su di esso così tristi. Non si addice al tenore dell'anime, no? Comunque sia, ti faccio ancora i miei complimenti perché mi è piaciuto leggere il tuo testo, anche se non mi sarei voluta aspettare qualcosa di malinconico in esso. Bacioni continua a scrivere ancora molto, voglio leggere altre tue FF.

Molto bella!!!!Triste ed intensa al punto giusto!!!Congratulations!!!

i miei compliemtni nel riuscire tirare fuori qualcosa di serio dalla cosa sperimentale insensata, semplicemneteper questo 8

Forse arrivo un po' tardi, cmq... Appena ho visto questa fic sono corsa a leggerla, perchè anch'io come te adoro l'anime e il manga di Excell. Sei riuscita ad inserire il profondo amore della protagonista per Sua Eccellenza Il Palazzo, insieme alla sua ingenuità e comicità. Pensi che dopo che il Palazzo la uccisa Excell resusciterà, oppure si sente soddisfatta di essere morta per mano del suo amore, oppure non riesce ancora a credere a quello che è successo?! Baci-baci Tatsuran

Molto bella. Mi è sempre piacuta molto questa fanfiction, perché la trovo molti triste, e soprattutto incredibilmente intensa. Complimenti.