Guè.
Guè, lo so che sei tu e un po' ti sto odiando.
Ho aspettato mesi prima di concedermi il tempo di leggere questa tua storia e no, non me ne pento. Ma come ho già detto e ci tengo a ripeterlo ti sto odiando. Un po' tanto. Tantissimo.
Non mi aspettavo qualcosa del genere.
Cioè... Ero pronta al lieto fine, ma non ad un Harry in lacrime che lascia l'amore della sua vita, senza nemmeno riuscite a pronunciare quel ti amo.
Ma lo capisco.
Forse sarebbe risultato scontato, magari banale, non lo so. Così l'hai reso vero, fin troppo.
E lo ammetto e non me ne vergogno ho versato una (okay, più di una) lacrima.
Mi hai colta alla sprovvista, e nonostante ci sia qualche svista —probabilmente data dallo scrivere con il cellulare?— non importa, perché ci si passa sopra tranquillamente.
Soprattutto in questi momenti, quando l'hiatus è ancora in "vigore" e la band sta andando a scatafascio.
Quindi... Grazie per questa piccola pallina di angst leggero.
Vado a rintanarmi sotto alle coperte.
~ Uber Taxi.
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