Ciao, domando scusa se ci ho messo così tanto per arrivare alla seconda parte di questa storia. In realtà l'avevo letta praticamente subito, ma non so il perché non mi ero mai fermata. Volevo solo dire che sì, si nota che è passato tanto tempo e da allora hai fatto enormi progressi con la scrittura, ma il risultato di questa storia è apprezzabile anche da questo punto di vista. Mi piace come è finita, e direi bene! Ma più che altro perché dopo il finale della prima parte non mi aspettavo potesse esserci questo risvolto positivo. Diciamo che non ci avrei messo la mano sul fuoco ecco. E invece se John se ne va nell'altra storia al termine di un ballo che li ha portati a un bacio e a un breve, tristissimo, scambio di parole. Qua John torna a Baker Street. Mi piace l'idea che sia lui a tornare a casa, il loro ritrovarsi non succede da un'altra parte. Ho apprezzato questo dettaglio davvero moltissimo, qua c'è John che vestendosi per il proprio matrimonio con Mary capisce che non può fare a meno di Sherlock e che quel bacio è stata la cosa più giusta che abbia mai fatto in vita sua. E quindi cambia tutto e torna da lui. Mi dispiace un po' per Mary lo ammetto, ma dall'altra parte... sono contenta che sia andata a finire così. Una gioia ogni tanto...

Credo di non avere più nulla di tuo da leggere di vecchio, controllerò di nuovo se ho lasciato indietro qualcosa, ma intanto spero di ritrovarti presto con qualcosa di nuovo.
Koa

Ciao, con questa storia andiamo indietro non soltanto al lontano 2016 (che mi sembra quasi una vita fa), ma anche alla tua prima fanfiction in questo fandom. La prima cosa che mi salta all'occhio e che mi sento di dirti è che il tuo stile è cambiato tantissimo da allora, sai perché forse lo ricordi che un tempo non riuscivo ad apprezzare troppo il tuo stile che trovavo poco equilibrato, da quest'epoca però hai fatto degli enormi progressi. Pur avendo, giustamente, mantenuto una tua cifra stilistica, come è giusto che sia, hai fatto tanti miglioramenti a livello espositivo ma soprattutto nell'uso del lessico, che spesso era "sproporzionato" o comunque poco equilibrato. Questa storia è comunque molto godibile, essendo la tua prima su questi personaggi noto forse minore consapevolezza rispetto a quella che hai adesso, ma per ovvie ragioni perché la coscienza di un qualcosa muta nell'arco del tempo. Non voglio però fare paragoni, ma tengo soltanto a dirti che la lettura comunque è stata molto piacevole e oltretutto scorre via anche abbastanza bene. Detto questo, qui ti prendi la briga di descrivere una scena che potenzialmente sarebbe potuta essere la scena Johnlock per eccellenza, ma che non ci hanno proprio mostrato e a me dispiace tantissimo. Ho una specie di fissazione per Sherlock che insegna a John a ballare e non faccio fatica a immaginarmi un coinvolgimento maggiore, specialmente da parte di Sherlock. Qui non finisce proprio bene e tanto che mi aveva fatto poco ben sperare per il finale della storia, che invece è molto più positivo. Qui l'attrazione che ci mostri è tanta che è quasi ovvia, molto naturale nel modo in cui si cercano e si trovano. Capisco anche le motivazioni di John, lui ha fatto una promessa a Mary e il suo senso del dovere è talmente grande che sente di non poter venire meno alla parola data, anche se finora non ha detto sì davanti a un altare, ma ha solo promesso di sposarla, capisco però la sua confusione, l'essere attratto da Sherlock ma il doverlo tenere quasi segreto e addirittura a se stesso. Quella di John alla fine è una fuga vera e propria, se ne va perché restando complicherebbe le cose, che sono già sufficientemente complesse in questo modo. John è molto IC a mio avviso. Un IC da terza stagione, ci sono infatti tutta una serie di complicanze che lui e Sherlock si trascinano dietro e di cui tu non fai menzione, ma che in questo contesto vengono quasi naturali a pensarci. Lui e Sherlock hanno un passato importante alle spalle, un dolore che forse impedisce a John di lasciarsi del tutto andare e di fidarsi di nuovo di lui. Forse la sua fuga è anche una riflessione, un modo per prendere tempo. Non so, sto ipotizzando. Ciò che è certo è che Sherlock lo lascia andare. Il suo coinvolgimento emotivo è senz'altro il più chiaro da evidenziare. Sherlock lo ama e farebbe tutto per lui, ma non vuole soffrire lui per primo e quindi preferisce mettere un punto, mettere la parola fine a tutto questo prima che trascenda. Prima di restare coinvolto ancora di più e rimanerci scottato il doppio, già in questo modo Sherlock sta soffrendo come un cane. Dopo questo avvicinamento anche molto dolce, la sua sofferenza dev'essere ampliata. Sappiamo che andrà bene, ma intanto è una dolce sofferenza che tu descrivi anche molto bene.

Una prima storia forse un po' lontana dal modo in cui ora tu scrivi, ma che ci tenevo a commentare perché come primo lavoro qui è davvero ben fatto.
Recensirò presto anche il prossimo capitolo, intanto complimenti.
Koa

Sarebbe dovuta andare proprio così, nella serie tv intendo!
Cuori, arcobaleni, unicorni.. e un bel calcio negli stinchi a Mary!
Ancora non mi capacito di  come John abbia fatto a perdonarla dopo tutto quello che gli ha nascosto.. vabbè, sorvoliamo...

Mi è piaciuto tantissimo il finale della tua storia, anzi, dire che mi è piaciuto è poco!
E' perfetto!
Loro devono stare insieme, punto!

Alla prossima FF! Baci!! 
:

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Molto romantico.. e carico di aspettative questo primo capitolo!
Mi ha coinvolta molto.. vedere i miei due tesorini così impacciati e confusi mi ha fatto una tenerezza infinita!
Devo ammettere che mi sarebbe piaciuto tanto vederli ballare un valzer insieme nella serie Tv, ma forse sarebbe stato troppo per i nostri cuori Johnlock! 
Ammetto che non ho perso la speranza di vederli insieme, un giorno...
Seguirò con molto interesse la tua storia!
Alla prossima!! Brava!!! :)

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