Leggo la data di questa storia e mi prende malissimo! 13 febbraioooo e io non sapevo nienteeeeeeeeeeee D: *annega nelle lacrime*
Ok, ricomponiamoci e partiamo dalla fine u.u
CHE EMOZIONE! Sapere di aver dato l'input per qualcosa di così bello e dato in qualche modo coraggio ad altri di scrivere sugli Stalia, sono felicissima ç_ç
La storia mi piace, mi piace l'uso sapiente dell'anafora che la avvicina molto alla forma della poesia senza però risultare mai pesante ed eccessiva.
Malia che piange, spogliata da tutti gli abiti, tornata in qualche modo alle origini e legata alla forma umana da colui che è diventato la sua ancora. Posso piangere anche io? No, perché credo mi sia entrato un coyote in un occhio.
"Malia pianse e strinse la maglietta al suo seno, come avrebbe fatto con lui. La maglietta continuò a farsi abbracciare, sapeva di rappresentare qualcosa che era finito e che faceva ancora male, di qualcosa che aveva fatto sentire la ragazza che puzzava di disperazione felice. Sapeva di essere importante, e pianse insieme a lei."
L'antropomorfizzazione della maglietta è un tocco di classe, lasciamelo dire e l'ho amata tantissimo *^* lei è la scarpetta di cristallo e Malia è Cenerentola!
"Erano le nove del mattino, la campanella era appena suonata. La maglietta dai bordi blu stringeva il seno della ragazza. Non piangeva più. Adesso, sapeva di rappresentare qualcosa che era appena rinato, e che probabilmente non sarebbe finito mai più."
Ecchediamine sì, sì e ancora sì u.u
*unica noticina che mi sento di farti: "Stiles aveva ripreso ad amarla, forse non aveva mai smesso." si tratta di una parola, niente di grave se ci metti qualcosa tipo "Stiles era confuso, forse aveva ripreso ad amarla etc.." secondo me lo fai sembrare più coerente e trapela il fatto che sta con Lydia ma in fondo quando rivedere Malia si rende conto di amarla più di prima u.u
Detto questo, non vedo l'ora di leggere altre one-shot, magari una long su loro due, perché scriverai altro... VEROOOOO? *^* |