Serve un continuo bellissima storia e l'idea del gioco di quando erano bambini è unica! adoro il tuo stile, devi portarla avanti così vedremo se andrà al ballo!!! 

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Devi assolutamente continuare..È semplicemente perfetta e scritta con sentimento, ormai sono senza aggettivi abbastanza d'effetto. Che altro dire? Bravissima e continua così. 

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Cara Cecile, complimenti. È una OS bellissima. Di una dolcezza struggente. La paura iniziale di Oscar per suo padre .È comprensibile la sua preoccupazione. André è lì con lei non lascia le sta accanto e dona forza in questo momento doloroso per lei . La ama ! . Romantico i loro momenti di intimità nel buio di un corridoio . Sarebbe bello se ci fosse un continuo perché è splendida . Nel leggerla il mio cuore batteva forte perché mi ha emozionato tantissimo. Brava sai arrivare veramente al cuore di chi legge . Un'abbraccio🌹
(Recensione modificata il 18/04/2016 - 10:03 pm)
(Recensione modificata il 18/04/2016 - 10:05 pm)

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Semplicemente meravigliosa questa storia, dolce come piace a me! Si adatta perfettamente al carattere dei nostri personaggi...ho notaro con piacere che scrivi in modo scorrevole, corretto, frizzante. Continua così! Grazie per i sogni ad occhi aperti che ci regali.

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Wow, che intreccio! Un dedalo davvero, perché tantissime suggestioni sono quelle che hai seguito, messo insieme e fatto risuonare come piace a te (mi ripeto, lo so), nel segno del romantico puro.
La cosa che rende questa OS speciale, infatti, non è solo l'ottimo equilibrio tra le parti, l'altalena tra le due voci; c'è anche l'intelligenza di svelare il titolo solo alle ultime battute, dopo aver costruito, a nostra insaputa, il dedalo in cui perderci (io l'ho avuta davvero la sensazione di perdermi tra i loro molti pensieri, di percorrere in corsa vie di cui non conoscevo l'uscita); poi l'alternarsi di frasi più semplici e di espressioni di improvvisa poesia ("carezze d'aria", bellissimo!!), che rendono anche nello stile un ritmo ondeggiante; poi l'ammiccatina, che non guasta mai, ad altre scene amate e note (all'episodio 37 "Non sono un perfetto soldato della Guardia? AHAHAH!" e al manga, dopo il ballo "Qualcuno mi aiuti"); e poi, soprattutto, l'intreccio che sei riuscita a rendere tra le loro anime ben prima che si tocchino, cioè al centro della storia. Il punto in cui Oscar raccoglie il fazzoletto e André glielo offre, sereno e caldo come lo descrivi, è marcata da due monologhi interiori che mi hanno fatto proprio percepire il movimento dei loro spiriti; davvero come se Oscar fosse fatta di vento, e André fosse un fuoco caldo che la rischiara. I due non si toccano, ma si percepiscono. Hai superato i corpi per definire le anime, e l'hai fatto con molta grazia, soprattutto in quel punto centrale!

Il gioco finale, che richiama la loro antica complicità, non contiene nulla di sensuale come a volte potrebbe succedere con questo cercarsi: stavolta la dimensione spirituale mi sembra vincere su tutto, e anche il bacio finale, nascosto tra lacrime e buio, è quasi aereo. Davvero tenerissimo... e in questo caso non direi Sugar Love, ma Honey Love!

Un abbraccio, grazie di questa tenerezza!

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Ciao! Anche questa mi è piaciuta moltissimo. Perfetta per San Valentino ma anche coinvolgente perché la paura iniziale e il timore per il padre si percepisce benissimo..... Le emozioni sono tante e la fine romantica e delicata.Brava

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Cara Cecile, ho appena saputo ieri sera di questo contest e la tua storia l'ho cercata fra le prime,sei una di quelle che riesce a farmi emozionare come poche ci riescono! Hai scelto un momento difficile, quasi impossibile per stabilire fra i nostri "amori"un contatto dialettico e palesemente confidenziale che vada al di la'delle sensazioni, dei palpiti e della reciproca fusione di anime forse soltanto sul terreno dell' inconscio...... e'questo solo questo che io sento in quella parte della puntata:una dichiarazione d'amore inconscia di Oscar, complice il fazzoletto di Andre'che tu hai fatto benissimo ad avvalorarne la presenza. Ci trascini e li trascini poi nel labirinto dei loro confusi sentimenti con lui che ormai non ci crede piu'e lei che non ci crede ancora ma alla fine, complice la luce di una candela che brilla sola nell' oscurità, riescono a sintonizzare i loro pensieri su cio'che gia'il cuore ha capito. Bello che l'amore alla fine trionfa, imponente questa trasformazione, soprattutto in Oscar, che, con un salto di qualità, riesce finalmente sostituire l'adorato padre con Andre'nella lista delle sue priorita 'affettive, magari fosse accaduto veramente! Sei una bravissima autrice, forse stavolta meno realistica e piu'zuccherosa del solito, ma e' S. Valentino e ci sta'davvero un po'di favola rosa a lietissimo fine! Grazie, grazie moltissime!

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Molto emozionante questa storia. Davvero bella questa tua rivisitazione dell'episodio. Hai un modo di scrivere molto dolce e coinvolgente. Bravissima!

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Ammetto che sei una garanzia: senza stravolgere particolarmente la storia nota ci hai inserito questo what if vibrante e appassionato. Bello il racconto a due voci, bello il loro ritrovarsi in cucina con quel fazzoletto che cadendo inizia a instillare in André qualche dubbio, bello il loro camminare in quel dedalo di corridoi che diventa simbolo dei tortuosi percorsi del cuore che li hanno tenuti lontani per anni. Romantica e liberatoria la conclusione, connubio perfetto di dolcezza, lacrime e speranza. Sempre alla tua maniera, sempre con il tuo stile curato (la notte e il bacio di velluto. ..una vera chicca!) Brava, un bacio

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Un'altra perla.. Meraviglioso il modo in cui parti da un momento cult del'anime per scivolare piano in un'intimita' cosi speciale. Mi hai trasportato ancora una volta.. E il tuo Andre, e' un sogno.. Assolutamente perfetto! Bravissima!

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È intima, e dolce e incredibilmente bella questa storia. Perché si parte da un dolore grande, che pare non poter essere arginato da nulla e si arriva all'amore, passando attraverso un ricordo condiviso, quello di un gioco che ritorna per condurli al sicuro, uno sulle labbra dell'altra. Solo tu e la magia delle tue parole potevate riuscirci, a far attraversare loro quel dedalo per trovarsi. Un bacio, cara e a presto.

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Che incredibili emozioni....trattenute, accennate, un po' svelate, e poi nascoste e.....e....fino a ritrovarsi ognuno nelle labbra dell'altra! Il dedalo, il labirinto. ...un vero gioco di specchi! ! Troppo carina l'idea che hai avuto. ..soave il modo di raccontarla! Due frasi mi hanno colpita: una mi ha fatto sorridere, l'altra emozionare. Mi ha fatto sorridere:"qualcuno mi aiuti"( tenera lei! ) ed emozionare:" l'amore sei sempre stata tu". Grande Miss B.! Un bacio. ... Miss E.

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Molto intensa e emozionante, partita da un momento topico dell'anime per condurci in un sogno! Davvero bello!

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I tuoi "lampi di genio" mi coinvolgono tutte le volte. Perché non era facile trasformare un momento così "intensamente drammatico" in un momento "loro".
Mi piace molto la scelta di quest'alternanza di voci. Che prima ancora d'essere questo, è "muto dialogo d'anime". In quella stanza, al capezzale del generale ferito, non si può "parlare"..forse, comunque, non si deve. I pensieri coerenti affondano, soffocano davanti all'esplosione di emozioni contrastanti. Un'esplosione che rompe gli argini e permette "alla marea", quieta e calma, di "ritornare", lasciando però in superficie i resti di un pensiero, di sentimenti conosciuti...ma giocoforza inespressi.
E dopo la "comunicazione criptata e telepatica" tra loro, che sembra ritornare dopo lo "strappo" che li ha momentaneamente allontanati, arrivi al dialogo vero e proprio. A quell'incontro "casuale" nelle cucine, a quella "prova tangibile", quel fazzoletto, che si svela agli occhi di Andrè...che ne alimenta, flebile, la speranza.
Mi piace da morire che nell'oscurità di un corridoio, trovino la luce della loro personalissima "via d'uscita". Ancora una volta Cecile ( Diadème docet..) grazie all'appiglio di un ricordo. Grazie alla struggente malinconia che fa capolino da un passato mai sopito, mai dimenticato, da sempre parte della vita d'entrambi. Un ricordo cui fa riferimento Oscar, per trovare il modo di rompere il giuramento di Andrè, per liberare sé stessa dalle catene dei suoi dubbi e lui dall'ingiustizia di "doverla vivere" sempre vicino, ma distante.
Sì, anche in questo caso avremmo desiderato potesse andare così...perché anche nell'anime il richiamo tra i due in quella stanza era evidente. Perché questa chance ci sta, perché, alle volte, l'unica via di fuga, l'unica "salvezza" sta davvero nella capacità di "perdersi", ancora ed ancora, nel "dedalo" di sentimenti potenti, quanto inespressi...
Ora "passo e chiudo". E non posso non ringraziarti con tutto il cuore per avermi regalato "una parte di loro" in occasione del mio compleanno!!
...e pe avermi concesso Andrè "vestito" della sua uniforme blu. Oh, quale estatica visione, passo al frivolo, ma tu sai che nutro un debole per quel colore addosso a lui...
Grazie, sempre.
Tamara Alessandra.

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Da un gioco d'infanzia nasce il coraggio di affrontare un amore aulto: per Oscar è l'unico modo di affrontare i suoi sentimenti.

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