Questa non potevo non recensirla, praticamente le mie mani hanno iniziato a muoversi da sole.
Se posso permettermi, questa è una storia anonima. In questo contesto è però una qualita: non sappiamo niente di concreto, niente spiegazioni e niente descrizioni, se non il fatto che in un giorno di vacanza, un ragazzo rimane solo con una ragazza con la quale aveva avuto una storia (non sapiiamo se erano fidanzati o se solo si frequentavano).
Come ho detto prima, questo è un vantaggio per due motivi: ti sei potuta concentrare unicamente sulle emozioni e hai rappresentato molto bene la traccia psicologica di entrambi personaggi, nonostante noi lettori non sapessimo nulla delle loro vite; con il primo punto hai permesso a lettori, come me, in immedesimarsi in uno dei personaggi, sia che sia il ragazzo o la ragazza.
Io mi sono immedesimata nella ragazza, essendo stata tradita dal mio ex dopo tre anni di relazione, quindi partirò da lei: mi ero sempre chiesta che cosa avrei fatto se lo avessi rivisto. Lo avrei insultato? Gli avrei colpito i gioielli di famiglia? O semplicemente lo avrei ignorato come se fosse uno sconosciuto?
Questi pensieri vengono a tutte le ragazze che vengono o tradite o lasciate, e in un certo senso hai dato la risposta migliore a tutti questi pensieri: essere indifferenti, perchè sfogare la propria rabbia serve solo a perdere l'orgoglio, e essere superiori, nel caso l'ex in questione voglia lavarsi la coscienza. Si limita solo a non nascondere il disprezzo per poi avere la sua soddisfazione quando lui fa il "mea culpa", perchè il "mi dispiace" di certo non cancellerà il passato e il dolore subito (tutto spiegato nella metafora del bicchiere rotto).
Lui invece è il classico ragazzo che vive una vita agiata, senza particolari problemi, e questo lo dimostra non perchè è in un casa al mare con gli amici, con tanto di piscina, ma perchè il suo unico pensiero nel testo è stato come parlare alla ragazza. Credo poi che sia pentito probabilmente perchè lui dopo è stato tradito da una ragazza che ha amato (magari la stessa con la quale aveva tradito la coprotagonista, il che combacierebbe il tutto) e, sapendo di aver fatto la stessa cosa, si era reso conto di avere la coscienza sporca e voleva essere perdonato (lo conferma il suo "davvero?").
Ripensandoci c'è anche un terzo motivo: più la storia è anonima e più il lettore è libero d'immaginare, come ho fatto io proprio adesso nella recensione.
I miei complimenti, ti sei superata. |
