Recensioni per
Negli occhi di Aizen Myoo
di Mirella__

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/06/16, ore 21:12

Valutazione per il contest "Drabbleggiamo?"


2)MITO
 
Grammatica: 10/10 
Stile: 8/10 
Trama e uso del mito: 10/10 
Gradimento personale: 8/10 
Totale: 36/40 


Grammatica: 10/10 
Perfetta. 
Stile: 8/10 
Il lessico mi è piaciuto, ho ritenuto l'uso di termini aulici appropriato alla voce narrante, oltre che di facile lettura al tempo stesso. È l'uso della punteggiatura a non entusiasmarmi: hai ecceduto con l'uso del punto e virgola. Un segno di punteggiatura, se ripetuto spesso, tende a 'scomparire', perde d'efficacia durante la lettura perché alla fine ogni frase sembra essere posta sullo stesso piano rispetto alle altre. 
Dopo le descrizione dei tre occhi, che sono unite tutte da un punto e virgola, scrivi: "Ricompenso il dolore dall'alto del mio trono. 
Quieto l'uomo iracondo e sedo l'appassionata violenza;". Solitamente non faccio puntualizzazioni del tipo: "Era meglio se mettevi un punto qui; i due punti secondo me stanno meglio della virgola là, ecc...", perché ognuno ha una concezione personale di efficacia stilistica. In questo caso l'osservazione che ti faccio non è rivolta alle due frasi nello specifico, ma è correlata all'impostazione complessiva delle pause nel testo. Visto che di pause ne hai già usate parecchie in precedenza e le due frasi possono rimanere tranquillamente collegate, per rendere il testo più scorrevole ti suggerirei di togliere il punto dopo 'trono' e cambiarlo con una virgola. 
Trama e uso del mito: 10/10 
Hai rappresentato bene Aizen Myoo, ponendo in rilievo la pietà di cui è simbolo. Hai sfruttato il poco spazio a disposizione perfettamente, sintetizzando le caratteristiche della dea. Chi legge immagina i suoi tre occhi e, se conosce il mito, anche il riferimento al fiore di loto su cui è raffigurata. Mi è piaciuto come tu abbia attribuito un ruolo a ogni occhio, conferendo a ciascuno una visione dei fatti diversa. 
Gradimento personale: 8/10 
La drabble ha un inizio che trasmette malessere, fastidio e a tratti rabbia da parte della dea, poi sfocia in un'analisi della stessa, proponendo nel finale immagini di consolazione, conforto e armonia. Il compito della dea, ovvero sedare le passioni e suscitare sentimenti positivi, risulta ancor più memorabile ed evidente a fine lettura, proprio perché all'inizio la drabble si apre con una visione fortemente negativa.