Ehi Shun!
Eh beh, quando ho visto che avevi pubblicato questa fic, per di più seguito di Prigione... Beh, come avrei potuto non venire qui all'istante? (all'istante si fa per dire, insomma, c'è il mio tipo che mi scassa le ovaie perché gli scambi pokémon su rubino omega, ma insomma, dettagli)
Aaaallora, per iniziare dico che sta volta non ho visto neppure un errore, ma probabilmente sono un po' meno affidabile della scorsa volta, dato che ieri notte ho dormito poco e per di più su un pavimento, per cui sono stanca e dolorante, per cui non sono proprio il massimo della lucidità in questo momento, ma ehi, ci si accontenta.
In ogni caso, questa fic è oserei dire perfino più commovente della precedente, anzi direi che lo è tranquillamente senza alcuna ombra di dubbio. L'argomento degli attacchi di panico mi tocca personalmente, e da come riesci a descriverli con realismo tale da poterci far immaginare a pieno le emozioni di Kirino o Kariya, quasi a farcele provare noi stessi, oserei dire che anche tu devi averci avuto a che fare. Se così non fosse, beh allora sei doppiamente un genio. Seriamente, questa fanfiction me la sono davvero divorata da capo a piedi con avidità, e non sono un soggetto così facile, per cui ti devo davvero davvero fare i miei complimenti. Ha un realismo, una capacità di trasmettere emozioni straordinarie, ti giuro che mi ha catturata e commossa come non so cosa, per quanto il linguaggio rimanga comunque sul semplice senza termini aulici o giri di parole. E' diretta al punto, schietta, e ti rende tremendamente partecipe della storia, ti rende in pena per Kariya quasi quanto Hiroto, Midorikawa e Kirino, e poi ti scioglie il cuore con la dolcezza del finale. Awww, stai rischiando di farti amare, donna(?).
Oh beh, direi che non ho altro da dire, per cui meglio non dilungarsi e tornare da quello scassaballe del mio ragazzo, che starà cronometrando la mia assenza(?).
Spero di poterla risentire presto!
~Seth |