Valutazione per il contest "Drabbleggiamo?""
3)PROVERBIO
Grammatica: 10/10
Stile: 8/10
Trama e uso del proverbio: 7.7/10
Gradimento personale: 8/10
Totale: 35.7/40
Grammatica: 10/10
Perfetta.
Stile: 8/10
Ho ritenuto l'impostazione delle frasi un po' confusa ai fini della comprensione generale. Per esempio non si evince immediatamente che sia stata Tonks a pronunciare la frase sul gelo, né dove lei si trovi davvero mentre Remus è alla locanda. L'incipit è poco scorrevole. "Un sorriso e una mano tesa erano stati sufficienti per deliziarlo. Uno sguardo alla finestra mentre pioveva e una frase soffiata all’orecchio per persuaderlo.": il punto separa due frasi che dovrebbero invece restare unite, spezza l'andamento del testo in maniera inappropriata; se vuoi lasciarlo, devi aggiungere un verbo nella seconda frase. Bella invece la metafora del fuoco, molto calzante!
Trama e uso del proverbio: 7.7/10
Non si riesce a cogliere pienamente il senso della trama, perlomeno non subito. Essendo il contesto della drabble vago, non si capisce bene perché Remus "sarebbe dovuto fuggire", né dove lui abbia lasciato Tonks. Dal testo si evince inizialmente che lei è alla finestra, ma poi dici che Remus l'ha lasciata sola mentre le strade sono bagnate. Quindi lei dov'è, in un'abitazione o per strada? Poi non è chiara la frase finale, correlata al proverbio: Remus vuole lasciare Tonks? Il barista sembra voler persuadere Remus a non sentirsi in colpa, però quest'ultimo decide comunque di lasciare Tonks. Quindi mi chiedo: il barista sa cos'è che preoccupa Remus, oppure ha soltanto parlato in generale, divenendo involontariamente la causa della decisione finale di Remus di lasciare Tonks? Nonostante la poca chiarezza, il proverbio insito nelle parole del barista si riesce a cogliere comunque, seppur non nell'immediato: è il protagonista a vedere nel suo amore qualcosa di sbagliato, perciò e chiaro che per lui aver condiviso una notte con Tonks sia sionimo di male compiuto. Associare al gelo atmosferisco la fiamma inestinguibile che arde in Remus, portavoce del suo amore per Tonks, è un'immagine molto efficace.
Gradimento personale: 8/10
Non amo i contesti vaghi, però ho rintracciato in queste righe la presenza del vero Lupin. Il testo trasmette un senso di amarezza e malinconia che ben si adatta a lui, ai suoi pensieri nei confronti del sentimento che lo lega a Tonks, prima dell'effettivo consolidamento della loro relazione. Ho apprezzato parecchio il paragone fra il gelo esterno e il calore interno di Lupin, calore che nulla ha a che fare col whisky e che, per quanto sia piacevole, è per lui fonte di tormento: detesto vedere il mio personaggio preferito soffrire, eppure ne hai delineato un'introspezione così appropriata, così coinvolgente nel suo essere contrastante, che non ho potuto non rimanerne soddisfatta. |