Bellissima anche questa storia, seppure estremamente dolorosa.
Da un lato, il triste racconto di un povero cagnolino che ambiva solamente alla libertà e, alla fine, si è ritrovato a rimpiangere quel luogo che - per quanto ricordasse terribilmente una prigione - in realtà era tutto ciò che poteva tenerlo al sicuro.
Mi ha fatto pensare a quanto sia triste la vita di un povero animale "addomesticato", abituato da secoli ormai a vivere come una creatura domestica ma ancora incapace a mettere da parte il proprio istinto e la propria natura selvaggia.
Dall'altro lato, mi ha colpito molto la metafora: Hai scelto un povero cagnolino come protagonista di questo tuo racconto, ma la verità è che tutti noi viviamo all'interno di un recinto, protetti da un muro che ci tiene al sicuro dal mondo esterno. Là fuori ci sono i nostri sogni, le nostre speranze, i desideri che vogliamo realizzare... Ma la vita non è semplice oltre il recinto ed è come dici tu, bisogna essere pronti per affrontarla.
Altrimenti, il rischio è quello di venire schiacciati.
Bellissima storia, toccante e profonda.
Bravissima come sempre. <3 |