Il primo impatto è davvero ottimo, la tua fiction è riuscita a colpirmi dall’inizio alla fine. E’ raro che io utilizzi questo aggettivo in una recensione, ma la considero realmente una storia commovente.
Tuttavia, leggendo con più spirito critico e meno trasporto iniziano ad uscire fuori alcune imprecisioni che è impossibile ignorare.
Innanzitutto è troppo inverosimile che gli assistenti sociali lascino vivere da soli un bambino dell’asilo ed il fratello di tredici anni, così come mi pare che Itachi sia troppo giovane per essere rimasto già invischiato in un mondo come quello della droga e della criminalità.
Ci tengo comunque a precisare che queste sono considerazioni che faccio solo perché, in quanto giudice, sono obbligata, ma se fossi una semplice lettrice mi lascerei trascinare dalla trama che sei riuscita a creare e le ignorerei volentieri.
I personaggi sono ben inquadrati e decisamente IC. L’unico su cui ho avuto qualche dubbio è Fugaku, ma, anche se non ce lo vedo proprio ad interpellare Itachi a quel modo, posso dire che è giustificato dalla circostanza.
Sull’attinenza al tema non ho potuto darti un voto molto alto perché, per quanto Itachi e Sasuke si vogliano bene, il loro rimanere solo un forte affetto fraterno. Giusto, considerando l’età di entrambi, ma comunque un poco fuori da quello che il concorso richiedeva.
La grammatica è praticamente perfetta, ed lo stile, soprattutto considerando la tua età, è davvero notevole.
Se continuerai in questo modo sono certa che diventerai una bravissima scrittrice, te lo dico in tutta sincerità.
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