Ho riletto questa storia già due o tre volte.
Mi piace com'è diretta, concisa, cucita attorno ad una scena che non può fare altro che farti sorridere e piangere insieme: Teddy che si mostra coraggiosa e forte come sempre per Henry, e lui dolce ma anche spaventato perché, nonostante abbia sempre cercato di non mostrarsi debole di fronte a lei, sapeva di avere il fiato della morte sul collo e, checché ne dicesse, ne aveva una paura tremenda.
Ho amato come questi due personaggi si siano fatti forza e, nonostante la cocciutaggine di entrambi, alla fine abbiano trasformato la strana storia di un matrimonio di convenienza in quella favola a cui Teddy all'inizio non voleva credere. E io che volevo solo tirarle addosso qualcosa e dirle "apri gli occhi, stupida, non vedi che è già realtà?"
Shonda li ha davvero bistrattati senza motivo, secondo me, perché era una delle poche storie d'amore non tra medico e medico ed era davvero una bella idea, nuova e portata avanti bene. E invece lei l'ha buttata via così, sprecando un bel personaggio come poteva diventare Henry (quante risate mi sarei fatta a sentirlo ripetere biologia e anatomia a sua moglie!) e uno grandissimo, con una storia complicata e dolorosa ma bella come Teddy, che chissà cosa avrebbe potuto fare.
Sì, devo dire che la morte di Henry (oltre ad avermi distrutta psicologicamente ahaha ma si sa che sono emotiva) mi ha davvero lasciata con l'amaro in bocca, la loro storia così sa di incompiuto.
A parte tutto questo però tu hai saputo rendere bene la morte improvvisa, il mancato mantenimento di una promessa che Teddy avrebbe dovuto per una volta mantenere e il grande conforto reciproco che questi due personaggi si sono portati.
Insomma, di nuovo brava!
Ormai sai che mi piace leggere le tue storie, torna presto!
Baci,
Fra |
