Recensioni per
Cani neri ridono
di Chamelion_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/09, ore 17:29
Cap. 1:

Finalmente commento. Finalmente, dopo giorni che cerco il tempo concreto per leggere questo tuo nuovo esperimento. Finalmente commento e non so cosa dire. Commento e non commento, dunque.
Mi piace, anche se non credo che sia la tua opera migliore.
Mi piace perchè ha i colori spenti della noia, del vuoto-non-vuoto; perchè ha il passo lento di una vita vissuta nelle retrovie; perchè è forte nella sua debolezza, nella debolezza del personaggio; perchè racconta di qualcosa dai contorni sbiaditi, racconta di qualcuno che è stato soffocato dal vuoto e dalla sua stessa decisione di ritirarsi.
Mi piace anche il nome del protagonista, Laf. L'ho trovato veramente azzeccato e non è facile far combaciare il nome con il carattere del personaggio a cui appartiene. Laf è stato schiacciato dal peso dell'abbandono, dal dolore inferto da un taglio netto. Ucciso, come tutti noi, da chi aveva amato e dall'amore stesso di cui aveva vissuto, proprio come dici tu.
Mi piace e lo posso ripetere fino alla nausea.
Ho adorato con tutta la mia forza la frase "...da sempre si tormentava chiedendosi se, dopotutto, il gioco non fosse valsa la candela, ogni volta. Se non avrebbe preferito, piuttosto che restare immobile in quella condizione di neutralizzazione di sé, guadagnarsi qualche cicatrice in più: assistere, sì, alla morte di qualcosa di buono. Ma prima di ciò, vivere questo qualcosa." Trovo che si commenti da sola, senza bisogno di spiegazioni.

Dopo questo, però, mi sento di dirti che ho trovato alcune frasi troppo lunghe e pesanti, in cui il significato si perdeva, articolato com'era tra le virgole e gli incisi. Non so se fosse una cosa voluta, dato che verso la fine non ce n'erano più. Inizialmente, quando la storia si articolava tra i pensieri del protagonista, era difficile seguire il loro corso.
Sul finale, quando l'apatia (si può davvero definire così?) di Laf ha ricevuto un ennesimo schiaffo e la sua vita ha preso a girare per pochi minuti, non ho nulla da dire. Mi sono piaciuti molto gli ultimi tre paragrafi e la frase finale è davvero bella. Perfetta, se si può dire.

Tirando le somme, dopo questa lunga, sicuramente inconcludente e inspida e, forse, inutile recensione, ti faccio i miei complimenti, per quanto, in fondo, possano valere.
Brava, ancora una volta. Brava.

Recensore Master
30/03/09, ore 15:50
Cap. 1:

Ed eccoti quì di nuovo, finalmente; eccoti di nuovo con la tua penna e la tua voglia di sperimentare nuove stanze, nuovi arredamenti, nuove magie fantastiche da proporre al numeroso gruppo di lettori che ormai ha imparato a volerti bene, a seguirti con caparbietà, ad aspettarsi qualcosa da te. Posso dirti che questa storia, del genere noir tra l'altro, che io leggo e seguo molto poco, l'ho trovata meravigliosa, quasi perfetta, sicuramente esplicativa della mia vita. Si. Hai capito bene. Della mia vita. E avevo enormi brividi (ammesso che un brivido possa essere enorme) mentre leggevo qualcosa che mi riguardava e che pure non stava riguardando me. Nulla da dire, mia cara, se non che ti meriti i miei complimenti più sinceri, e le lodi di uno che nonostante ti legga dall'inizio non riesce a stancarsi di ciò che proponi. Ultimamente scrivo poco, e non pubblico più da tanto; mi piace pensare, come giustificazione, che quel vuoto abbia trovato il modo di entrare anche in me... Chissà. Magari sarai tu a ridere, quando proverò a correre di nuovo...