La poesia oscura è un'arte per pochi, credo sia un disegno della personalità che ci opprime e che viene fuori in tutta la sua prepotenza solo se la mettiamo per iscritto. Di solito la si legge oscena, vampiresca, brutale in ogni sua forma, ma altro non è che la vita stessa, espressa con arroganza e decisione.
L'erotismo, quello puro, l'ho scorto nella poesia "Mezzanotte", colma di fantasie erotiche, e una sana passione animalesca. Direi che hai osato di più, molto più delle altre opere.
In una buona poesia erotico/dannata non ci devono essere freni inibitori, bisogna lasciarsi andare completamente alla perversione più cruda. Non basta amare la morte ed essere espliciti nel manifestare le proprie sensazioni, bisogna emozionare, eccitare anche il lettore, e tu, in alcune poesie ci sei riuscito, e questo non è da tutti. Ti dico questo perché da buona appassionata di Death Metal e Black Metal, sono abituata a leggere cose molto più strazianti, dove ne fa da padrone uno splatter osceno e crudele che solo gli amanti del genere possono sopportare e valutarlo attentamente come una sana cultura maledetta.
Particolarmente apprezzata la poesia "Splendido morire": un connubio perfetto di amore, masochismo e dannazione. Elogio a "Orrore onirico", dove dal sangue dell'amata, l'autore ne ricava linfa di vita.
Le poesie dannate non sono altro che la manifestazione scandalosa di chi ha il coraggio di mettere per iscritto l'intimo più profondo della sua anima, e tu ci sei riuscito benissimo.
Complimenti.
Angela. (Artemisia) (Recensione modificata il 03/05/2017 - 08:40 pm) |