Recensioni per
Memorie di un niente
di Angel TR

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/07/21, ore 20:27

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ciao, una storia davvero bella... il protagonista parte indisposto verso la possibilità di una relazione amorosa, non è pronto, ma vuole credere che quella ragazza con cui non è riuscito a cucire nulla di stabile sia quella giusta... semplicemente perché ne cerca una, e dunque vuole renderla tale, condividono passione e confessioni sporadiche, si convincono che quello sia amore, lei si sente viva e si dona a lui, ma un rapporto che vive di un' intensità instabile per forza di cose è destinato a morire... infine, il pensiero di aver passato tanto tempo in un rapporto che ti lascia un vuoto di fatto è davvero crudele, l' altro viene guardato con rabbia perchè sembra gli abbia fatto perdere tempo.

Recensore Master
09/04/16, ore 16:29

Sesta classificata al contest "La piramide dell'amore"


 
Totale: 46.6.70 




Grammatica: 9.4/10 
È molto buona, ci sono solo alcune piccole imperfezioni. 

- Tu, con il tuo cuoricini: "cuoricinO", è nelle prime righe 
- -no, che tutte le donne-: negli incisi ci vuole il trattino lungo, in più si deve inserire uno spazio che lo separi dalle parole (– no, che tutte le donne –) - 0.20 perché l'errore è ripetuto più volte 
- Ti è passata, esattamente così come ti è venuta: la frase non è corretta, "ti è venuta" non può stare da solo, potresti scrivere "ti è venuta a piacere" (- 0.20) 
- sarebbe stato un "torto" nel momento in cui avresti mandato avanti la relazione: col periodo ipotetico ci vuole il congiuntivo "sarebbe stato un torto nel momento in cui avessi mandato avanti la relazione" (- 0.20)  
- ho notato che più volte inserisci un doppio spazio tra una parola e l'altra, oppure lo salti 



Stile: 7.8/10 
Il tuo stile è semplice e d'immediata comprensione, risulta scorrevole e ordinato, e ha le sue sfiziosità lessicali. Mi piace il fatto che sembri adattarsi alla perfezione al fuoco di paglia tra i protagonisti, con questo susseguirsi veloce di virgole che condensano ricordi e azioni in poche righe. Hai posto l'accento nei punti giusti, senza eccedere col corsivo. Unica cosa, non amo l'uso di "mica" e "tizio" fuori dai dialoghi, secondo me spezzano l'atmosfera perché sono troppo colloquiali. Ci sono alcune metafore che mi sono proprio piaciute, risaltano maggiormente con l'assenza di periodi complessi e pesanti; definirei il tuo modo di scrivere "fresco". Lo stile è a mio parere il tuo punto forte. 



Titolo: 3.3/5 
Memorie di un niente è un titolo che mi piace, ma non particolarmente; crea un contrasto che da un lato attira a leggere, dall'altro non risulta incisivo ed è poco efficace. La presenza di un articolo indeterminativo, associato a "niente", rafforza questa sensazione di generico che non colpisce più di tanto. "Memorie di Niente" forse avrebbe un maggiore impatto. Tutto sommato non è male, ma non mi ha conquistato pienamente! Per quanto riguarda la trama, invece, lo trovo appropriato. 



Caratterizzazione personaggi: 7/15 
Questi personaggi non lasciano il segno, non ci sono tratti distintivi che permettono di definirli. Tutto ciò che è successo è condensato in un riassunto introspettivo che ripercorre i fatti, ma i protagonisti restano senza nome e caratteristiche di spicco. 
"Sai solo che improvvisamente hai iniziato a trovare fastidiosa la sua perenne allegria, irritanti i suoi scherzi, noiosa la sua attenzione nei tuoi riguardi, disperati i suoi tentativi di riaverti, di comprenderti, di trovare una spiegazione logica al tuo mutamento improvviso.  
Ti è passata, esattamente così come ti è venuta." 
Questa descrizione è perfetta, ma non essendo accompagnata a un approfondimento sulla strega in questione, viene da dire: chi è lei, com'è caratterialmente? Cosa ha fatto nella vita, cosa le piace? Stesso discorso vale per il protagonista maschile. 
L'elemento sovrannaturale quasi non si avverte, non ci sono fattori che ci portano a dire: "Questa protagonista è insostituibile", ci potrebbe essere un'altra ragazza al posto suo, perché nemmeno si percepisce la sua impronta di strega. 
Non ci sono nemmeno nomi, si tratta di due figure indefinite e facilmente rimpiazzabili. L'unica cosa che mi è piaciuta di loro sono gli stralci che ci offri nelle descrizioni, ovvero il fatto che lei tenda a incolpare se stessa con la fine di una relazione, e che lui "non sappia guidare", metafora carina per indicare la sua incapacità di resistere alla bellezza femminile: ti ho riconosciuto il merito di questi piccoli dettagli, peccato che perdano di valore nell'inconsistenza caratteriale di entrambi. Ho dovuto rileggere la storia tre volte per ricordarmi qualcosa di positivo da elencare su di loro. Persino mentre scrivo il giudizio devo sempre usare "il protagonista", in assenza di nomi, e non nascondo che sia un po' fastidioso. 



Uso dei prompt: 12.5/15 
Amore passeggero: 5/5 
Ti ho dato il massimo perché sin da subito poni in evidenza questo fuoco di paglia; se ce una cosa che è palese a fine lettura, nell'immediato, è che per il protagonista la storia con la strega sia stata uno sfizio passeggero. Non c'è nulla di penalizzante sul fatto che per la strega non sia stato lo stesso. Brava! 
Canzone: 2.5/5 
Insomma, mi aspettavo di meglio. Hai impostato la storia come una song-fic, nella quale la canzone fa da colonna sonora, però non c'è niente che la renda adatta ai protagonisti, niente che la renda loro. Ti ho dato un punteggio neutro, comunque, perché le battute finali rimandano, per contrasto, al protagonista in maniera efficace, vincente. 
Citazione: 5/5 
La citazione è inserita in modo pertinente all'interno della storia, si adatta ai personaggi in maniera armoniosa, apparendo naturale nel contesto in cui è inserita. Per assurdo, quel senso di vago che trasmettono i personaggi, rende a sua volta la frase ancora più adatta, come se la rispecchiasse. È inoltre perfetta abbinata al tipo di amore che hai scelto. Brava! 



Originalità: 5/10 
Mi dispiace ma qui non ci siamo proprio. L'originalità, per me, non è determinata solo dai fatti, ma anche dalla caratterizzazione dei personaggi; nel tuo caso è pressoché nulla. Quando ho finito di leggere la tua storia mi è sembrato di essermi imbattuta in una delle solite, che parla di un amore finito senza offrirci elementi unici, memorabili, suoi. 
Mi sono piaciute, invece, le metafore che hai usato. 



Gradimento personale: 2/5 
Mi spiace, ma mi sono annoiata. L'introspezione mi piace, ma è molto difficile che mi colpisca da sola, senza l'ausilio di un pizzico d'azione o interazione tra i personaggi. La storia ripercorre la fine di una storia a cui potremmo attribuire un volto qualsiasi, perché i personaggi sono insipidi e tutto si riduce alla conseguenze emotive causate da questo fuoco di paglia. 
Mi è piaciuto invece il tuo stile, è un vero peccato per me darti questo punteggio, perché hai tutti gli strumenti per creare una trama avvincente: basta dare maggiore impronta ai personaggi.