Ciao, eccomi qui, alla fine sono riuscita a passare prima del mio squallido pranzetto.
Premetto che non sono un'amante di questo genere, tuttavia non mi privo mai di una lettura se la stessa storia è scritta bene. E devo dire che con il tuo stile mi hai completamente catalizzata all'interno della vicenda stessa. Passo ad analizzare il tutto minuziosamente.
Il tutto ha uno start con una partita di pallavolo, e fin qui tutto naturale. Ti posso assicurare che sembrava a me stessa di essere lì su quel campo, mi sembrava di partecipare in prima persona alla partita pur non essendoci fisicamente. Sei riuscita a darmi una immagine di questa contesa così bene che davvero, a tratti riuscivo persino a vedermi sugli spalti o in panchina in attesa di entrare al posto loro.
Poi la scelta di una scena così per mettere in luce una quotidianità mi è piaciuta moltissimo. Hai descritto quasi un quadretto di ogni giorno, rivelando mano a mano i caratteri dei protagonisti attraverso semplici gesti. Quello molto irruento di Hajime per esempio, che mi è sembrato il classico ragazzotto giocatore un po' pieno di sè ma con dei sentimenti nascosti che fatica a far uscire delle volte. Come la rabbia, che esplode del tutto nel momento in cui si sfoga contro il suo amico.
Ma veniamo alla scena madre. Bellissima la collocazione durante una tempesta, soprattutto perché si può giocare con mille elementi come appunto sei riuscita a far tu con l'ombrello. Vediamo il suo amico cadere in terra, afflosciarsi, e successivamente si scopre che è in un bagno di sangue. E poi BAM, il coltello a pochi passi, abbandonato sull'asfalto. Hajime si preoccupa solo di far rinvenire il suo amico, bel momento. Molto "tenero" anche se breve. Si vede che ci tiene un sacco, e il suo primo pensiero è quello di chiamare un'ambulanza perché si riprenda.
E poi, il colpaccio di scena. Qualcuno ha ripreso il tutto, e tutti pensano che sia stato lui l'artefice della coltellata. Una genialata anche quella, secondo me, di vestire l'assassino nella stessa maniera di Hajime. Incolparlo è un nonnulla praticamente, le prove ci sono tutte e sembra non abbia modo di scamparsela.
Sono molto curiosa di scoprire come andrà avanti, e ho già notato che hai inserito anche altri capitoli oltre a questo qui. Mi limito a recensirti questo per ora, credimi si tratta di semplice mancanza di tempo, però voglio continuare a leggerla. Nonostante non segua questo genere, con la tua trama sei stata capace di attirarmi.
Poi, se posso, ti faccio i complimenti anche per lo stile. Molto belle le frasi staccate tra loro per dare un po' di pathos alla situazione, ma soprattutto hai un lessico molto pulito e non lezioso. Sono riuscita a seguire il tutto senza annoiarmi, nonostante fosse ricca di dettagli... ma dettagli appunto che sono stati inseriti nel modo e nel posto giusto. Per cui,ottimo lavoro! Bandierina verde ultra meritata!
A presto!
Lady Capuleti |