Trovo molto IC questo tentativo di Colin, maldestro e sofferto, di allontanare Amy. In fondo ci ha già provato prima di accettare di sottoporsi all'operazione ed è credibile che insista soprattutto ora che, paradossalmente anche se l'esito è stato positivo, il dopo è di una precarietà spaventosa. |
Colin, naufrago smarrito, non sa decidersi: se da un lato ha un desiderio quasi spasmodico della zattera sicura che Amy gli avvicina, dall'altro la paura che qualcun altro si faccia male è forte e crudele e non è solo spia di uno stoico eroismo, ma anche di una fragilità profonda. Ferito com'è non potrebbe resistere anche al senso di colpa per aver portato nel grigio del dolore anche quella ragazzina cocciuta. |