Ciao!
Allora, mi scuso ancora per l'immensità del ritardo, ma questo è un periodo pieno, proprio a causa delle vacanze... A proposito, buona Pasqua!
Detto questo, cominciamo la vera recensione.
Solitamente ho un rapporto un po' conflittuale con le storie basate sull'attualità, perché se da una parte credo siano anche interessanti e contribuiscano a farci sentire più vicini alla vicenda in questione, dall'altra in alcuni casi si rischia di cercare di approfittare del dolore altrui per avere successo con le storie.
Per fortuna nel tuo caso non è così. Si percepisce che sei stata molto colpita dal fatto in questione (e d'altronde, chi non lo è stato?) e trovo che tu abbia dato un'interpretazione delicata e interessante con il confronto tra i due bambini che, nonostante le diversità religiose (che a mio parere sono le diversità che dovrebbero in qualche modo renderci più simili tra di noi) o etniche o anche caratteriali, sono essenzialmente la stessa cosa: due piccole vittime.
Quindi, i concetti sono espressi molto bene ed anche il modo, il rivolgersi al genitore, è bello.
L'unica pecca, a mio parere, è costituita dai punti di interpunzione. Su questo credo tu debba un poco migliorare. In alcuni casi mancano delle virgole, in altri gli accenti del verbo essere sono sbagliati. Poi credo sarebbe più corretto togliere lo spazio tra la parola e un punto esclamativo/interrogativo, renderebbe la storia migliore anche a livello visivo.
Detto questo, credo di aver concluso.
Grazie ancora per la pazienza e spero ci sentiremo in seguito per un altro scambio!
Baci e a presto,
Nox |
