6^ Classificata al contest "Secondario a chi?" con un punteggio di 36,85/42,5

GRAMMATICA 4.55/5
-Secondo me ogni tanto fai delle ripetizioni, come ad esempio la parola ufficio nella frase “Quell’ufficio era solo una blanda imitazione dell’ufficio del Preside” oppure la parola finestra nella frase “spalancando la finestra.
Una folata d’aria fredda entrò nella stanza di prepotenza, facendo urtare la finestra”, o, ancora, “Aveva i denti serrati e la mandibola contratta, udiva i suoi denti... “ -0.25
-Questo periodo non ha neanche una virgola, ed essendo così lungo la mancanza si sente molto.  “La solita lunga e curata barba bianca e gli occhi cordiali che lo guardavano attraverso gli occhiali a mezzaluna che aveva l’abitudine di spingere per il ponte sul naso adunco appena prima di proferire un ricco discorso.” -0.2
STILE E LESSICO 4.3/5
-Le introspezioni sono sicuramente il punto forte: è tutta un’unica introspezione e mi è piaciuto come sono articolate, molto angst e molto “piene”. Ti trascinando in un vortice di pensieri senza controllo. E’ quel genere di cose che mi piace :P +1
-Harry Potter è un libro per ragazzi e come tale ha uno stile, appunto, per ragazzi. Il tuo testo non si è discostato molto da questo, comunque bene o male sono riuscita ad accostarlo all’originale, però non totalmente. Comunque il tuo resta un testo un po’ più cupo e angst rispetto a Harry Potter, ma roba veramente di poco! +0.9
-La scorrevolezza è una via di mezzo. Il testo nel suo complesso non è male, anche se ho avvertito un po’ di “stanchezza”, forse per il tuo essere così incalzante, per la profondità data e per l’attenzione alle introspezioni, soffermandoti poco sul resto. Sono 4 pagine solo di pensieri, alla fine, il rischio di diventare un po’ pesante è grande, ma più o meno sei riuscita a mantenere l’attenzione. Difficoltà ho avuto anche con alcuni periodi un po’ troppo lunghi e pieni di informazioni, secondo me avresti dovuto spezzare di più in certi punti, questo avrebbe aiutato anche ad alleggerire. Però, nonostante tutto, non ho avuto grosse difficoltà ad arrivare in fondo e non è stata una lettura spiacevole. +0.5
-Le descrizioni le ho trovate accurate, soprattutto all’inizio quando parli della stanza. La scrivania piena di scartoffie, le pareti con i quadri, ma anche la semplice bombetta sulla testa del ministro. Mi piace che hai voluto dare molti particolari, hanno disegnato benissimo la scena. +1
-L’uso del lessico è una perla. Questo testo è pieno zeppo di parole stupende, si vede che hai un vocabolario davvero molto ricco ed è fantastico. Solo mi ha lasciata un po’ col naso storto quella “parete immacolata”. Non credo che immacolata sia un buon aggettivo per quella parete, visto che hai detto che è piena di quadri. In genere una cosa immacolata è una cosa intoccata, completamente intatta e se lei era piena di quadri certo non poteva esserlo. +0.9
CARATTERIZZAZIONE 10/10
Beh, direi che su questo punto non ci sia nulla da ridire. In pochissime parole hai reso perfettamente Cornelius e tutto ciò che ha dentro. Ti sei perfino soffermata sul fatto che la bombetta in testa gli desse sicurezza, un dettaglio ma che arricchisce molto la sua immagine. Si percepisce perfettamente tutto il mondo che ha dentro, l’agitazione, la rabbia e la paura. Insomma, perfetto.
TRAMA E ORIGINALITà 9/10
L’originalità del testo non posso giudicarla, purtroppo, perché non ricordo quel particolare momento. Ricordo il torneo Tre Maghi e tutto il resto, ma se le cose siano andate davvero così o ci sia qualcosa di tuo non so riconoscerlo. Ma poco male, non ti ho certo penalizzato per questo :)
Trovo realistico che di fronte a una notizia come quella del ritorno di Voldemort uno possa reagire in quel modo, colto da turbamento, quasi non credendoci, dando addirittura del bugiardo a chi gli porta la notizia. E poi il senso di responsabilità, perché è lui che deve dare la notizie e si ritrova a pensare come si sarebbe salvato da quella situazione. Insomma, è una bella costruzione di pensieri. Sinceramente ho colto un po’ poco il senso di aprire la finestra per poi richiuderla 10 secondi dopo, senza motivo. Mi è parso solo un modo per “sentire l’odore della pioggia”, per mettercela dentro, ma non è stata giustificata e la cosa mi ha lasciata un po’ interdetta. Cosa spinge una persona ad aprire e chiudere la finestra senza motivo?
GUSTO PERSONALE 7/10
Forse dovrei chiederti scusa, perché forse è colpa mia...ma non sono riuscita ad apprezzare troppo il tuo testo, come invece avrei dovuto. Ha un sacco di potenziale, mi è piaciuto da morire il livello di introspezione e tutto questo angst che esplode da ogni dove, mi è piaciuta la caratterizzazione e soprattutto mi è piaciuta l’espressione “odore di pioggia”, usato in quelle circostanze, oltretutto.
Ma allora cosa ha abbassato così il giudizio?
Il problema è che molti punti per me non erano ben chiari, i pensieri di Cornelius a volte erano proprio una sfilza di parole insieme di cui non riuscivo a capire il senso.
Ti porto qualche frase da esempio: “In fondo, Cornelius lo aveva sempre saputo: Silente aveva rifiutato riluttante l’incarico di Ministro poiché lui desiderava il suo potere.” silente rifiuta...perché lo desidera? Se lo desidera perché rifiuta? Non riesco proprio a capirlo.
Oppure: “Riportò alla memoria le parole concise del Preside, la sua fermezza, la linea severa delle sue labbra, il modo in cui i pozzi gelidi dei suoi occhi lo avevano studiato, in attesa che lui ammettesse nuovamente di essere nel torto, in attesa di essere ancora una volta glorificato per nulla.” essere nel torto di cosa? Che aveva detto Cornelius per essere nel torto? E perché “glorificato per nulla”? Davvero, mi sfugge cosa tu volessi dire con questo :( e mi dispiace moltissimo, perché alla fine è una One Shot molto bella sotto molti punti di vista.

Punti bonus


+1 sfiga pg su EFP (13 su 53248, percentuale di 0.02%)


+1 sfiga-pg nella storia originale
(Recensione modificata il 29/04/2016 - 05:06 pm)