Buon pomeriggio, carissima, che bello poterti tornare a leggere con una nuova storia! :D
L'altro giorno stavo per caso curiosando nella pagina degli autori preferiti e sono stata davvero felice di scoprire un tuo aggiornamento!
Che dire, Max e Ivan sono bellissimi. Adoro il modo in cui hai delineato il loro rapporto, del tutto casuale e naturale. Mi piace molto il fatto che non ci sia stata alcuna pianificazione di una eventuale convivenza, ma che invece Ivan abbia semplicemente detto: "Devo comprare un letto più grande" e da lì le cose abbiano preso il loro corso. È un po' come se si conoscessero a tal punto e si trovassero talmente bene insieme da non aver alcun bisogno di organizzare le cose perché sono entrambi segretamente d'accordo e sanno già cosa c'è da fare, tanto che neppure se ne rendono conto. Bellissimo, davvero bellissimo!
Però, certo, fossi stata al posto di Max, anche io sarei rimasta un attimo sconvolta nello scoprire che il mio compagno/amante/ragazzo/come-lo-vogliamo-chiamare ha una figlia di ben sette anni, della quale non mi ha mai accennato nemmeno una volta, dopo tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme. D'altra parte, tuttavia, fossi stata in Ivan non avrei neppure pensato di farlo sapere in giro durante il conflitto fra Team Idro e Team Magma, sapendo che la voce sarebbe potuta giungere alle orecchie di una come Rossella che, diciamocelo, non è proprio la prima persona a cui affiderei mia figlia, ecco...
Insomma, ognuno ha le sue buone ragioni.
Parlando dei personaggi, li ho trovati entrambi perfettamente IC, per il momento. Max è un uomo riflessivo e analitico, ossessionato dal proprio errore al punto che certe notti vorrebbe veramente sognare di affogare per farla finita, ma tutto sommato pronto a redimersi. Ivan è uguale a come me lo sono sempre immaginato: inconsapevolmente bello e attraente (ma quand'è che quest'uomo scoprirà l'utilizzo del pigiama? Povero Max, contenersi deve essere uno sforzo enorme per lui!), decisamente testardo, un po' tontolone ma simpaticissimo. "Aye" mi fa un sacco pensare ai pirati e nel lessico di Ivan ci starebbe sicuramente. È interessante il modo in cui hai trattato la sua frustrazione nel non sentirsi più uomo dopo la sua "relazione" giovanile con Max e il suo conseguente bisogno di andare con tante altre donne, anche svogliatamente, semplicemente per dimostrare a se stesso di esserlo ancora. È una reazione che decisamente mi aspetterei da lui. Spero vivamente che riesca a capire che l'essere e sentirsi uomo non c'entra nulla con il chi si sta, ma solo dallo stare bene con se stessi.
Un'ultima nota che vorrei aggiungere prima di chiudere, riguarda i nomi: Hyra e Aima sono dei nomi bellissimi ed esotici, ti faccio i complimenti! Spero che presto si scopra qualche cosa in più su di loro, perché sono davvero curiosa!
Mia cara, sono felice di poter leggere un'altra storia di padri, dopo Giovanni, Rosso, Blu e Samuel. Seguirò gli sviluppi con molto piacere!
Complimenti per tutto, come sempre non deludi mai!
Un abbraccio e a prestissimo!
Pers (Recensione modificata il 03/04/2016 - 02:35 pm) |