Ciao!
Inizio col dire un paio di cosette, che non fa mai male far sapere.
Sono qui perché amo ricercare fanfictions e recensirle, per aiutare magari l’autore a migliorarsi, visto che nessuno lo fece con me quando ero agli inizi, e dovetti farcela da sola, leggendo molti libri.
Ahimé, a causa degli impegni, non posso seguire tutta la storia, perciò leggo e recensisco solo il primo capitolo. Al massimo, do un’occhiata agli altri – se ci sono -, per vedere se lo stile è migliorato/cambiato, o meno.
Sono una persona abbastanza schietta. Non direi critica, perché io cerco sempre e solo di dare una mano, e non di distruggere l’autore. E lo sto dicendo, perché in molti non lo capiscono, e se la prendono per ciò che dico.
Un’altra cosa che avrei d’aggiungere è che io recensisco solo ciò che vedo, non mi baso sul fatto che tu sia iscritto su EFP da una vita, o che sia nuovo, o che abbia problemi col cellulare, e cose del genere, perché quelli non sono fatti miei. Io mi interesso solo alla storia, non a tutto il resto.
Quindi, cominciamo.
Titolo della storia: In un primo momento, mi ha ricordato il libro di John Green "Cercando Alaska", perciò ho cliccato sul nome proprio per il titolo, che dice tutto e nulla. Ma mi piace. Tanto.
Presentazione: La presentazione è divina, davvero. Quella frase lo è, quel pensiero così semplice, ma allo stesso tempo significativo.
Titolo del capitolo: //
Stile: Amo il tuo stile, seriamente. Amo il modo in cui descrivi ciò che accade, il modo in cui descrivi i sentimenti, un modo che appare distaccato, ma è intriso di tantissime emozioni. Sei sofisticata nella scrittura, elegante, come una calligrafia perfetta, in corsivo, sai? Davvero, ho amato dalla prima all'ultima parola di questa os e un po' mi spiace che abbia un finale aperto, perché è l'unica pecca - per causa mia, io non amo i finali aperti in generale.
Bravissima, davvero.
A presto.
-Tatia;
Ps: scusa i possibili errori di battitura. |