Recensioni per
In uno specchio
di tixit

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/03/21, ore 14:11

Che bella storia, si legge così poco di Victor che mi ha fatto proprio piacere. Grazie davvero

Recensore Junior
07/04/16, ore 23:46

Ciao!
Mi è piaciuta un sacco questa prima flashfic.
Hai trattato tematiche serie e delicate come la crescita e l'infantilità con grande maestria e tatto; ma la cosa che mi è piaciuta di più son gli scambi di parole avvenuti fra i due protagonisti, molto velati, basati anche sul detto-non-detto, su quello che si intende e sulla fiducia che l'altro capisca anche senza finire una frase.
E' stato davvero carino vedere come si sono avvicinati e come hanno interagito fra loro; l'assenza di un qualsiasi errore grammaticale, poi, l'ha resa una lettura ancora più piacevole.
Detto tutto, sparisco.
A presto,
Giò

Recensore Master
05/04/16, ore 12:08

Eccomi arrivata dall'altro lato dello specchio, che ci fa rileggere la stessa storia da una prospettiva diversa, quella di Victor (o Clément se così preferisce Sygin 😉). A me personalmente questo tuo piccolo esperimento è piaciuto: è incredibile come riprendendo la stessa successione dei fatti, persino gli stessi dialoghi, parola per parola, sembri di leggere un'altra storia, tanto da spingere il lettore con curiosità (e nel mio caso anche con un po' di emozione) ad arrivare alla fine e a desiderare di vedere il proseguimento, magari altrove. Questo avviene grazie a quei rapidi pensieri di Girodelle, che ci mostrano il suo turbamento di fronte a questa Sygin che sta crescendo e che una parte del giovane, quella protettiva, quella che ama fare la cosa giusta, vorrebbe ancora bambina in tutta la sua purezza. Nell'ombra del pontile Sygin diventa improvvisamente ai suoi occhi una donna come le altre, una donna capace di fargli provare sensazioni a causa delle quali si sente poi colpevole e disorientato, perché è lei a suscitarle. Meglio la luce per Victor, la luce dove spera che Sygin torni ad essere la rassicurante bambina che conosceva; ma anche la luce non lo aiuterà.
Da qui l'agrodolce conclusione, tra affetto e malinconico rimpianto... Bel lavoro... due cose più di tutte mi hanno colpito: quel gesto in cui lei gli sfiora l'angolo della bocca visto visto da sinistra (mi ha emozionato in entrambe le prospettive, ma qui ovviamente di più), e quella constatazione di lui ''mai gli era sembrata così grande, mentre era piccola, lì mentre cercava solo un sorriso in punta di dita e mai gli era sembrata così piccola ora che ci teneva ad essere grande.'' Alla prossima!

Recensore Master
03/04/16, ore 11:24

Clement vuole convincersi di non provare nulla per la "piccola" di casa, ma non è affatto semplice; lui lo amo da sempre, come sai!

Recensore Veterano
03/04/16, ore 00:24

Appena finito di leggere adoro cm descrivi i pg, e poi sn una fan di victor, spero in altre stirie stupende come questa.

Recensore Master
02/04/16, ore 22:54

Oh che dolce storia. Lieve ed armoniosa. Prima lei che sta crescendo ma è ancora una ragazzina innocente che si atteggia da grande. Alla fine trionfa la sua spontaneità , il voler stare con il suo amico.
Lui bello, elegante e cortese. Gentiluomo fin nel midollo (a proposito quanti anni hanno i due ) sa bene come ci si comporta ma è dura tenere a freno gli ormoni.
Gran bella sorpresa. Brava

Recensore Master
02/04/16, ore 18:53

Ma che carina è questa OS! È la prima cosa che ho pensato mentre leggevo: deliziosa Sygin, affascinante Clement (sarà un caso che solo lei lo chiama col secondo nome? 😉 ). In modo lieve affronti lo spinoso e malinconico tema della crescita e dell'adolescenza, e di tutti i cambiamenti che si associano a questo periodo. Il giovane Girodelle vi è proprio dentro e sembra già ''adulto'' e cosciente, mentre Sygin è la classica ragazzina che si sente e vorrebbe essere davvero grande, ma che allo stesso tempo avverte, seppur inconsapevolmente, il rimpianto per quegli slanci che non saranno più convenienti, per quel loro legame destinato inevitabilmente a mutare, forse a raffreddarsi. Struggente la conclusione, mi ha suscitato tanta tenerezza. Alla prossima