Oddio, questa storia è belliiiiissiiiima. Pensa la mia faccia quando lascio il Fandom a dieci storie la sera prima e lo ritrovo con dodici la mattina dopo! E pensare che volevo essere proprio io la prima a scrivere qualcosa sul bellissimo episodio 1x09 di Legends, ma me ne farò una ragione.
Passando invece alla tua storia, questo è un momento a dir poco stupendo; la sua faccia quando hanno minacciato la sua Lisa nel telefilm è un qualcosa di adorabile, specchio del profondo legame che li unisce, e qui tu mostri questi sentimenti alla perfezione. Ci sono un po' di errorini ma te li segnalo successivamente, adesso voglio solo parlare di quanto questa storia, seppur breve, sia riuscita a infondermi tante emozioni.
Innanzitutto l'IC completo: Leonard senza dubbio ha legato con la maggior parte dei suoi compagni di squadra, ma mai quanto Mick e ovviamente non tiene a nessuno di loro come Lisa, la sua sorellina, quella che ha trattato fin dalla nascita come una figlia — essendo la sua unica figura maschile solida e presente. Ammetto che quel momento mi ha quasi rovinato una ship, perché la Mick/Lisa mi è sempre piaciuta (anche se la preferisco con Cisco, ma non ti interessa), ma come dici anche tu in questa fic l'unico obiettivo di Mick è quello di ferire Leonard, che sia Lisa o un'altra persona non ha importanza. Quell'istante mi ha fatto venire la pelle d'oca e ho rivissuto tutto grazie a questa bellissima storia. In generale, anche il modo di Leonard di sacrificare tutto, persino un arto, per la sua ragione di vita è stato commovente; in effetti non avevo subito legato le cose, ma penso proprio che la versione in cui lo fa per paura di arrivare tardi per salvare la sorella è la migliore♥.
Ora, quegli errorini di cui ti parlavo prima.
"Spalancò gli occhi, non riuscendo a credere a ciò che stava guardando con i suoi stessi occhi." innanzitutto, puoi tranquillamente notare da te la ripetizione della parola occhi, che quindi stona nella lettura essendo le due words così vicine; ma in più, direi che per guardare un qualcosa lo si deve fare necessariamente con gli occhi, quindi quel con i suoi stessi occhi può essere tranquillamente omesso. Se invece ci tieni a specificarlo, magari puoi cambiare con un sinonimo (tipo "iridi", non so).
"La colpa era sicuramente di entrambi: lui lo aveva lasciato indietro, Mick aveva fatto il resto." per quanto questa frase sia indubbiamente bellissima, come vedi tra i due-punti e lui c'è uno spazio in più.
"però, era", "Provò di", "indistruttibili. Si" stesso errore di sopra.
"ad interrompere" qui la d eufonica non va usata, perché il suo utilizzo è concesso solo quando la parola successiva comincia con la stessa vocale di "ad", "ed" e, in casi eccezionali, "od".
"Lo guardò terrorizzato, quando si trattava della sua sorellina e della sua incolumità non riusciva a trattenere la paura." questo non è un errore grave, ma solo uno di punteggiatura: al posto della virgola ci vanno i due-punti, perché in pratica è come se spiegassi le motivazioni della prima frase; la virgola, invece, può essere tradotta anche come una "e" in queste situazioni e, come vedi, qui non avrebbe molto senso.
"mormorando qualcosa su come avrebbe ucciso ogni singolo membro della squadra. Per quanto si fosse affezionato ad ogni singolo membro della squadra" qui ovviamente c'è una ripetizione, potresti scrivere qualcosa come "a ognuno di loro" o "a ciascuno di loro" o "a tutti loro"— ok, mi fermo.
Niente di relativamente grave, la maggior parte delle descrizioni le ho pienamente gradite e la narrazione risulta scorrevole e priva di fastidiosi errori ortografici.
Le frasi che più mi sono piaciute sono senza dubbio queste tre: "La mente vagava su ogni possibile modo per impedire il folle piano di quello che sembrava essere il suo partner, ma che in realtà era solo il guscio vuoto di qualcuno che ormai non conosceva più.", "Sentì il cuore perdere qualche battito, come se un accenno di senso di colpa si stesse facendo strada dentro di sé." e "Avrebbe preferito essere torturato, ucciso persino, ma non Lisa, nessuno doveva toccarla.". In queste tre si evince il rapporto che lui ha con entrambi: Lisa, la sua piccolina, NESSUNO DEVE TOCCARLA, devono più che altro immaginarsi lui davanti che gli blocca il passaggio(?). Mick, il suo partner, l'uomo che non ucciderebbe mai, a cui vuole bene, ma che adesso non riconosce più e si sente in parte in colpa per quello in cui l'hanno trasformato.
In sostanza, bellissima, bellissima storia.
Bye, Anto Snart. |