Carissimo Luca!
Non pensavo che una mia spicciola poesia potesse ispirare talmente la tua vena artistica da comporre un testo cosė bello e ricco di sentimento.
Versi rapidi e scattanti, proprio come la Morte, questa ladra che ruba la rosa e lascia la spina, lascia il dolore, mentre lei gode e ride di noi, esseri impotenti.
Gli ultimi versi rendono la figura della morte menefreghista, astuta e priva di cuore, impegnata solamente a rapire anime per farle marcire tra le proprie braccia.
Ti ringrazio immensamente per aver letto e rielaborato la mia poesia, ne sono veramente contenta!
A presto :)
-Bigin |