Oddio Los!
Non so cosa mi aspettassi, ma non questo XD
Lo ammetto… sto ridendo, anche se non dovrei. Si tratta di un esperimento, I know, ma se lo stile di Saba Sardi mi fa annoiare (e arrabbiare perché “parole a caso” deve essere stato coniato per lui), qui lo scimmiottamento è stato azzeccato e per questo son finita a ridere. Rido troppo e troppo facilmente, ma è stato divertente riconoscere certi espedienti del Saba Sardi e in certi momenti mi stavo anche chiedendo se avessi davanti una versione di Cicerone! Per fortuna non è scritta in monoblocco e hai avuto pietà dei miei occhi mettendo molti a capo così da permettermi, alla fine di ogni frase, di respirare un attimo XD
Voglio provare a essere seria, eh, perché comunque ho qualcosa da dire sui fatti oltre che sullo stile, ma continuo a ridere, sorryyyyy! XD
No, okay, parlo sul serio ora. Nonostante lo stile che dovrebbe distrarre e lo farebbe in altri casi, hai lasciato le prime frasi per dipingere la situazione e dare uno spazio e un tempo a questa storia… e poi, maledetta, colpaccio killer perché non saresti stata tu altrimenti!
Quello che Glaurung dice a Finno è… SIGH. E mi fa temere per cosa scriverai in futuro, perché credo di non volere troppi feels, dammi altre cose divertenti da leggere plz! /joking.
Ringraziamo che il potere di Glaurung era più debole in questo suo incontro con Finno, perché il racconto delle sue parole è riuscito a farmi credere a quell’interpretazione dei fatti, figurarsi cosa ha provato Finno, a cui erano indirizzate!
Inutile dire che mi hai portata a riflettere su come lui potrebbe interpretare la partenza di Nolo per affrontare Morgoth e mi si spezza il cuoricino, perché non avrei mai pensato a guardare quella scelta con quegli occhi (semplicemente non provo mai a mettermi nei panni di Finno e ti sono grata perché questa è la seconda volta che me lo fai fare, no, okay, terza, perché TAM è sempre lì anche se sono lenta e ho già avuto modo di avere un assaggio di empatia per Finno).
Che poi è un’interpretazione interessante, per quanto distorta, perché comunque la mia reazione alla partenza di Nolo verso Angband è sempre accolta da un tremendo facepalm, subito sostituito da troppi feels per la sua morte. Vederlo come un Nolo che dice “okay, il mio valorosissimo figlio non è stato in grado di far nulla, vado a risolvere la questione io” è davvero contorto, una spiegazione degna di un drago e mi preoccupa un po’ che quando Finno avrà davanti il cadavere del padre, potrebbe ripensare a questo falso monito di Glaurung e iniziare a subire un duro colpo all’autostima. Ma spero di no, poor thing.
Quello che Glaurung dice su Turno e Írissë è davvero kattivissssssimo e voglio tirargli una ciabattata nell’occhio, ma temo che per Finno, insieme alla morte del padre, potrebbe tornare in mente anche questa spiegazione per… l’immontagnamento dei fratelli. Meeeeeeeh, ma cavolo, Glaurung, sei una pippa, ma riesci comunque a essere una pippa velenosa, che fastidio!
E poi il punto su Nelyo, noooooo! Questo è il genere di cosa che, se la unisco alla già straziante morte di Finno, mi uccide di feels, perché pensare che Finno possa essere morto credendosi abbandonato da Nelyoooooo, gaaaaaaaah! Mi chiedo come questo influirebbe sugli incontri successivi tra i due, soprattutto se la morte di Nolo riporterà alla mente di Finno le parole di Glaurung.
Parole di Glaurung su cui volevo chiedere la tua opinione: con Nienor, Glaurung sembra un più portare avanti il disegno di Morgoth che vuol dare una lezione a Hurin, almeno, ho sempre visto Glaurung come un mezzo di Morgoth per influenzare la sorte di questi particolari Figli di Ilúvatar. Questo perché immagino anche che Morgoth non abbia reali poteri di preveggenza (ancor meno quando rimane bloccato nel corpo dopo il ratto dei Silmarilli: se prima magari intravedeva qualcosa del disegno di Eru, dopo di che era abbastanza cieco), perciò Glaurung era il suo mezzo per mutare il corso degli eventi – dopotutto cancellare la memoria di Nienor è stato un bel modo di dare una spinta verso l’annientamento ai figli di Hurin, no?
Qui invece non sono sicura di come tu abbia inteso i poteri di Glaurung: si tratta di lui che sfrutta le insicurezze di Finno per dare previsioni molto vaghe (be’, per vaghe son vaghe, stile oroscopo. Altro che Paolo Fox!) o le consideri una forma di preveggenza? Parentesi: uso il termine “preveggenza” pur avendo chiaro che per Tolkien fosse solo una forma di saggezza tale da permettere di cogliere l’evoluzione di certi eventi in corso, almeno per quanto riguarda chi non è Ainur (per gli Ainur oserei dire che il discorso è più complesso e mi sa che c’è di mezzo la Musica e quegli stralci che ricordano e riaffiorano ogni tanto, ma che non ricordano per intero per via della loro discesa su Arda, che dici?)
Sono curiosa di sapere che ne pensi e come hai ragionato sulla questione!
(giusto perché non abbiamo abbastanza discorsi aperti)
Non sono certa di aver detto tutto quello che potevo dire, ma concludo così: il tuo stile solito è bellissimo e perfetto. Imitare lo stile di uno che ha tradotto “designed” in “disegnava” è tipo volersi male, ma di brutto. So anche che non è stata una tua scelta, ma una sfida che hai voluto cogliere e tanto onore per aver voluto provare uno stile diverso, anche perché mi sembra che tu abbia colto ciò che lo caratterizza e, Eru grazie, hai evitato certe degenerazioni dello stile sabardiano.
Perciò, chapeau, anche perché non è facile riuscire a dire qualcosa con uno stile super distracting come questo e invece alla fine la storia emerge comunque, la disgraziata, anche in 500 parole di cui molte eliminabili. Oserei dire che, tutto sommato, hai scelto il giusto momento per provare questo stile… ricco, diciamo così, anche se sono sicurissima che nel tuo stile usuale avresti fatto un ottimo lavoro, lungo o breve che fosse.
Spero di capisca qualcosa e che qua non abbia fatto lo stesso giochino di Glaurung con le sue chiacchiere contorte, va’!
Ci risentiamo (e prestissimo),
Kan |