Storia partecipante al concorso "Shall I compare thee to a summer's day?", giudizio.
Lessico, stile, grammatica:
La storia non è lunga, molto carina, lessico appropriato al contesto – mi è sembrato di leggere la Austen durante la prima metà! Ho trovato alcuni errorini di battitura, indice di una non attentissima rilettura (visto anche che, di per sé, la storia non è lunghissima… ci si può fare attenzione!), per esempio: “disinvltura” in cui manca una o, “mentr” anziché mentre, “Io…Voi…” quando dopo i punti di sospensione c’è uno spazio. Oppure qualche scelta lessicale che io avrei operato diversamente, perché mi è sembrata un po’ fuori dalle righe rispetto alla storia che hai composto. D’altra parte, però, ce ne sono state alcune che mi sono davvero piaciute, tipo quel “sommare confusione a confusione”, l’ho trovato molto carino! Insomma, generalmente hai uno stile che mi piace, lessico appropriato ma c’è qualche sbavatura (ripeto, considerata la brevità della storia).
Trama e personaggi:
Qua c’è, secondo me, un po' la croce della storia: fino a metà componimento tutto okay, i personaggi mi sono piaciuti poiché dimostravano la loro riservatezza e scarsità di fiducia in se stessi sia coi dialoghi che con i gesti che hai saputo far loro compiere, mantenendoli in character. Il problema sorge dopo, il che è abbastanza penalizzante, dato che l’avevo specificato tra i “non accetto”: ho trovato Jane un po’ OOC. Capisco la presa di coraggio da parte di lei, ci sta, non dico il contrario, ma è come se tutta la sua timidezza fosse scomparsa all’improvviso! Che si fosse imbarazzata della sua audacia mi è piaciuto, perché è sempre Jane; ma da quando lo stringe più forte per le braccia fino al bacio che risolve la vicenda, mi è sembrata davvero troppo audace, e non hai scritto nulla che potesse attenuare questa caratteristica che, dal mio punto di vista, non le appartiene. Ed è un peccato perché ne risente un po’ tutta la storia… Comunque ti dirò, la soluzione che hai trovato mi è piaciuta molto: J.A. ha praticamente tagliato via, nel romanzo, tutta la parte della dichiarazione (se non ricordo male), senza lasciare indizio alcuno su cosa sia successo all’interno del salotto dei Bennet durante la dichiarazione di Bingley – il quale invece era IC –, e l’idea di riempire questo “vuoto” era molto carina, peccato per questa Jane finale che, per me, sarebbe dovuta essere trattata diversamente.
Utilizzo citazione:
Anche qua purtroppo il giudizio è leggermente influenzato dall’OOC di Jane, dato che questa, al momento della citazione, aveva appena dato inizio alla sua “impetuosa” risposta. Di contro, ho apprezzato la scelta (coraggiosa!) di mettere queste parole in bocca alla più grande delle Bennet, dato che mi sarei aspettata più un Charles Bingley a recitare queste belle parole: e invece è Jane, e questo mi ha sorpresa, anche perché il nostro Mr Bingley è rimasto più sorpreso di me, caricando la scena di tenerezza. Il che era quello che volevo per il contest: l’amore. |