Recensioni per
Il burattinaio
di __cory__

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/03/18, ore 14:09

Terza classificata
Il burattinaio
di _cory_







Grammatica: 8.5/10

La grammatica va benissimo, ho trovato solo un errore di ortografia ripetuto con il nome della McGranitt (una volta l’hai scritto giusto, ma ti confondi un po’ con le restanti, forse dipende da quanto forte premi i tasti) e altri piccoli errori di battitura qua e là. Non ci sono errori significativi, tranne un concetto sbagliato sul modo in cui impostare la punteggiatura in presenza di avverbi affermativi.
Di seguito, i pochissimi errori:

Quando la professoressa McGrannitt → -0.5 PENALITÀ GENERALE (McGranitt; è un errore che commetti per più di due volte)
Hermione aveva capito che sì, il tempo era una cosa strana, → -0.2 (Devi chiudere l’inciso mettendo una virgola anche prima di sì, poiché “che” è legato a “il tempo”.)
Quando aveva ricevuto la visita della professoressa McGrannitt → (aggiusta il nome)
la consapevolezza che sul quel pianeta → -0.1 (su quel pianeta)
i ricordi potevano essere restituiti ai leggittimi proprietari → -0.1 (legittimi)
Hermione era stata contenta di scoprire che la professoressa McGrannitt → (aggiusta il nome)
ad un ottavo anno ad Hogwarts → -0.1 (togli la d)
« E l'accademia per diventare Auror?» → -0.1 C’è uno spazio di troppo dopo la caporale di apertura)
« L'accademia può sempre aspettare, George ha bisogno di me adesso» → -0.1 (C’è uno spazio di troppo dopo la caporale di apertura)
ad una scuola → -0.1 (togli la d)
sarebbe riuscita a integrarsi con gli altri studenti → -0.2 (a interagire con gli altri studenti; non serve il riflessivo)


Stile: 8/10

Ho trovato lo stile di questa storia molto ironico, e non perché utilizzi ironia mentre scrivi: parlo di ironia per la scelta del tempo verbale. Il protagonista (astratto) è il Tempo; un Tempo che sfugge, confonde, Hermione non riesce a etichettare o a capire fino in fondo. Prima lo considera burattinaio, quasi una specie di dio capriccioso, e poi lo mostra nel finale come un ossessione che lei stessa si è creata. E paradossalmente, questo tema del Tempo viene affrontato con uno stile in cui il tempo portante della narrazione è l’imperfetto: un tempo indefinito, astratto, che non colloca gli eventi in un determinato momento né dà veramente corpo al luogo e al tempo della narrazione. Ho trovato questa scelta elegante, a effetto e molto ben riuscita.
Lo stile semplice, la linearità dei concetti e la struttura molto chiara e scorrevole delle frasi ti hanno permesso di utilizzare con maestria un tempo ostico, duttile, un “falso” amico, se mi permetti, perché alle volte lo si utilizza nel modo sbagliato e a sproposito. Tu ne hai fatto, con naturalità e fluidità, il tempo portante della vicenda, collocando il tutto in una dimensione oserei direi incorporea: infatti, non sono tanti gli eventi i protagonisti della storia, non tanto la trama, ma l’introspezione e lo scorrere dei pensieri del personaggio.
Per concludere, trovo la tua scelta verbale un colpo di genio, perché permette di adattare lo stile perfettamente con la tematica della storia.
Ho solo un piccolo appunto da farti: la scelta improvvisa di utilizzare il passato remoto. Non è un errore grammaticale, in questo caso, poiché non lo utilizzi a sproposito ma solo in quelle scene “madri”, quelle che fanno capire quale evento è quello portante della storia, da quale scena il lettore deve partire per capire cosa è il passato e da dove si parte per andare avanti. In altre parole lo utilizzi per la scena in cui Hermione prende la decisione di rinunciare ai suoi sogni per amore di Ron, la scena che fa entrare in gioco la “lotta” con la natura degli eventi. Detto questo, cerco di spiegarti qual è il problema, secondo me. L’utilizzo del passato remoto è brusco, mi ha spiazzato un attimo quando l’ho incontrato lungo la lettura: è stato come se mi facesse ricadere nella concretezza con un peso di piombo addosso. Io credo che, per rendere più fruibile la narrazione tu possa adottare due espedienti: il primo, potresti portare anche questi concetti al trapassato prossimo, in modo da renderlo omogeneo con il resto dello stile; il secondo, inserire fin dal primo paragrafo scene con il passato remoto, legate alla scena “perno”, che diano fin da subito concretezza alla storia, e che fungano da base da cui il lettore possa partire per orientarsi nella trama. Tra le due, la meno invasiva è la prima, ovviamente, perché la seconda ti porterebbe a perdere l’effetto creato e a stravolgere la struttura della trama; e io la sconsiglio, anche se è comunque una possibilità.
Non so se si è capito ciò che voglio dire, ma ribadisco: l’uso del passato remoto non è sbagliato, è solo inserito in maniera brusca e isolata all’interno della narrazione, creando uno squilibrio all’interno dello stile.
Ho trovato coerente, per il tempo adottato e l’effetto creato, l’utilizzo del narratore esterno; aggiungerei che è a focalizzazione zero. Il narratore onnisciente ti permette di muoverti senza ostacoli nello spazio-tempo, di mostrare l’evoluzione dei pensieri e delle azioni del personaggio al di fuori del contesto, di analizzare con leggerezza e imparzialità le scelte e il comportamento della protagonista; ma soprattutto ti permette di creare quell’atmosfera di distacco con la trama, con il concreto, mostrando tutto dall’alto. Lo hai adoperato molto bene e senza sbavature, tanto che non ho incontrato ostacoli.
Il lessico è semplice, a volte un po’ troppo, ma nell’insieme è coerente e non ha alti e bassi. Ho trovato un espediente ben riuscito il riprendere il concetto del tempo quasi a ogni paragrafo, tanto che gli eventi della storia sembrano scanditi da ogni nuova definizione che si dà a questo tema. Avrei solo cercato di ripartire lo spazio in modo differente. L’uso degli asterischi, per esempio, lo avrei limitato per staccare i vari “il tempo era una cosa strana”, in modo che il lettore venga accompagnato da tale segno grafico all’interno delle varie finestre temporali; avresti in questo modo dato più chiarezza su come tu abbia spartito la storia.
Ovviamente, il tipo di stile ti ha portato a usare molto la narrazione e pochissimo, praticamente nessuna, descrizione. Anche i dialoghi sarebbero assenti, se non fosse per le due battute pronunciate da Ron. Anche questa scelta è un po’ “isolata”: o ne aggiungi altre, magari della Mcgranitt all’inizio, oppure anche quelle di Ron le riporti come discorso indiretto. Probabilmente lo hai fatto per spezzare un attimo il ritmo, per non renderlo troppo pesante, ed è per questo che, anche in questo caso, io opterei per inserire una o due batture; non tante, ma quelle che servono per equilibrare un attimo il tutto.
Il tono narrativo è molto effimero, analitico circa le dinamiche degli eventi rispetto alle decisioni prese da Hermione negli anni. Si mantiene su toni indagatori, riflessivi, a tratti fatalistici; ed è per questo che si adatta così bene al tipo di storia.
Infine, spendo un’ultima parola per la tematica: l’hai affrontata in relazione al personaggio di Hermione, alle vicende da te immaginate dopo la storia canon, eppure io ho riscontrato una forte presenza del pensiero del narratore onnisciente, il che ha contribuito ad affrontare la tematica in maniera generale, più profonda e “filosofica”, a prescindere dalla trama. Ed è un altro punto a favore, ovviamente.


Originalità e Trama: 8.5/10

Partiamo dall’attinenza al bando. Ho faticato all’inizio a comprendere a cosa ti fossi allacciata per ritenere in tema questa storia, ma credo alla fine di aver capito. Ci sono due concetti, secondo me: il primo è il Tempo. Hermione pensava di poterlo controllare, ma non è nella natura di una simile forza astratta farsi manovrare da un mortale, e alla fine il tempo torna nella sua forma primaria, ovvero libera e inafferrabile. Ed è questa natura che la storia esalta. Il secondo sono i sogni di Hermione, un altro concetto astratto ma che trova una dimensione più nel concreto. Infatti, Hermione segue i suoi sogni, che sono grandi e diversi, per tutta la sua vita: quando è a Hogwarts, quando sogna il suo futuro, quando controlla la sua vita e cerca di perseguire i suoi obiettivi; ma, ad un certo punto, vi deve rinunciare, prima per la battaglia e poi per amore di Ron. Ed è questa la rottura, il momento in cui si entra nel tema del contest più di tutto. La soluzione che proponi non è la rinuncia al suo amore, cosa che avrebbe comunque rappresentato un’ulteriore rottura con la propria natura, ma è il ritrovare una convivenza del suo amore con i suoi sogni. È un concetto molto astratto rispetto a quanto avevo in mente con il contest, ma ho apprezzato l’originalità con cui hai interpretato il tema.
Un altro complimento va alla fantasia e alla personalità con cui hai immaginato il “dopo” dei personaggi: Harry che mette a nuovo la casa del suo padrino, Ron che non continua negli studi ma aiuta il fratello al negozio, a rifarsi una vita senza la sua metà; Hermione di nuovo ad Hogwarts e il come abbia deciso di inseguire la sua carriera al Ministero, ed infine i problemi coniugali della coppia nei primi anni della loro vita. Ovviamente, lo stile adottato ha penalizzato un po’ l’esposizione della trama, la quale risulta accennata ma mai vissuta appieno dal lettore, il quale è più portato ad analizzare e scoprire il tema della storia e l’evoluzione di Hermione, piuttosto che sentirsi partecipe dei fatti, ma è una di quelle scelte a cui si va incontro scrivendo, e la rispetto.
Il problema di questa storia, secondo me, è che risulta sbilanciata: se il momento in cui Hermione prende la decisione è la scena “perno” della storia, allora l’introduzione è troppo lunga; o meglio, credo sia più corretto dire che il finale è troppo breve e sintetico. Mentre il tema del Tempo è “spalmato” all’interno della narrazione in maniera equilibrata e fluida, quella del sogno trova il suo cuore quasi alla fine. In questo modo, la risoluzione del problema, il finale della storia, risulta breve, sfuggente e poco esposto. Con un preludio simile, il finale e il centro della storia avrebbero bisogno di più spazio, la trama di più corpo in questo punto. Il finale, per quanto significativo, non ha abbastanza pathos, purtroppo, e viene risolto con due righe di commiato. Infatti, il discorso del Tempo fa un po’ da anticamera a quello che è l’evento vero e proprio, quello della rinuncia dei suoi sogni e poi quello di voler cambiare gli eventi della sua vita; arrivati al dunque, però, non c’è la giusta potenza per chiudere in bellezza.
I generi, invece, sono stati trattati molto bene: l’introspezione è lo scheletro di questa storia, mentre la sensazione che predomina è quella della malinconia, del rimpianto, della cupa solitudine a un problema che si allunga nel tempo; i pezzi di vita, seppur non approfonditi o vissuti appieno dal lettore, sono stati inseriti nella storia come piccole finestre su un passato ricco di cambiamenti e decisioni.


Titolo e Impaginazione: 5/5

Per l’impaginazione non ho nulla da dire: il testo è giustificato.
Il titolo mi ha dato da pensare, il che può essere un problema (perché vorrebbe dire che non ne colgo l’attinenza) o un grande pregio (perché vuol dire che è profondo e possibilmente ha più di un significato). In questo caso è un pregio, senz’altro.
Parto con il dire che è molto semplice, ma non comune o banale: semplice, nel senso di diretto, esplicito, chiaro. Uno di quei titoli che vanno dritti al punto, formati da un’unica parola che con la trama va poi a riempirsi di tanti rimandi alla storia, e di conseguenza a diversi significati. Quello più immediato è l’analogia con il Tempo. Il Tempo muove i fili della vita delle persone, scorre prima piano e poi veloce, a volte ci manovra, altre ci lascia alla deriva in mare aperto. Il Tempo, all’inizio e per gran parte di questa storia, è il burattinaio. Ma c’è anche un altro burattinaio, secondo me, è siamo noi stessi, o meglio nella storia è Hermione: è lei che prende le decisioni, che muove i fili della sua vita. Se all’inizio dice di avere il controllo, alla fine sembra perdersi e diventare quasi una marionetta, uno spettatore quasi quanto il lettore; per poi, nel finale, ritrovare in possesso dei fili e muoversi di nuovo sulle sue gambe.
Il titolo, quindi, ha un grande messaggio in sé: i burattinai delle nostre vite siamo solo noi, che decidiamo come spendere il Tempo a nostra disposizione. Inoltre l’analogia con il burattinaio mi è piaciuta molto, l’ho trovata azzeccata. Complimenti.


Caratterizzazione dei personaggi: 9/10

L’unico personaggio è Hermione, ma credo di poter spendere due parole anche per Ron, perché anche se non è fisicamente presente nella storia, se non per pochissimi istanti e due battute, tu hai comunque tenuto conto del suo carattere nell’equazione di questa storia.
Ron, inutile dirlo, ha la sensibilità di un bufalo. Ora, se non sbaglio una battuta simile gli viene rivolta anche nella storia – non so se nei libri o nei film – anche se paragonato a qualche altro animale, però credo renda anche così l’idea di ciò che mostri indirettamente. Ron non coglie i segnali, è quasi insensibile, sordo alla sofferenza che prova Hermione. E sicuramente questa sofferenza si ripercuote anche nel loro rapporto, ma Ron non fa – per quanto mostri – niente per cambiare questa cosa. Questo perché il personaggio di Ron tende a non agire, o comunque a farsi scorrere gli eventi addosso in modo passivo (basta fare un accenno al modo in cui si sentiva già sconfitto alla prima partita di Quiddicth del sesto anno). Ron, inoltre, ha pochissimo acume e non è molto bravo a dedurre il problema (pensa che Harry ed Hermione si stiano innamorando nel settimo libro) cosicché, Hermione non riceve un qualche aiuto per uscire dall’impasse della sua vita. L’ho presenti come una persona ingenua e impacciata a momenti, che traduce il comportamento di Hermione in modo sbagliato; inoltre i suoi modi goffi e semplici fermano i tentativi di Hermione di renderlo partecipe dei suoi sogni.
Mentre di Hermione ne dai una visione mirata: non ci sono descrizioni né sono presenti i punti peculiari del suo carattere, se non in piccoli accenni; in questo modo, il personaggio, unico protagonista, è leggermente incompleto, ma sempre IC. Posso dire che ti concentri sui tratti più nascosti perché rappresentano i punti scuri e deboli del suo carattere, e li rendi protagonisti. Abbiamo, quindi, una Hermione piena di sogni, che si affaccia al mondo magico con quella voglia di conoscenza e stupore che possiamo anche ammirare nel primo libro e anche nel suo cercare sempre di capire e conoscere; la vediamo alle prese con le sue ricerche sulla Giratempo, che tu definisci quasi un’amica (e qui, secondo me, vi è l’unica pecca. Hermione, alla fine del terzo anno, riconsegna la Giratempo alla McGranitt quasi esasperata, distrutta per le conseguenze dovute al continuo utilizzo, meglio di lei nessuno può sapere quanto pericoloso sia il tempo, più volte mette in guardia Harry per poi anche lei modificarlo – all’apparenza. Tu pieghi questi fatti per poi farle rimpiangere quello strumento. Non è esattamente una contraddizione, perché siamo in tutt’altro contesto ed è passato del tempo, però c’è sicuramente una visione diametralmente differente a quella mostrata nel terzo libro), e poi con la sua nuova vita. Hermione, che ha la mania di organizzare e controllare ogni cosa pur di non farsi cogliere impreparata, ha la capacità di sacrificarsi per i suoi amici, e prima di tutto per il suo amore per Ron. Non manchi di mostrare anche le difficoltà e i dolori patiti per l’uso dell’Oblivion, il suo amore verso i genitori e la sua capacità di lasciarli andare. Un’altra piccola incoerenza è su come Hermione non volesse all’inizio un lavoro nel mondo magico: se non ricordo male, il suo lavoro riguarda la legge sulle creature magiche, un argomento che a lei sta molto a cuore, e credo che questo fosse sicuramente uno dei suoi propositi per il futuro.


Gradimento personale: 3.5/5

Mi è piaciuto molto lo stile, l’effetto che hai voluto ricreare, quell’inafferrabilità dei concetti, del Tempo, espresso in maniera molto leggero e filosofico, direi. Per questo contest, però, mi aspettavo qualcosa di più forte, di più coinvolgente. Il protagonista doveva essere la trama, il contrasto, l’angst, la lotta; e tutto questo, proprio per lo stile adottato, è smorzato. Ora, sembra paradossale visti i complimenti di poco prima, però questo mio ultimo pensiero non annulla quanto detto sopra. La storia è molto bella, lo stile piacevole, solo che il tutto non era molto adatto a ciò che cercavo, per questo motivo mi ha lasciato un po’ sulla linea di mezzo.
Detto questo, posso dirti che non avevo mai toccato così approfonditamente la fragilità di Hermione, hai tirato fuori una parte della sua natura che non credo si sia mai capita fino in fondo. Non la reputo OOC, perché credo che ci sia, anche se la Rowling non la mette in risalto. Basti pensare a quante volte abbia trasgredito le regole per aiutare i suoi amici, quanto abbia sofferto in silenzio e amato Ron senza mai farsi veramente avanti; quanto abbia sacrificato, soprattutto, nell’ultimo libro, prima cancellando la memoria dei suoi genitori e poi restando con Harry dall’inizio alla fine, nonostante i suoi dubbi o il ripensamento di Ron.
Ecco, queste sue rinunce, passate un po’ sottobanco all’interno della trama originale, in questa tua storia trovano terreno fertile e sono i protagonisti. Hermione è forte, a grandi sogni e punta in alto, con molto obiettivi, ma è pronta a rinunciare a tutto, anche se con difficoltà, per l’amore che prova per il suo uomo. Credo anche che tu abbia mostrato anche quanto difficile sia per lei parlare di sentimenti, il suo chiudersi tu lo hai traslato sul suo non mostrare neanche quelli che sono veramente i suoi sogni. Hai fatto un’analisi davvero profonda di quelli che sono tratti secondari ma non meno importanti del personaggio.

Per quanto riguarda i punti bonus (non c’entra con la voce “gradimento personale” non influenza il voto, scrivo qui il commento perché non so dove metterlo), ho deciso di assegnartene metà. Perché? Beh, tema del Tempo è quello principale, ed è un concetto che esalti. Di per sé, rientra nella prima categoria del contest; inoltre è un concetto esterno al personaggio e al suo modo di relazionarsi. Quindi, è dei sogni di Hermione che dobbiamo parlare per questa voce. Ed essi sono quelli che vengono messi da parte per poi trionfare alla fine. Questa lotta, però, non mi è stata mostrata con forza e come “protagonista”, non c’è una vera e propria lotta dentro Hermione, ma più un ritrovare se stessa. Ed è per questo motivo che non ti assegno il punteggio pieno. Il tema c’è, ma non è espresso con la giusta dose di contrasto e risolutezza.

Totale: 42.5+1/50+2

Recensore Master
20/01/17, ore 21:05

GRAMMATICA: 9,8\10
Devo segnalarti qualche errore:
-la consapevolezza che sul quel pianeta: è “su quel pianeta”. L’ho contato come errore di battituta. -0,1 punti
- Nonostante adesso i suoi genitori erano tornati in possesso di tutti i loro ricordi: questa è più una nota “stilistica” che altro, e non l’ho segnata come errore. Forse al posto di “erano” sarebbe più corretto usare un “fossero”
-seppure i ricordi potevano essere restituiti ai leggittimi proprietari: è “legittimi”. L’ho contato come errore di battitura. -0,1 punti
-“Ormai passava ore intere a rigirarsi tra le mani quella vecchia Giratempo ormai inutilizzabile”; attenta alla ripetizione di “ormai”, qui.
STILE: 8\10
Lo stile è piuttosto semplice, conciso, ma non mancano le immagini poetiche, originali. È uno stile piuttosto ordinario, non particolarmente avvincente ma che ha i suoi momenti di poesia. Ho apprezzato in particolar modo tutte le immagini riferite al tempo, i diversi paragoni che crei ogni volta, e anche le ripetizioni che ci sono tra un paragrafo e un altro, che creano una sorta di "continuità" tra le varie parti della storia. Tuttavia penso avresti potuto allungare un po' di più la storia, e renderla magari più complessa dal punto di vista stilistico: l'ho trovato uno stile un po' troppo ordinario, a tratti, e forse il tipo di storia che hai deciso di narrare avrebbe meritato una maggiore lunghezza, un maggiore approfondimento. Così com'è è abbastanza funzionale e rende abbastanza bene il tuo intento, ma credo si sarebbe potuto fare di più avendo un tema tanto interessante e tanto complesso da trattare.

IC E CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI: 8\10
Qui devo fare una piccola precisazione: ho trovato il personaggio di Hermione molto ben reso e ben presente all'interno della storia, ma il personaggio di Ron è risultato invece un po' "assente", e in alcuni punti non mi ha pienamente convinta. Certo, è sempre stato evidente che i due non fossero allo stesso livello dal punto di vista intellettivo e che non condivideranno probabilmente mai la passione per gli studi, ma mi è sembrato un po' crudele da parte sua riderle in faccia nel momento in cui gli ha confessato di un suo grande sogno nel cassetto. è Ron, è certamente una persona non particolarmente intelligente o non "aperta" mentalmente quanto lei, però non ce lo vedo davvero a ridere in faccia all'amore della sua vita (la ragazza che tra l'altro l'ha supportato e sopportato per tutto quel tempo) di fronte a una simile confessione.
Hermione, invece, l'ho trovata diversa, rispetto all'orignale, ma tu spieghi perfettamente le sue motivazioni e il perché del suo comportamento, oltre all' "evoluzione" del suo desiderio e della sua insoddisfazione nei confronti della sua vita. è una ragazza intraprendente, che da una parte spera in una vita "quotidiana", normale, lontana da tutto ciò che è stata la sua adolescenza, però allo stesso tempo desidera l'avventura, il brivido, il diverso, al contrario di Ron. Ho particolarmente apprezzato questo loro contrasto insanabile, la maniera in cui lei rinunci alle sue aspirazioni pur di stargli accanto, ma anche la maniera in cui nel finale si riconcilino e trovino un punto di incontro l'uno per l'altra, il modo in cui riescano a trovare una maniera per andare avanti nonostante tutto. Ron e Hermione sono effettivamente due personalità diverse, e le loro diverse aspirazioni potrebbero essere un ostacolo alla loro relazione, ma ho apprezzato come alla fine tu li abbia resi pronti a "rispondere" alle necessità dell'altro.
ORIGINALITA’: 7\10
Il tema che hai deciso di trattare non è certo nuovo e non è particolarmente originale, ma mi è molto piaciuto come tu sia riuscito a svilupparlo, ricorrendo al riferimento alla Giratempo, e ricollegandoti un po' forse anche a "The cursed child" (c'è da dire che almeno così c'è una giusitificazione al come diamine Albus e Scorpius siano riusciti ad andare indietro di anni senza impiegare giorni a girarla). Il tema di per sé è stato usato e strausato, ma hai trovato un tuo modo di renderlo originale, attraverso l'impostazione della storia.
CARATTERIZZAZIONE DEL RAPPORTO E INTROSPEZIONE: 12\15
Qui sono piuttosto incerta, devo ammetterlo: l'introspezione c'è, ed è anche ben fatta, ma mi è mancato un po' il "rapporto" di coppia. Certo, ci sono riferimenti alla loro relazione e infine è proprio la loro relazione che spinge Hermione all'azione, ma ho trovato che mancasse un po' il punto di vista di Ron, e che la relazione stessa fosse subordinata all'introspezione di Hermione, alla sua sofferenza, al suo sentirsi costretta. In alcuni punti mi è sembrato che tu analizzassi maggiormente Hermione e, tratte le tue conclusioni, ne mostrassi gli effetti sulla loro relazione, piuttosto che "analizzare" la loro relazione e i meccanismi che l'hanno portata al punto in cui è; in alti invece tu parli proprio della loro relazione, del loro legame e di cosa l'abbia formato, fatto maturare, fatto diventare quello che è, e infine è proprio il legame con Ron a "bloccare" Hermione dal rinunciare alla sua vita, spingendola piuttosto a parlare finalmente con lui e confessargli i suoi desideri. In generale avrei preferito che fosse lasciato un maggiore spazio anche a Ron e al suo punto di vista, oltre che una concentrazione maggiore su loro due come coppia e non su Hermione sola, ma per com'è devo dire che hai trattato il tema che hai scelto e la relazione in maniera molto buona e tra l'altro plausibile: considerati i loro caratteri, è possibilissimo che la loro situazione sia questa, ma, come hai detto tu stessa nel finale, è l'amore ad avere infine la meglio su tutta l'amarezza e il dolore accumulato, e Ron è pronto a fare un passo indietro per la sua felicità.
GRADIMENTO PERSONALE: 12\15
Ho trovato la storia originale, per la struttura e per la maniera in cui hai trattato il tema trattato, e anche che tu abbia deciso di sviluppare una simile problematica, solitamente sopravvalutata nel legame tra Ron e Hermione. Lo stile mi è piaciuto abbastanza e anche il finale, che ho trovato perfettamente in linea coi protagonisti e anche con le necessità e con i problemi che ogni coppia si trova ad affrontare. L'introspezione di Hermione è semplicemente perfetta e cristallina, oltre che ben trattata nelle sue varie fasi, e mi è sembrata anche "calzante" rispetto al personaggio di cui hai deciso di trattare.
PUNTI BONUS: 1\5
Per un totale di 57,8\75

Recensore Master
06/11/16, ore 17:15

Grammatica. 10/10. Storia molto scorrevole da leggere, senza alcun tipo di errore. Nemmeno il classico errore di battitura, per cui ottimo lavoro!
Originalità: 9.5/10. Idea molto originale, davvero. Mi è piaciuta questa introspezione del personaggio di Hermione, questa sua guerra interiore che la confonde che la fa soffrire. Poi sembra che si sia decisa a tornare indietro nel tempo, ma arriva Ron, l’amore – come dici tu – e capisce che non c’è bisogno di gira tempi. Aprirei una bellissima parentesi su cosa io penso del tempo – dico solo che concordo con tutto ciò che hai scritto – ma meglio di no, sennò non finisco.
Gradimento personale: 10/10. Piango. Davvero. Storia commovente e struggente. Amo le introspezioni e di fronte ad una così io dico: “ Hai scritto proprio un capolavoro!”

Recensore Master
14/10/16, ore 14:45

Recensione premio per il contest: Make love to me tonight, like there's no tomorrow
premio: Wild Things - per la miglior erotica o drammatica

Buonasera cara, mi hai detto di scegliere e mi sono accomodata...
Ho visto tante appetitose storie su HP con Hermione, ma questa mi ha attratta di più, dal titolo e la presentazione.
Senza dubbio non ho mai letto nulla del genere, una storia, ben scritta e curatissima che ritrae una Hermione cresciuta, ma non nel solito modo tipo: parla del suo matrimonio e quanti bambini ha avuto, cosa che francamente per me lascia il tempo che trova.
Qui l'età resta imprecisata, ma capiamo che è sempre molto giovane perché sta ancora capendo e imparando qualcosa che non è sui libri, questa volta.
E' normale che una persona intelligente come lei voglia conoscere "i due mondi", che poi distantissimi non sono.
Non lo sono in senso pratico, biologico e morale, ma sono ad un grado di separazione.
La sua famiglia babbana è stata normale, non negativa, quindi è naturale che lei abbia anche nostalgia dell'infanzia, delle prime esperienze scolastiche (tanto è brava sempre ^^)
Come dovrebbe continuare la vita di Harry, di Ginny la sua, quella dell’amato Ron dopo la guerra magica?
In modo pressoché normale, si può dire; una casa, un lavoro, la fine degli studi.
Poco per la più brillante mente che si vede in giro da un po’ di tempo. La capisco e ho ammirato la tua capacità di immedesimazione perché l’hai lasciata IC ma ti sei avventurata nella crescita di un personaggio femminile così bello, in punta di piedi e senza sbagliare nulla!

La sua storia con Ron è tenerissima e non potrebbe essere altrimenti: certo che lui ha gli incubi che riguardano la morte del fratello o quello che hanno passato in un’età non proprio consona a certe prove. E certo che le braccia della donna amata sono il rifugio e il rimedio. E che lei non è incerta tra Ron e un altro ragazzo, questo sarebbe stato OOC (non sai quanto ti amo, per questo… povera Hermione-Sue… è il bersaglio di ogni ff tremenda! ^^) ma solo tra la libertà e la certezza, il noto e l’avventura, la scoperta.
E una soluzione pare esserci: il giratempo. Certo, non cambia le cose in sé, ma cambia la possibilità di fare scelte diverse. Bello ma terrificante insieme: e se con ciò Hermione perdesse quello che conta davvero?
La fine mi ha lasciata felice e partecipe. Il tempo può governarci, ma non prende decisioni per noi.
Sei stata incredibile, sono troppo contenta di aver scelto questa storia, puramente ad istinto!
Grazie quindi di aver giocato con me, e spero troppo di averti anche una prossima volta!
Baci invero magici,
Setsy

Recensore Veterano
29/07/16, ore 00:49

Recensione ricevuta per il contest "Seconda edizione - Per ricordare i bei momenti"
Grammatica e punteggiatura + Lessico e stile: 9,8/10
La tua storia è praticamente perfetta dal punto di vista della grammatica, non ho trovato errori di battitura o di distrazione e nemmeno altri più gravi tranne un congiuntivo saltato e una ripetizione, ma niente di così tragico. La punteggiatura è perfetta, a mio parere, perché la usi al punto giusto e tendi ad andare accapo quando è il momento giusto per farlo, rendendo la storia ancora più godibile. Quest'ultima caratteristica è anche dovuta al fatto che il tuo modo di scrivere è fantastico! Ti giuro, me ne sono innamorata: non ha paroloni complessi, non ha frasi troppo lunghe o arzigogolate, non usi un registro elevato (cose che sicuramente stonerebbero moltissimo in una storia di questo tipo), ma allo stesso tempo non cadi mai nel banale o nello scontato, fai paragoni innovativi e intelligenti, che rendono benissimo l'idea che volevi dare. Il lessico è semplice, la storia scorre davvero molto fluida nonostante i periodi non siano sempre “basilare”, di per sé, ma nonostante ogni parola sia comune, non ho mai avuto la sensazione che si tratti di un racconto “troppo semplice”, anzi, azzarderei a dire che è un po' lo stile che mi immagino userebbe Hermione per parlare della sua vita come se si trattasse di un diario dove raccoglie le sue riflessioni su ciò che le ha accaduto e ha scelto. Insomma, direi che hai fatto un lavoro davvero fantastico con questa storia, quindi complimenti!
Originalità: 9/10
Premetto che non sono un'esperta del fandom di Harry Potter, in quanto lo frequento di rado e solamente quando qualcuno dei partecipanti dei miei contest mi propone una storia con questo fandom, per questo motivo non potrò dire con certezza se, per esempio, questa coppia è usata oppure no, se sia comune immaginare per Hermione un futuro simile oppure no, eccetera. Mi baserò, quindi, solo sulla mia impressione e su quello che ho fin'ora letto su Harry Potter&Co., sperando di non dire stupidaggini. Allora, di per sé fare riflessioni sul tempo non è una cosa molto originale – praticamente mezzo mondo ne ha parlato –, ma questo non conterà assolutamente nel punteggio finale per il semplice motivo che questa storia sviluppa questo tema in un modo, secondo me, davvero interessante ed originale. Invece di dare spiegazioni teoriche sul tempo, con eventuali esempi, qui Hermione – o meglio, tu con la “voce” di Hermione – ha deciso di raccontare una serie di avvenimenti della sua vita accompagnandoli ai pensieri che ha sviluppato sull'argomento mentre stava vivendo quel preciso momento. Quindi abbiamo dei cambiamenti di opinione, delle rettifiche, delle affermazioni contrastanti o, ancora, delle definizioni diverse del tempo. Tutto ciò mi è piaciuto davvero tantissimo perché ci hai reso partecipi del cambiamento di opinione di Hermione su questo argomento e, soprattutto, sei riuscita a non renderlo solo “teorico”, ma soprattutto un argomento che rispecchia una vita. Allo stesso tempo, però, la storia non ha dei veri e propri colpi di scena, si sviluppa su una trama abbastanza prevedibile e, anche la scelta finale di Hermione, non mi ha lasciata a bocca aperta. Questo aspetto lo affronterò in parte anche nel parametro apposito della trama, ma ci tengo a dirlo anche qui perché, a mio parere, una storia originale non lo è solo nel modo in cui si sceglie di trattare un argomento, ma anche nella vera e propria sorpresa che si suscita nel lettore. Per questo motivo il voto, seppur molto alto, non è massimo.
Rispetto dell'IC: 15/15
Come prima, premetto che non sono la persona più esperta di Harry Potter e che ho letto tutti i libri solo una volta, senza appassionarmene particolarmente, quindi ciò che dirò dell'IC è frutto di un'idea personale che mi sono fatta, senza troppo approfondire. Nonostante ciò, devo dire che sono rimasta davvero colpita da come hai trattato Hermione (e anche Ron, anche se appare in misura decisamente minore poiché il POV è solo di Hermione). Infatti ho sempre pensato che Hermione fosse molto di più che una ragazza semplice e saccente, che tutta la sua “bellezza” non stesse solo nell'intelligenza, ma anche in un enorme coraggio, in una voglia di nuove esperienze, di ricerca di nuove emozioni. Lei non è, a mio parere, quel genere di persona che si trova bene nel vivere una vita abitudinaria e monotona, e ho trovato proprio questo aspetto nella tua fic. Ma la cosa interessante è che non ti sei limitata a parlare solo di questa cosa (anche se è direi la più importante nella tua storia), ma abbia arricchito il suo IC con numerosissimi dettagli che mi hanno fatta subito pensare ah Hermione: la sua ricerca, chiamiamola così, sulle Giratempo, il suo desiderio di viaggiare per entrambi i mondi che ha avuto modo di vivere, il suo desiderio di controllo.... ma soprattutto due cose mi hanno fatta capire quanto la caratterizzazione della protagonista sia stata trattata in modo a dir poco stupendo. Il primo è la scelta di Hermione di andarsene dalla casa dei genitori quando si rende conto che non possono recuperare, con i ricordi, le emozioni che hanno vissuto con lei a causa dell'Oblivion. È quel genere di scelte che farebbe Hermione, ovvero molto sofferta ma razionale, in un certo senso. Mi ha molto colpita e, anche se all'inizio non me lo sarei aspettata, è la scelta che, secondo me, Hermione avrebbe davvero fatto. La seconda cosa è il rapporto con Ron: si percepisce in modo molto chiaro quanto lei lo ami, a tal punto che sceglie di sacrificare le proprie aspirazioni personali per lui, e anche quando concepisce che sarà così, continua ad amarlo. La trovo, oltre che una cosa molto dolce, una anche molto da Hermione: nonostante abbia una grande intelligenza, nonostante cerchi di essere razionale e di avere il controllo, si è spesso lasciata dominare dai sentimenti e non ha mai voluto eliminarli dalla sua vita come in moltissimi film/libri/serie TV si vede fare dai personaggi “cervelloni”. È questa, secondo me, un'altra delle “bellezze” di Hermione, e tu sei riuscita a renderla benissimo. Sempre parlando di Ron, la fine della storia me la sarei aspettata, lo ammetto, ma allo stesso tempo nella sua “banalità”, è esattamente quello che ci si sarebbe aspettato da una ragazza come lei. Mi ha colpita davvero moltissimo la tua fic, devo ammetterlo, e una delle cose che più me l'hanno fatta piacere è stata proprio la caratterizzazione della tua protagonista. Anche Ron, per quanto sia un personaggio a cui hai dato meno spazio, l'ho trovato molto ben caratterizzato: è dolce, si preoccupa per Hermione e si vede, anche dai pochi dialoghi che hai inserito, che la ama moltissimo. In certi momenti pare ingenuo, ma allo stesso tempo è mostrato come un uomo di buon cuore, come vediamo quando sceglie di stare al fianco di George piuttosto che seguire l'Accademia, e tutto ciò mi sembra molto “da Ron”.
Ambientazione: 4,8/5
Per quanto riguarda l'ambientazione, non ti sei mai soffermata a descrivere nei particolari qualcosa, ma anche perché Hermione conosce bene i luoghi in cui vive e quindi sarebbe in un certo senso sciocco descrivere, che so, una stanza come se la vedesse per la prima volta. In realtà, però, l'ambientazione non è per nulla assente: infatti molto spesso inserisci dei dettagli qua e là che permettano al lettore di contestualizzare, oltre che il luogo fisico in cui sta avvenendo l'azione, anche quello temporale. Inoltre questi dettagli molto spesso rimandano al mondo magico di Harry Potter, quindi riesci a ricostruire con grande facilità e naturalezza i luoghi che abbiamo conosciuto tramite i libri e i film e questo è sicuramente tutto merito di quelle frasi, parole o espressioni che hai messo di tanto in tanto, apparentemente “a caso” ma che invece danno profondità alla narrazione. Insomma, direi che hai fatto un buon lavoro quindi, anche se il punteggio non è massimo per i motivi che ti ho detto, è comunque molto alto!
Rispetto categoria: 10/10
La tua categoria aveva come tema quello di scegliere una mia OTP, un AU o un Future!Fic e scriverci una storia, mentre non presentava alcun Obbligo da rispettare. In questo caso, tu hai scelto il Future!Fic e, devo dire, lo hai sfruttato molto bene. Infatti innanzi tutto non è un salto temporale ben definito, ma sono più salti temporali, prima subito dopo la sconfitta di Voldemort e poi che proseguono avanti nel tempo e avanti nella vita di Hermione. Poi, soprattutto, lo hai usato molto bene: non è un avvertimento messo lì giusto per dire che è passato questo tot di tempo, non è un espediente narrativo, ma è invece reale e concreto. Si percepisce che Hermione sia cresciuta, che non sia più una ragazzina, che sia diventata una donna forte ma allo stesso tempo non del tutto soddisfatta della sua vita. Si vede che c'è stata una crescita del suo personaggio e che gli anni in più non siano solo anagrafici ma che hanno influito proprio sul suo carattere e sulla sua vita. Tutto questo per dire che il Future!fic, spesso, è utilizzato solo per dire “dopo X anni, Tizio e Caio si sono rincontrati” , ma in realtà le loro personalità sono rimasta immutate, mentre tu hai reso benissimo un'Hermione adulta e consapevole, che mantiene ovviamente alcune caratteristiche delll'Hermione che abbiamo conosciuto grazie alla Rowling ma che, allo stesso tempo, le ha sviluppate in modi differenti e, secondo me, plausibili.
Trama: 8,5/10
La trama è forse allo stesso tempo la cosa più bella e la parte più debole della tua storia. Ti sembrerà un'affermazione contraddittoria, in un certo senso, ma ora cerco di spiegare meglio cosa intendo. Infatti, da un lato ho trovato questa trama davvero molto efficace: è il racconto di una vita, in fondo, con il racconto della storia quotidiana di una donna che ha vissuto un'adolescenza a dir poco turbolenta e che ora, in un certo senso, si trova bloccata nella per fin eccessiva monotonia che caratterizza la sua vita. Ci sono avvenimenti negativi, ma sono comunque qualcosa che non toccano i picchi di negatività che Hermione aveva vissuto da giovane, non si parla di guerre o di brutali assassinii, si parla di morti, di scelte infelici ma comunque cose non eccessive, cose quotidiane, appunto. Questa cosa mi è piaciuta moltissimo perché possiamo vedere effettivamente una slice of slife di Hermione che, anche se fa parte del mondo della magia, vive la sua parte più abitudinaria. È vero, c'è tutta la storia della Giratempo, ma secondo me non è quello il vero fulcro della storia: in fondo Hermione fa ricerche su di essa, cerca di migliorarla e sogna ciò che più o meno ogni essere umano ha sognato almeno una volta nella vita, ovvero quello di poter tornare indietro nel tempo per rimediare ai propri errori e ai propri rimpianti, ma alla fine lei non torna indietro e accetta, in un certo senso, l'andamento a senso unico della vita, per questo motivo secondo me la faccenda della Giratempo è solo un espediente per dare inizio alla narrazione, all'introspezione e alla riflessione in generale sul tempo.
Però, come ti dicevo, secondo me la trama è anche la parte più debole della tua storia nel senso che non ha un vero sviluppo, non c'è una trama ben definita anche perché si tratta per lo più di introspezione. Ci sono più che altro un elenco di vari avvenimenti che accadono ad Hermione e che hanno modificato il suo pensiero sul tempo e sulla vita in generale, un po' come se si trattasse di un diario. Questa cosa, inoltre, si accompagna a una cert prevedibilità delle scelte che lei compie, come il fatto di rinunciare alle sue aspirazioni personali per stare accanto a Ron e, alla fine, anche alla possibilità di tornare indietro nel tempo e modificare delle scelte che ha compiuto per rendere la sua vita teoricamente migliore. Nonostante ciò, però, ho deciso di darti un punteggio comunque molto alto per tutti i motivi spiegati nella prima parte di questo parametro, e anche perché, è necessario dirlo, le storie introspettive è ovvio che abbiano una trama più “debole” e blanda, e a me piacciono anche per questo.
Gradimento personale: 10/10
Ed eccomi arrivata al momento che preferisco nella valutazione di una storia. Dunque, che dire? Questa storia mi è piaciuta da impazzire. Generalmente non mi piacciono particolarmente le storie con fandom Harry Potter perché non sono una di quelle che ha amato alla follia la storia della Rowling, forse perché l'ho letto quando ero ormai troppo grande... non so, comunque la tua storia, nonostante questa mia “riserva”, è secondo me una delle più belle che leggo da tempo. Mi sono emozionata tantissimo a leggere della storia di Hermione, mi sono un po' immedesimata in lei perché, come lei, in questo periodo devo fare delle scelte molto importanti per la mia vita, quindi ho sentito ancora di più quel rimpianto per la porta che ha deciso di chiudere, la malinconia e il desiderio di sapere, in un certo senso, cosa si è persa scegliendo Ron e il Mondo Magico piuttosto che altro. Sì, perché è così che ho interpretato la sua ricerca sulle Giratempo, il suo desiderio di continuare gli studi nelle scuole babbane, nel ritentare a vivere con i suoi genitori... è come se volesse provare a vivere anche la seconda vita che avrebbe potuto vivere se solo non avesse scelto, in un certo senso, l'amore. Mi è piaciuta moltissimo questa cosa, e, come ho detto in tutte le salse, mi è piaciuta la tua Hermione, come l'hai caratterizzata, come l'hai fatta crescere e pensare. Ma soprattutto mi è piaciuto il fatto che questa storia non parla in realtà solo di Hermione: potrebbe essere chiunque il protagonista, potrebbe succedere a chiunque – ok, non di avere una Giratempo a disposizione, ma ci siamo capite xD – ciò che hai descritto, e proprio per questo penso che la storia possa provocare tante emozioni nei lettori. Insomma, complimenti, perché questa storia mi è piaciuta da morire!
Punti bonus: 2/2
Per quanto riguarda i punti bonus, poiché nella categoria cinque non erano presenti divieti, ho deciso di assegnarli in caso si sia ottenuto il punteggio massimo nel parametro Rispetto categoria e nel Rispetto IC (questo perché si parla o di OTP o di Future!Fic/AU, quindi la prima è affrontata nell'IC, mentre i secondi nel rispetto categoria). In questo caso hai ottenuto il punteggio massimo in entrambi i parametri, quindi hai entrambi i punti bonus.
TOT: 69,1/70 + 2

Recensore Master
09/05/16, ore 20:13

Quarta classificata al contest "Di vite intrecciate e verità emblematiche"



Grammatica
: 10/10 
Stile: 8.5/10 
Titolo: 3.5/5 
IC: 15/15 
Uso dei prompt: 13.8/15 
Originalità: 7/10 
Gradimento personale: 3/5 
Totale: 60.8/70 



Grammatica: 10/10 
Nulla da ridire, impeccabile. 
  

Stile: 8.5/10 
Mi è piaciuto il tuo stile, si legge con piacere e scorre molto bene. Un pizzico di ricercatezza in più e mi avresti conquistata letteralmente, lo specifico per farti capire perché non ti ho dato il massimo. 
Rileggerei comunque volentieri una tua storia, l'accuratezza grammaticale, oltretutto, è la ciliegina sulla torta. Penso che tu sia portata per l'introspezione, nonostante la trama sia pressoché priva d'interazione, leggerti non è stato stancante. Di solito le storie introspettive rischiano di apparire prolisse ed eccessive, se non si è in grado di creare un distacco al momento giusto, tu invece ne sei stata in grado. Hai uno stile pulito e fresco, le pause, nonché le ripetizioni del tempo come incipit a ogni paragrafo, mi sono sembrate in armonia con la trama e la traccia che dovevi seguire. Decisamente una lettura gradevole! 
Ti segnalo solo una ripetizione: "Ormai passava ore intere a rigirarsi tra le mani quella vecchia Giratempo ormai inutilizzabile" 


Titolo: 3.5/5 
Carino nella sua semplicità, anche se forse un po' troppo generico; un aggettivo per descrivere il burattinaio avrebbe fatto la differenza, per mio gusto personale. Per la trama lo trovo pertinente, il tempo è personificato come una divinità che respira costantemente sul collo della protagonista, oppressa dal peso della monotonia. Il risultato è più che buono! 


IC: 15/15 
Hermione, nell'accurata introspezione che ci mostri, è perfetta. Curiosa, precisa, pianificatrice, coraggiosa e maniaca del controllo. La sua scelta di dire nuovamente addio ai genitori, i cui sentimenti per lei non erano più recuperabili dopo l'Oblivion, ne rispecchia l'altruismo e la forza d'animo. Stesso discorso vale per la sua scelta di rinunciare ai propri sogni in nome dell'amore: per Hermione sarebbe come uccidere una parte di se, ma al tempo stesso lei lo farebbe, perché è generosa e orgogliosa. Il desiderio di sentire l'adrenalina scorrere e di vivere una vita movimentata, per una persona amante della semplicità come lei, è in realtà il riflesso della sua indole nascosta, l'abbiamo appurato leggendo i libri. Sotto sotto, lei è uno spirito libero che teme la monotonia. 
Ron, nelle sue apparizioni, mi è sembrato altrettanto IC: buffo, ingenuo, di una dolcezza timida e impacciata. Hai fatto un ottimo lavoro! 


Uso dei prompt 
Coppia: 4/5 
Ron e Hermione ci vengono descritti attraverso una serie di ricordi, in un certo senso questo ritmo veloce rimanda allo scorrere inesorabile del tempo e al senso di monotonia provato (ottimo, per la citazione!), ma un po' più di interazione tra i personaggi non avrebbe guastato. 
Citazione: 5/5 
Semplicemente impeccabile. La si respira per tutta la storia, tramite Hermione e l'evoluzione della sua vita. Sei riuscita ad agganciarla a una coppia canon senza farla sembrare forzata, stonata, incoerente. Bravissima, penso che questo fosse uno dei punti più difficili da gestire. 
Oggetto: 4.8/5 
La Giratempo è una presenza costante, parte integrante della trama stessa e delle scelte di Hermione. Mi sarebbe piaciuto se, invece di costituire una tentazione, fosse stata usata per generare nuove conseguenze. È un dettaglio piccolissimo, perché l'hai comunque usata bene - il discorso che sto facendo si allaccia perlopiù al gradimento personale, percio ti ho tolto praticamente una virgola. 


Originalità: 7/10 
Forse manca quel tocco in più di sorpresa, la scelta finale di Hermione di non usare la Giratempo era prevedibile. Nonostante ciò, ti riconosco il merito di averci mostrato una Hermione insicura della sua vita e della sua relazione attraverso motivazioni solide e plausibili, senza forzature dettate dalla necessità. Hermione sceglie di darsi una possibilità anche nel mondo Babbano e qui perde definitivamente i genitori (non perché siano morti, ma perché non sono tornati più in possesso dei loro sentimenti): sono aspetti che non ho trovato spesso. È un buon risultato, nel complesso. 


Gradimento personale: 3/5 
Introspezione curata, stile piacevole, bell'uso dei prompt, però manca qualcosa. Avrei preferito trovare una maggiore interazione fra i personaggi e, soprattutto, un finale meno prevedibile e frettoloso. Le solide basi che hai costruito per tutta la storia sembrano traballare, per poi perdere di significato, di fronte al repentino cambiamento di Hermione. Posso capire che la sensazione di perdere tutto possa far aprire istantaneamente gli occhi sulla realtà, ma se Hermione aveva dei dubbi così forti, prima di prendere la Giratempo, possibile che poi li abbia cancellati da sé immediatamente? Avrei preferito leggere qualcosa di più inquietante, della serie: Hermione ha la volontà di riprovarci, ha la volontà di parlare e confrontarsi con Ron per trovare una soluzione, ma teme che ciò potrebbe non bastarle, che la tentazione di usare la Giratempo possa tornare ad accarezzarla. Questa scelta, a mio avviso, sarebbe stata maggiormente in linea con la trama. Devo comunque sottolineare che la lettura è stata piacevole, sono arrivata alla fine senza accorgermene, nonostante non ami la coppia: è una buona cosa!

Recensore Master
23/04/16, ore 21:33

Una storia davvero bella!
È un'analisi di Hermione davvero originale e interessante: è molto stimolante vedere la sua vita dopo la guerra, dove non è più la ragazzina saccente ma una giovane donna che dopo la frenesia della battaglia deve ritrovare una calma e quotidianità che non le appartengono.
Ho amato particolarmente questa sezione: "Hermione aveva sempre creduto che avrebbe vissuto una vita tranquilla, in una casetta lontana dal ritmo frenetico della città, circondata da poche persone amate - possibilmente con caratteri simili al suo - e tanti libri." perché riesco immaginarmi Hermione a vivere in tutta tranquillità con persone che la pensano come lei e a cui non deve impartire lezioni o sermoni(come succede nella sua campagna a favore degli elfi domesticiXD). Ma allo stesso tempo riesco a vederla come una donna curiosa e assetata di conoscenza, di voglia di viaggiare.
L'assenza dei suoi genitori( descritta in modo davvero tosto, mi stavo commuovendo!) e la staticità di Ron(che ho trovato molto IC) rendono tutto più teso, più triste. Affascinante la riflessione sul tempo, sul suo essere tiranno e burattinaio...ma molto bello anche il finale, non l'ho trovato per nulla scontato o improvvisato!
È stato davvero piacevole leggere una storia sulla vita di Hermione dopo la guerra e su queste tematiche quotidiane ma problematiche (come la noia che, inevitabilmente, s'insinua nei rapporti di coppia) e sopratutto adulte!
In bocca al lupo per il contest!

Recensore Master
23/04/16, ore 08:23

La ff è molto bella scritta bene,e anche se è concentrata soprattutto su Hermione hai dato il giusto spazio anche alla coppia,aggiungo la ff alle preferite
A presto ☺

Recensore Junior
23/04/16, ore 00:36

Ciao __cory__,
eccomi a recensire!
Devo dire che la tua storia mi è piaciuta tanto e la trovo anche molto originale. Adoro quest'introspezione e le riflessioni di Hermione sul tempo, anche se non sono del tutti d'accordo, ma lasciamo perdere.
Adoro anche il fatto che attraverso queste sue riflessioni tu abbia fatto un resoconto delle cose che siano accadute dopo la Seconda Guerra Magica e anche l'amore per Ron. E approposito di quest'ultimo, certo che avrebbe potuto anche avere un po' di tatto in più! Ridere di lei senza andare a curarsi dei suoi sentimenti, anche se ha ragione.
Devo dire che ci sono alcune frasi che mi piacciono tanto, tra cui questa: "lo aveva amato quando la notte si svegliava urlando" adoro il come costruito la frase utilizzando il verbo urlare. ^_^
Ho notato un errore, forse di distrezione: hai scritto McGranitt con due "n".
E una ripetizione di "quel/quello" qui: "... fino a quel momento: quello di viaggiare..."
Ehm...penso che nella frase "i suoi genitori erano tornati in possesso di tutti i loro ricordi" non sia proprio giusto utilizzare il termine tornare in possesso dei ricordi, perché Hermione non ha cancellato i loro ricordi li ha solo alterati in qualche modo (probabilmente con l'incantesimo Confundus, ma non saprei), anche se ti serviva per la trama, ma purtroppo io sono un pignola.
Allora Medimaga... inrealtà non è un termine della zia Rowling, sarebbe meglio utilizzare Guaritrice, a mio parere.
Babbano essendo un termine della Rowling sarebbe meglio se venisse scritto con la maiuscola e anche quando ti riferisci a Mondo Babbano o Mondo Magico.
In questa frase ci sono un po' di ripetizioni: "Il tempo era una cosa strana: perché esisteva la possibilità di tornare indietro nel tempo di qualche ora, ma non di qualche giorno? O di qualche anno?" il mio consiglio sarebbe quello di scrivere il secondo tempo in corsivo, mentre toglierei i due "qualche" di ripetizione e utilizzare i plurare di dei termini giorno e anno.
"...e averlo dovuto restituire alla fine dell'anno scolastico le aveva procurato un forte senso di nausea." inrealtà è stata lei stessa a decidere spuntaneamente di restituirla. Sì sono pignola, ma essendo questo il mio libro preferito non posso non esserlo, scusami.
Comunque mi piace come scrivi, è molto scorrevole e coinvorgente.
Ah, e ultima cosa, che puoi anche in parte ingnorare, mi è puaciuta molto questa frase: "Il tempo, dopotutto, era solo un'illusione.
L'amore no." però penso che sarebbe stato carino utilizzare la maiuscola per le parole Tempo e Amore, per dare più enfasi, non so se mi spiego, ma sarebbe una scelta stilistica.
E ora ho finito se trovi che sia stat inopportuna ti chiedo scusa.
Ah, e buona fortuna per i due Contest! ^_^

Naomi Haruna Chan ^_^