Che dire di questa meraviglia?
Innanzi tutto voglio ringraziarti per aver sviluppato uno dei prompt che più desideravo leggere. Ti ringrazio per aver scritto per me, per avermi dedicato il tempo che hai speso per mettere su carta (o, in questo caso, su Word) pensieri che probabilmente nessuno avrebbe mai scritto, per aver mescolato così tanto angst con tutta quella dolcezza e per avermela "regalata" anche se non ci conosciamo.
Poi, devo dirlo, la lode suprema: lo stile è davvero impeccabile e la grammatica perfetta. Sono solo due delle cose che apprezzo di più in una storia e tu mi hai dato il piacere di poterlo constatare anche qui, in questo componimento piccolo, ma intenso.
Così intenso da emozionarmi! Non sono una che si commuove facilmente o si emoziona spesso, ma davanti a questo è impossibilissimo non farlo: oltre al fatto che io davvero amo Steve e Tony, ci hai messo così tanto sentimento, così tanto trasporto che non potevo non sciogliermi davanti all'ineluttabilità della cosa. Spesso avevo pensato a questo prompt, a come lo si poteva sviluppare, a come poteva venire, ma io stessa non avrei saputo scriverlo meglio! È vero che è breve, ma proprio per questo l'intensità del sentimento aumenta. Io ho il problema di essere prolissa, quando scrivo: mi perdo nelle parole, mi dilungo e spesso il lettore perde interesse e la storia perde suspence per quello, mentre qui è tutto concentrato, tutto ravvicinato, sono ricordi che si susseguono a un ritmo incalzante, niente particolari soffocanti e scomodi che ti fanno perdere il filo, niente dilungamenti su cose futili.
L'unica parola per descrivere tutto questo è bello. È un lavoro davvero bello.
Mi piace da impazzire la descrizione iniziale, con il vento che fuscia, quasi ti porta con la mente lì nel cimitero dove Tony giace. La lapide, poi: meravigliosamente sul gusto di Steve, perché quella è per amici e parenti, perché quella è per lo stesso Steve, che i fronzoli non li sopporta, che non vuole ricordare Tony per lo sfarzo che spesso ostentava, ma per la semplicità del suo animo, per la bellezza che aveva instrinseca nel suo essere. La frase incisa sopra è meravigliosa, molto profonda nonostante siano poche parole. La parola eroe, poi, che non ha il significato univoco di "salvatore o protettore", ma anche di, appunto, marito, amico, padre, che forse è il tipo di eroismo più difficile da raggiungere in vita.
Splendido, davvero. E io che, come dici tu, sguazzo nell'angst non posso che apprezzare un componimento del genere! Sono estasiata, lusingata e ammirata. Scrivi benissimo, i miei complimenti.
Ho provato a fare la recensione più corta possibile, credimi, ci sarebbe così tanto da dire e da commentare, ma mi sono soffermata sui punti essenziali!
Ancora ti mando i miei più vivi complimenti e ti ringrazio, spero di leggere presto di nuovo qualcosa di tuo.
A presto, tua
Sid |
