Questo è un ottimo esempio di una ff che non ha bisogno di troppe parole per riuscire a comunicare e ad emozionare.
Sono sempre stata affascinata dal rapporto tra i due Kominato, perché è estremamente complesso, e oscilla continuamente tra bisogno di separazione e desiderio di gravitare l'uno nell'universo dell'altro.Il carattere stesso dei due fratelli è complesso, del resto, soprattutto se si parla di Ryosuke. Ryosuke è un personaggio pragmatico, determinato, che ha una certa visione del mondo e la segue ad ogni costo: come quando impone a se stesso di essere un 'buon fratello maggiore', e crede che esserlo significhi sapere tutto, ma proprio tutto del minore ("è sempre stato tuo compito di fratello maggiore prestare attenzione a ogni dettaglio che lo riguardasse"); come quando decide che per diventare adulto deve necessariamente fare qualcosa di egoista, staccarsi nettamente dalla sua adolescenza e non lasciare a se stesso neanche lo spazio di un ripensamento; come quando pensa di non dover condividere questa scelta con Haruichi, perché tanto lui resterà indietro e quindi non ha senso ("anche se eri stanco e con mille pensieri tuoi nella testa"). Ma in tutte queste cose non riesce ad esserci quel distacco netto che forse Ryosuke avrebbe considerato 'giusto' nella situazione presente, perché gli affetti trovano il modo di infiltrarsi nei suoi pensieri razionali e pragmatici, le emozioni si legano agli oggetti concreti, e Haruichi piange senza dirglielo. Lo supporta con entusiasmo e dolcezza, ma soffre. E così Ryosuke non riesce del tutto a lasciarlo andare, e si ritrova a lasciargli invece qualcosa di sé, in modo 'crudele' - e torna qui il tema dell'egoismo, ma Ryosuke non prova vergogna e autobiasimo per questo: lo sa che questo egoismo lo, li aiuterà a crescere. Alla fine della storia rimane una specie di dolcezza sospesa e segreta, annegata nel buio della stanza, nel silenzio della neve e negli occhi chiusi e nelle labbra socchiuse di Haruichi. Quel bacio è una promessa e un conforto insieme, per entrambi.
Per farla breve, mi è piaciuta molto. E di solito non sono neanche per l'incest, quindi penso che sia molto positivo il fatto che io abbia provato a non leggere, poi a non recensire, e abbia fallito clamorosamente in entrambe le cose. Complimenti davvero per l'ottimo lavoro!
[Recensione partecipante alla maratona di Giugno indetta dal gruppo Recensori Solidali e Critici - Fandom Anime & Manga] |