Recensioni per
Luci nel giardino
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
31/08/21, ore 09:03

Ciao^^
I "cattivi" sono buoni, se li guardi da una prospettiva diversa..
Apri questa oneshot con la descrizione di un luogo magico, meraviglioso, dove migliaia di corolle dalla delicata luminescenza pulsano in un silenzio rotto solo dal delicato goergogliare di una cascatella.
In questo scenario di sogno, ecco che appare il principe Phobos, provato dai doveri di sovrano e al tempo stesso animato da una prometeica volontà di rivalsa. Sa che per nascita non potrebbe ambire al trono, ma sa anche che la sua linea di sangue è antica e malata, e lui sarà l'ultimo esponente della sua stirpe. Molto bello il momento in cui emerge dalla vasca magica e decide che il suo sarà uno splendido canto del cigno, dopo il quale la sua stirpe scomparirà nel caos.
Come sempre, una storia scritta in modo ineccepibile. Senti, ma... qualche bella original nuova?^^
Complimenti come sempre, a presto!

Recensore Veterano
02/10/19, ore 19:43

Premetto che leggevo il fumetto e ho visto la serie animata taaaaanti anni fa e dire che i miei ricordi sono vaghi è un eufemismo.
Tuttavia mi sembra che questa tua fanfiction sia godibile non solo per chi ha bisogno di dare una rispolverata ai propri ricordi, ma anche per una persona del tutto esterna al fandom.
Pare di vederlo il principe Phobos aggirarsi in mezzo a splendidi fiori e immergersi nelle placide acque. Sembra quasi una sorta di battesimo oscuro da cui riemerge quale creatura nuova pronta a lottare con tutte le proprie forze contro il destino profetizzato. Ben fatto!

Recensore Veterano
27/10/13, ore 17:41

Ciao MaxT!
Io non ho mai letto il fumetto delle W.I.T.C.H, ma ho visto (diversi anni addietro) la serie animata fatta su di esso, perciò mi ha subito incuriosito il fatto che il protagonista della tua storia fosse l'antagonista della serie, Phobos.
Ho trovato il racconto davvero molto bello anche e soprattutto per questa tua idea di mettere al centro della vicenda il cattivo.
E' stato interessante poter addentrarsi nei pensieri del principe, capire quali circostanze lo porteranno a diventare malvagio e a desiderare il potere anche a costo di eliminare la sorella.
Inoltre la tua minuziosa descrizione della natura che circonda la pozza d'acqua in cui Phobos si immerge è veramente magnifica!!!
Non mi stancherei mai di rileggere quei primi dieci righi di pura bellezza.
Non mi resta che farti tanti complimenti.
Baci, Psyche07

Recensore Master
21/04/13, ore 22:47

Ciao Max! Ho letto con grande piacere questo racconto, incantata dalle prime dieci righe, di una bellezza assoluta e struggente. Come anche in altre tue storie, ho apprezzato la maniera di tratteggiare - sempre con sfumature nuove e diverse - il rapporto tra essere umano e natura.Qui Phobos (derivazione greca? nomina sunt omina come si suol dire...) è un po' l'archetipo dell'uomo che si confronta con la natura: prima per contemplarla, ammirandone la quieta meraviglia (se rapportata con le miserie dei suoi simili) e la silente perfezione, godendo dei suoi benefici e traendo da lei energia, ma poi anche per tentare di dominarla, soggiogandola e piegandola per trasformarla a sua immagine e somiglianza.In bilico tra un demiurgo e Lucifero ribelle, con tentazioni manco tanto celate di onnipotenza.
E poi c'è l'idea della forza vivificante, creatrice, dell'acqua, grande simbolo di maternage... Phobos immergendosi in essa si distacca dalla sua madre naturale per cercarne un'altra nel liquido che lo rafforza, inseguendo una nuova nascita che gli garantisca più successo e potere rispetto alla prima.
Intrigante l'idea di una specie di legge salica al contrario (una volta tanto, olè!) per cui solo le figlie femmine ereditano - e a loro volta trasmettono - i poteri magici e possono aspirare al trono dell'impero; però mi piace pensare che alla fine a bruciare Phobos non sia stata la brama di potere, nè l'astio nei riguardi di un mondo che gli ha negato la possibilità di diventare leader solo per il suo sesso, ma proprio la protervia nel volersi assurgere a divinità creatrice di un nuovo mondo.
Ancora una volta, infine, mi è parso di cogliere un riferimento - reinterpretato in chiave fantasy, ma comunque riconoscibile - ai nostri tempi imperfetti: le regine possono mantenere il loro aspetto integro in un limbo di eterna giovinezza grazie alla magia, ma ciò non le preserva dall'invecchiare dentro, nella mente e nel cuore. Esattamente come tante (che manco sono regine) dei nostri tempi, soggiogate dal botox che le congela in una falsa giovinezza di parata.
Meglio un bagno nella vasca rivitalizzante con le ninfee, va'!
Avercela. :)
Un bacione, alla prossima.

P.S. solo un'indicazione: ho visto che a volte usi la "d" eufonica anche quando la vocale successiva non è uguale a quella che precede la "d", a me il giudice di un contest lo corresse con grande severità e da allora sto cercando di evitarlo. So che non è una regola assoluta e che in queste cose c'è un notevole margine di discrezionalità dell'autore, però secondo me a ben vedere la si potrebbe eliminare proprio per migliorare la musicalità della frase (tipo in "ed una" o "ed odiato").

Recensore Junior
25/04/09, ore 22:47

Finalmente ho trovato un po' di tempo per rileggermi a mente libera questa shottina deliziosa. ^_^ Sai benissimo che io ho una conoscenza molto sommaria di W.i.t.c.h., ma ciò non mi impedisce di godermi questa anticipazione senza problemi di immaginazione, perché tu sei stato bravo a descrivere il bellissimo giardino e la sua fonte magica, tanto che pure io ho avuto qualche piccolo effetto psicotico a causa dei fiori di konnestras... :-D Poi hai tratteggiato Phobos in maniera apparentemente compassata e "tranquilla", ma qua e là trapelano alcuni segnali di un leggerissimo delirio di onnipotenza, ma lieve lieve, eh, e giusto quella puntina iniziale che però fa intuire che razza di "disgraziato" diventerà, se preso poi dal punto di vista delle vere eroine del fumetto. Ma almeno qui nella tua shot il ragazzo si è preso una piccola rivincita un po' su tutti va': mamma, sorella (uh che urto che sono le prescelte!), legge, e persino riesce nella sua prima vera magia con la pianta, tanto perché lui è maschio e quindi il meno potente della stirpe. Cicca-cicca-bum, aggiungerei. XD
Un complimentone, Max, mentre già mi pregusto la lettura della long ;-)

Recensore Veterano
19/04/09, ore 14:35

Vista questa piccola anticipazione, mi aspetto una nuova storia con i fuochi di artificio, ma da quello che mi hai anticipato ne sono abbastanza sicura. Sai creare splendidi racconti dai punti in sospeso lasciati nel fumetto.
Detto questo, passiamo alla storia: mi piace molto questa versione del racconto, perché riesce a legarsi con la bozza della long-fiction che stai progettando e allo stesso tempo sei riuscito a renderlo piacevole e comprensibile non solo per gli appassionati del fumetto, ma anche per chi non ha mai letto W.i.t.c.h. Il che è un pregio incredibile.
Mi piacciono molto le descrizioni del giardino, e gli approfondimenti dei pensieri di Phobos, che come ti ho già detto tra i cattivi del fumetto è uno dei miei preferiti. È anche una scelta molto particolare per il tema del contest per cui l'hai scritta: non una storia ambientata dopo la fine della storia originale, ma un racconto che precede la saga stessa e che narra la decisione di diventare antagonista. E sempre di rivincita si parla, poiché il cattivo decide di prendersi in un modo o nell'altro quel trono che gli è negato per legge. Lo vuole a tutti i costi, anche se sa che dopo di lui non ci potrà essere un futuro positivo, sereno o pacifico per il suo mondo.
Bello il tentativo di creare il primo Mormorante (da quel cespuglio nascerà Caleb?), che denota la lucida e allo stesso tempo folle onnipotenza di Phobos. Chi altri può creare un essere senziente e *umano* da una pianta, se non un Dio?
Complimenti, Max!
br>Rowi

Recensore Veterano
14/04/09, ore 15:43

Ciao max, scusa se mi faccio viva solo raramente. Mi ha fatto molto piacere leggere questo tuo bel racconto, che getta una luce diversa su Phobos, che nel fumetto rimane un personaggio piuttosto bistrattato e poco approfondito, ma che suggerisce un'analisi meno superficiale. Molto onirica la descrizione del giardino. Complimenti!

Recensore Master
12/04/09, ore 13:54

Non conosco quasi per nulla il fandom di Witch, ma questa storia mi è davvero piaciuta *_*.
Come ogni antagonista, Phobos ha tutta la mia simpatia. In un regno a dominazione matriarcale, lui sembra venire messo da parte, un po' come capita quando, invece, il successore al trono deve essere un uomo e la principessa è costretta ad attaccarsi al tram. E queste sono le situazioni per le quali, se al cattivo girano le scatole e decide di sterminare tutto, non gli si può nemmeno dare torto! XD Mi spiace solo la fine che fa T_T, anche perché in definitiva lui i propositi di dominazione li porta avanti, ma essendo antagonista... T_T non vanno a buon fine. Uffa. Di questa storia, ho apprezzato il narrare un evento che precede gli avvenimenti effettivi del fumetto, quando vi è ancora un filo di speranza che lui possa davvero riuscire nella sua impresa.
Complimenti Max, davvero una bella fic :)