Ciao :) Allora, ho un po' di cose da dire e spero di riuscire a farlo bene. Ho apprezzato tantissimo la tua versione dell'uscita di Tony, a mio parere, per quanto non sia tra i miei personaggi preferiti (non che lo detesti eh, solo che a volte mi irrita un pelino xD), si merita un po' di serenità e condivido appieno la tua scelta di dargliela. Ha patito troppi tormenti, come tutti del resto, però è stato forse quello della serie che ha avuto davvero più rogne che felicità. Se io fossi riuscita a scrivere qualcosa di decente, avrei optato come te per un finale aperto, ma che facesse capire quanto lui stesse cercando la pace e l'equilibrio. Mi è piaciuto che tu abbia scelto di mandarlo tra un popolo piuttosto lontano da Israele, ma comunque capace di aprirgli una nuova prospettiva e ti giuro che ti ho adorata tantissimo quando l'hai descritto piuttosto poco entusiasta e pronto di essere a capo di una sua squadra. Ho trovato molto tranquillizzante la proposta di Vance, ha poco a che fare con il suo precedente lavoro ma allo stesso tempo non se ne allontana troppo, può ricordarsene quanto e quando vuole. La metafora della strada e tutta la parte di Malik e del deserto mi sono piaciute tantissimo e mi sono sembrate totalmente perfette per l'occasione, vorrei analizzarle con più profondità, ma non trovo granché da aggiungere, mi trovi perfettamente d'accordo. Si percepisce perfettamente ciò che hai voluto fargli pensare e come l'hai deciso di far crescere, tutto questo tramite un paragone e un pugno di scene che ho trovato evocative e suggestive al massimo. Grammaticamente scrivi molto bene, hai uno stile fluido, scorrevole e davvero piacevole da leggere, hai fatto pochissimi errori di battitura che sono certa in una rilettura potrai benissimo correggere. Solo in due occasioni mi sono un po' persa: la prima quando parli dei due arabi in aereo, ad un certo punto spezzi una frase, fai un altro discorso e poi riprendi la frase precedente, ho dovuto rileggere due volte per capire chi fosse il soggetto. La seconda è quando introduci Malik, sarebbe forse stato meglio che spiegassi con qualche parolina in più chi fosse, ti giuro che a primo acchito ho pensato al tipo assurdo dell'undicesima stagione che trasportava la gente, che casualmente si chiama proprio Malik se non erro.

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