... e sembra di leggere un Leopardi o un Ungaretti....
davvero bella!
in poche righe, con poche semplici frasi, tra l'altro rigorosamente metriche, sei riuscito a tratteggiare splendidamente le varie scene, dalla prima "paura" all'ultima riga della decisione....
complimenti!!
un abbraccio
Nala

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Alzi la mano chi, almeno una volta, non si è soffermato a riflettere sul tempo che passa e l'età che avanza.
Ho trovato molto d'effetto il paragone col sole nella parte centrale: nonostante si possa vedere nel tramonto il naturale declino della vita, i raggi continuano a splendere di una luce che viene da dentro.
Per come la vedo (e la sto vivendo) io, credo che la cosa che più conta sta dentro di noi: la bellezza esteriore ad esempio, è effimera perché quello che conta e che non invecchia sta dentro. Certo per mantenersi giovani all'esterno non bisogna cadere nel ridicolo, ma non è certo questo ciò che intendi con questa poesia fantastica, vero?

🌛 Cristina

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