Recensioni per
Sorry Ko, I think I made a crap
di Stray_Girl

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Buonasera!
Mi chiamo Sissy e sto vagando per il fandom di Psycho pass da qualche tempo, cercando di autoconvincermi a recensire qualcosa… Mi sono sentita in soggezione fin ora perché, non avendo scritto niente di questo fandom, non sapevo come rapportarmi al modo in cui venivano proposti i personaggi: fra i buoni propositi del 2017 (?) invece c’era anche scrivere qualcosa di Psycho pass, che pubblicherò appena avrò una connessione decente, in questa maniera mi sono sentita più libera anche di venire a tormentare gli autori del fandom con i miei commenti .w.
Questa storia in particolare mi ha colpito tantissimo per il titolo: è intrigante, coinvolge il lettore e lo incuriosisce… Kagari è un bel tipetto, suis generis, e questo titolo lo rispecchia pienamente a mio avviso!
La scelta di utilizzare termini non troppo specifichi e “aulici” caratterizza maggiormente il protagonista, considerato soprattutto che parla in prima persona: ammetto che sarei rimasta stranita nel sentirlo parlare con parole troppo ricercate! Così invece è arrivato direttamente e con il suo modo di essere al lettore: magari un po’ semplice, ma disincantato e nonostante questo giovanile. Trovo Kagari un personaggio sorprendentemente maturo e che tuttavia conserva tutti quei tratti tipici dell’adolescenza: può sembrare avventato ed espansivo, ma riflette con sagacia, in modo svelto e abile, capacità probabilmente affinata a causa di tutti quegli anni di detenzione. Deve essere stato un bambino particolarissimo, per essere arrestato dalla polizia così prematuramente… Ogni tanto mi chiedo come deve essere stato, nelle relazioni fra pari piuttosto che con la famiglia…
Il suo legame con la squadra anticrimine è in qualche maniera paragonabile a quello familiare, almeno nel suo caso: si tratta infatti dell’unico gruppo che abbia mai frequentato, è naturale che al momento di morire affidi a loro il suo ricordo. E’ anche tenero quando dice che probabilmente non tutti lo piangeranno, dimostra di conoscere a fondo quelli che sono i suoi compagni.
Mi è dispiaciuto tantissimo per la sua morte, in una prima visione dell’anime non pensavo che potesse essere morto e continuavo a credere che sarebbe spuntato fuori all’improvviso denunciando il Sibyl e ottenendo una medaglia (?) Invece effettivamente muore in modo ignobile, per di più il suo corpo non viene mai ritrovato e per molto tempo i suoi stessi compagni sono indotti a credere che sia fuggito… Una cosa veramente umiliante, per un ragazzino come lui che di fatto ha vissuto in quell’ambiente. Senza gloria e senza onore dall’inizio alla fine: che personaggio intrigante e triste, a modo suo. Con quel modo di vestire, di parlare, con quei capelli (?) non lo direbbe nessuno, eppure se ci si riflette un momento…
Il fatto che l’ultimo suo pensiero vada al raccomandamento che gli ha fatto Kou è proprio dolce, mi ha commosso <3

Ottima shot, sono proprio contenta di averla letta: spero di non averti tediato con le mie riflessioni a proposito del personaggio, spesso mi capita dopo aver letto fanfic di questo genere di lasciar andare i pensieri ahah A presto, kisses <3

Sissy

Recensore Veterano

Uno dei momenti più brutti di tutta la s2, nonché la morte più ingiusta di tutta la serie, a mio dire. Proprio fino all'episodio 16, Kagari è sempre stato il bambinone del gruppo, quello che, mentre gli altri discutono di cose serie, gioca con i dinosauri e mangia le gommose. Poi viene fuori quanto sia frustrato perché essere un reietto, un carcerato da quando era un bambino gli pesa da morire. Tutti coloro che non danno valore alla libertà che hanno possono andare a farsi fotte e non gliene frega un cazzo della società e dalla vita di tutti quelli che l'hanno trattato come un criminale quand'è innocente. Trova anche molto ironico che proprio chi l'ha giudicato indegno di vivere in mezzo agli altri, avendone l'occasione, si sono rivelato più efferato di quanto lui potrà mai essere. Eppure è consapevole di dire ciò che dice perché brucia d’invidia. Per Kagari la cosa più importante al mondo è la libertà. Combatte solo perché ha degli amici ai quali vuole essere fedele, ma perché l'ha scelto lui. Trovo meravigliosa questa sua determinazione, nata dall'esasperazione e dalla rabbia, sì, perché è giustissimo essere incazzati come bestie, invidiosi anche, in una situazione del genere. Mentre gli altri si sono arresi alla propria condizione, Kagari vive tutto da un punto di vista suo e si è procurato una libertà di pensiero del tutto personale, ché quella non gliela può togliere nessuno, ormai. Non è immaturo, solo realista e disilluso. Come si può non sentirsi vicini ad un personaggio così? Come si può non trovare ingiusta la sua morte? Una persona che lotta per vivere e sorride davanti all'ineluttabilità della morte, ancora capace di scherzare e prendere con filosofia la fortuna che, da quando è nato, non ha fatto altro che voltargli le spalle. Ci vuole una forza incredibile e un coraggio ancora maggiore per essere come lui.
Apprezzo davvero moltissimo che tu abbia scritto proprio di lui, e sono contenta che il risultato sia così buono (dopo questa sviolinata, si capisce, credo, che per lui ho un debole). Mi piace il linguaggio rude e anche la sintassi un po' grezza, con questi periodi coincisi che esprimono concetti semplici in maniera veloce, senza pontificare troppo sulle immagini e i suoni, senza cercare poesia a tutti i costi nella crudezza della realtà. Trovo sia molto consono alla sua personalità schietta. Mi piace anche quest'idea che il suo ultimo pensiero fosse rivolto alla battuta che gli ha fatto Kougami, o che finisca avvolto dall'oscurità mentre noi, spettatori, veniamo invece abbagliati dalla luce dello sparo che gli mangia il viso. Un po' mi rammarico che possa aver pensato che Yayoi non piangerebbe per lui, proprio lei che gli vuole bene come ad un fratellino (comprensibile, invece, che non confidi nella bontà di cuore dell'allora Nobuchika-odio-il-mondo-Ginoza). E quindi niente, nel complesso è molto carina.
Ti segnalo giusto un po' di cose velocemente (e poi ti libero dalla mia molesta e inaspettatamente prolissa presenza):
- "mi volto alle mie spalle" è una ripetizione che, secondo me, andrebbe eliminata;
- "darmene una ragione" suona un po' male, metterei più "darmi una spiegazione";
- "da sempre mi era apparsa" e poi "da quando ero diventato Esecutore" sono frasi che si contraddicono o ripetono lo stesso concetto (a seconda di come le interpreti), perciò sarebbe meglio togliere una delle due;
- anche "la terribile sensazione di essere consapevole" è una ripetizione: o hai la sensazione o ne sei consapevole;
- "in modo tale che non /rispecchiasse/" andrebbe sostituito con "rispecchi", visto che la narrazione è al presente;
- "Gino e Kunizuka che versano lacrime per me, figuriamoci poi Gino", non so quale personaggio volessi nominare ma hai scritto Gino due volte.
Il titolo... a me piaceva più in italiano. Inoltre quel "crap" non tanto mi convince così decontestualizzato: se non avessi già letto la flash avrei pensato che indicasse una "cagata" nel senso letterale del termine. Magari per esprimere quello che volevi dire ci starebbe meglio un "Sorry, Ko, I think I screwed up".
E qua chiudo (finalmente, non ne potrai più!) chiedendo umilmente perdono per il papiro che ti troverai davanti aprendo la pagina delle recensioni: giuro che non è colpa mia, è Kagari che troppo bello.